Un tour in Costa Azzurra è un tipo di viaggio che mette insieme tante possibilità. Quella di fare vita di mare ovviamente (se vi piace), di visitare città d’arte e piccoli borghi caratteristici, di entrare in contatto con una natura davvero splendida.
Per questo mi sento di consigliare un tour in Costa Azzurra davvero a tutti, senza dimenticare che la Francia è il mio grande amore!
Il sud della Francia non è da meno, e per questo amo tornarci appena possibile, complice il fatto di essere tutto sommato vicina, arrivando da Milano. Per questo motivo le informazioni che leggerete in questo articolo sono il frutto di più viaggi. Ma sono perfette per stilare un unico itinerario in Costa Azzurra. Non si tratta di un itinerario completo perché mi mancano alcune tappe importanti, ma è certamente un buon punto di partenza!
Come arrivare e come muoversi in Costa Azzurra
Quest'articolo parla di:
- Come arrivare e come muoversi in Costa Azzurra
- Dove dormire in Costa Azzurra
- COSA VEDERE IN COSTA AZZURRA
Tour Costa Azzurra in macchina
Se l’idea è quella di un itinerario che tocchi sia la costa che i borghi, il consiglio è quello di essere indipendenti con un’auto. Questo vi permetterà di girare agilmente e di gestire anche i cambi programma. A voi decidere se muovervi con la vostra macchina o (magari per una questione di distanze) con una macchina a noleggio. Questa è sicuramente l’opzione migliore se non vivete nel nord Italia e quindi il viaggio per arrivare in auto diventa davvero impegnativo.
Quella che vedete sotto è la mappa del corso complessivo che ho fatto; come vedete si tratta di un tragitto piuttosto breve in termine di chilometraggio.
Noleggiare un’ auto
A questo proposito vi segnalo Auto Europe, che compara più opzioni di noleggio e vi garantisce il miglior prezzo. Questo significa che se navigando trovate un’opzione più bassa, Auto Europe rimborsa le differenze. Non solo, fino a 48 ore prima dell’inizio del noleggio, è possibile disdire senza alcuna penale. Davvero non male soprattutto in questo momento storico!
Di contro la criticità del muoversi in auto è legata soprattutto ai parcheggi in alta stagione. Ce ne sono pochi, quasi tutti a pagamento e piuttosto cari. Non ci sono ahimé molte alternative, tenete però conto che questa sarà una voce di spesa non indifferente nel budget del vostro viaggio in Costa Azzurra.
Costa Azzurra in treno
Se avete in mente di visitare solo le principali mete della Costa Azzurra, potete sicuramente pensare di muovervi in treno! Una volta arrivati a Ventimiglia, infatti, potete prendere il regionale che corre lungo tutta la Cote d’Azur, da Mentone a Monaco, a Nizza, a Cannes, eccetera.
Dove dormire in Costa Azzurra
La Costa Azzurra non è la meta più economica per organizzare una vacanza, e i prezzi per dormire in alta stagione gravano sul budget totale, è inutile nasconderlo! Se avete la fortuna di poter fare un tour in Costa Azzurra e Provenza in bassa stagione, sarà sicuramente più economico!
Di seguito, nelle specifiche dell’itinerario, vi lascio gli indirizzi dei luoghi nei quali ho dormito nelle varie volte in cui sono stata in Costa Azzurra. Se siete in auto non sarà sempre necessario cambiare hotel. Tutto dipende dall’itinerario che decidete di costruire. Ad esempio dormendo a Cannes potete spostarvi comodamente in giornata a Grasse, Mougins e Antibes. O al contrario dormire in una di queste evitando di pernottare a Cannes, anche in base al budget che avete stabilito.
COSA VEDERE IN COSTA AZZURRA
Questo non vuole essere un itinerario esaustivo della Costa Azzurra, ma un insieme di consigli basati sulle mie esperienze fatte in diversi viaggi.
Sentitevi liberi di attingere in base ai vostri gusti e anche in base alla quantità di tempo che avete a disposizione.
In quanto tempo si visita la Costa Azzurra?
È una domanda alla quale è davvero impossibile rispondere! Io vi dico: se avete almeno 4 giorni andare e decidete cosa vedere, quali sono le cose che vi incuriosiscono di più. E poi magari tornerete un’altra volta!
Questa, ormai, è la mia filosofia di viaggi un po’ ovunque!
Mentone
La prima tappa tra i luoghi più famosi che si incontra arrivando dall’Italia, è Mentone. Sono stata però in questa città solo di passaggio e per questo preferisco lasciarvi il link ufficiale dell’Ufficio del Turismo dove di Mentone dove trovare spunti e informazioni sulla città e il litorale.
Eze
Eze è per me uno dei luoghi più belli al mondo, non sto esagerando! Si tratta di un villaggio medievale magnificamente tenuto come tutti i borghi in Francia. Viette strette, scorci caratteristici, piccoli negozietti.
Ma quello che per me rende Eze un luogo unico al mondo è la vista di cui si gode dai Giardini Esotici. Una distesa di cactus affacciati sul mare blu cobalto che difficilmente dimenticherete!
Orari di apertura e biglietti per i Giardini Botanici Eze
Da gennaio a marzo e novembre – dicembre: tutti i giorni 9-16.30
Da aprile a giugno e ottobre: 9-18.30
Da luglio a settembre: 9-19.30
Biglietti interi 6€ (ridotti per gruppi di 12 e studenti 3,50€, bambini fino ai 12 anni gratuiti)
Tempo consigliato per la visita: una mezza giornata.
Nizza
Nizza è sicuramente una tappa imperdibile in un tour in Costa Azzurra. È anche stato il mio primo incontro con questa zona della Francia ormai 20 anni fa. Era Capodanno e si girava in città con le maniche corte! Da allora sono tornata a Nizza diverse volte.
È una città che non mi stanca mai proprio perché ha mille anime, alcune anche contrastanti eppure perfette nella loro convivenza. Non da meno, per un weekend a Nizza potete comodamente arrivare in treno e poi visitare la città a piedi e con i mezzi (i tram sono molto comodi).
Nizza è la sua Promenade des Anglais, 7 chilometri di lungo mare dove si susseguono stabilimenti balneari cui fare vita da mare di giorni e fermarsi a bere un drink la sera. Non mi sono mai fermata in spiaggia a Nizza, ma nonostante ciò una passeggiata sulla promenade è assolutamente doverosa. Per una bellissima vista sulla costa, consiglio di salire sulla Collina del Castello.
Ma Nizza è anche Vieux Nice, ovvero la parte vecchia della città, con la mia tappa preferita, ovvero il mercato in Cours Saleya in cui perdersi tra fiori e specialità gourmet. E a proposito di luoghi del cuore, un altro angolo al quale non posso mai rinunciare è Port Lympia con i suoi caratteristici edifici colorati. All’ora del tramonto il gioco di luci con le barchette è davvero poetico!
Nizza non vi deluderà neanche con la sua proposta museale. Per citare i musei più famosi, il mio preferito è il MAMAC (Musée d’Art Moderne et d’Art Contemporain) dove si trova una splendida collezione di artisti europei e americani degli anni 50, tra cui Cèsar, Arman e Yves Klein. Se siete appassionati di arte del 900 vi aspettano anche il Museo Matisse e il Museo Chagall.
Poco fuori Nizza, a 10 minuti di auto, vi consiglio di non perdervi la visita alla bellissima Villa Ephrussi .
Tempo consigliato per la visita della città di Nizza: se potete, fate almeno due giorni pieni.
Dove dormire a Nizza
Nel corso degli anni ho dormito a Nizza diverse volte, vi lascio quindi i riferimenti.
.Hotel Villa Victoria , atmosfera molto piacevole e curata, ottima posizione che permette di raggiungere il centro a piedi (10 minuti da Place Massena). Oltre alle camere ha anche un appartamento tra le opzioni disponibili.
.Hotel Windsor ha un carattere davvero unico, con stanze tutte diverse realizzate da artisti contemporanei. Anche questo in zona centrale, a 10 minuti da Place Massena.
.Hotel Nice Exclesior , camere confortevoli e moderne, proprio a pochi passi dalla stazione. 15 minuti a piedi per arrivare in Place Massena.
Saint Paul de Vence
Tra i luoghi che più ho amato in assoluto nel mio tour in Costa Azzurra, c’è sicuramente Saint Paul de Vence, e sono sicura incanterà anche voi! A catturarvi subito sarà la sua splendida atmosfera. Si tratta infatti di un borgo medievale splendidamente conservato (come buona parte dei borghi in Francia) che però riserva grandi sorprese anche per gli amanti dell’arte contemporanea, come la sottoscritta.
È infatti nel Dopoguerra che Saint Paul de Vence viene notata da grandi artisti del calibro di Chagall (che infatti è sepolto qui), Picasso, Cocteau e Matisse, trasformandosi da borgo “anonimo” a meta molto ambita!
Da non perdere è la Chapele des Penitents Blanc che conserva splendide opere di Folon, l’artista belga che forse ricorderete per le illustrazioni del metano! Io ho avuto la fortuna di visitare la Fondazione Folon qualche anno fa, vicino a Bruxellles.
Altra visita imperdibile per gli amanti dell’arte è la Fondazione Maeght. Non esagero nel dire che si tratta di uno degli spazi espositivi di arte contemporanea più belli che io abbia mai visto. Marguerite Maeght, da cui prende il nome la fondazione, voleva creare un luogo in cui arte architettura e natura si fondessero. Un desiderio più che esaudito, sia grazie alla ricca collezione (una delle più importanti del xx secolo) sia per lo splendido progetto architettonico del catalano Joseph Lluis Sert e la collezione una delle più importanti del XX secolo.
Tra gli splendidi vicoli del borgo si aprono numerose boutique, tutte davvero di alto livello e qualità. Se come me siete appassionati di profumi, non perdetevi la Maison Godet, anche solo per una visita.
Tempo consigliato per la visita: mezza giornata
Vence
Meno noto di Saint Paul de Vence, il borgo di Vence merita comunque una visita. Il fatto che sia meno conosciuto, peraltro, vi regala anche una maggiore tranquillità, molto piacevole soprattutto in alta stagione.
Nonostante sia piccina, ha un paio di chicche da non perdere.
La cattedrale (Cathedrale Notre-Dame de la Natività) è la cattedrale più piccola di Francia e ospita un bellissimo mosaico di Chagall. L’opera decora il battistero e raffigura Mosè salvato dalle acque.
La seconda tappa imperdibile a Vence è la Cappella del Rosario, interamente progettata da Matisse. L’artista si trasferisce qui nel ’43 dopo essere sopravvissuto a un tumore. In questa occasione incontra la sua ex infermiera, che intanto è diventata suora e lo convince a progettare una cappella per la sua comunità di religiosa. Purtroppo non è possibile fare foto e video all’interno, ma posso assicurarvi che vale la visita.
Sul sito Chapelle Matisse trovate informazioni su orari e costo biglietti.
Tempo consigliato per la visita: un paio d’ore o più
Grasse
Grasse è indiscutibilmente la città dei profumi! Se come me siete appassionati di fragranze, non potete certo non fermarvi qui! Non si tratta di una “trovata di marketing”, bensì di un pezzo di storia lungo 7 secoli. È qui, infatti, che nasce l’arte profumiera, nel XVI secolo. Ed è qui che ancora oggi si trovano ancora molti stabilimenti di produzione.
Il mio consiglio è quello di passare subito all’Ufficio del Turismo. Qui, oltre a farvi un’idea delle possibili visite, potete recuperare uno sconto del 10% in quasi tutte le boutique degli shop!
Non solo: se vi piace l’idea alcune maison organizzano laboratori per la creazione del proprio profumo.
Personalmente vi consiglio di visitare Fragonard con il suo Museo del Profumo . Lo shop aperto al pubblico è ricchissimo di proposte, ideale anche per alcuni regalini.
Vale la pena anche la visita a Molinard dove è possibile anche fare il laboratorio di creazione profumi.
Ultimo ma non per importanza il bellissimo Museo internazionale della profumeria, dove scoprire la nascita e l’evoluzione del profumo nella storia. Le tecniche, ma anche il suo ruolo nella società e nella cultura. Verificate orari e costo biglietti sul sito Musees de Grasse
Dove dormire a Grasse
Fuori dal centro c’è Auberge Les Aromes , un alberghetto semplice ma in cui si sta benissimo! Ho alloggiato qui una sola notte ma tornando indietro lo userei come base per fare un po’ di giri in zona. Ottimo rapporto qualità/prezzo, hanno anche un ristorante che non ho provato ma che aveva ottime recensioni!
Antibes
Di certo Antibes non è più quella del 900, quella vissuta da Picasso, per dirne uno. Ma trovo che conservi comunque un grande fascino e sicuramente merita una tappa in un tour in Costa Azzurra. A partire dal Mercato Provenzale, aperto tutti i giorni eccetto il lunedì. Per me tappa fissa in qualsiasi parte del mondo, e che qui merita una sosta tra saponi, formaggi, fiori e specialità. Se siete fortunati, riuscite a mangiare anche la Socca, la tipica farinata.
Il richiamo del porto e delle sue barche (alcune davvero “spaziali”!) è irresistibile, e se venite la mattina trovate anche i banchi per comprare il pesce fresco. Da qui si cammina lungo le mura e si raggiunge l’iconica scultura di Jaume Plensa intitolata “Nomad”. Ho avuto la fortuna di vederla in versione languida, disciolta nel cielo grigio, che in versione luminosa, accecata dal cielo luminoso! È il profilo di un uomo rivolto verso il mare composto da migliaia di lettere bianche.
Tornando poi all’interno delle mura, da non perdere le botteghe e i laboratori artigiani.
Entrate, curiosate e chiedete: in alcuni di questi negozietti è anche possibile fare dei piccoli laboratori e decorare le proprie ceramiche.
Gli appassionati di arte contemporanea non possono ovviamente perdere il Museo Picasso all’interno del Castello Grimaldi. Qui sono esposte litografie, quadri, disegni e ceramiche Picasso produsse nella sua permanenza ad Antibes. Splendida anche la vista di cui si gode dal castello verso il mare.
Cap d’Antibes
Se siete in auto non mancate di fare un salto a Cap d’Antibes, promontorio verdissimo sul quale svettano ville da mille e una notte. In fondo sognare è gratis, no?!
Date un’occhiate anche alla Chapelle de la Garoupe, dove sono conservati tantissimi ex voto dei pescatori.
Se vi piace passeggiare nel verde, vi consiglio di non perdervi il Sentier du Litoral “tire pol”. Si tratta di uno splendido sentiero litoraneo, davvero adatto a tutti, che vi regalerà meravigliosi affacci sul mare, punteggiati dal verde della macchia mediterranea.
Si può percorrere tutto l’anno (salvo meteo avverso) ma credo che dia il meglio di sé quando non è troppo caldo. Io ho avuto la fortuna di percorrerlo con una splendida temperatura nel mese di dicembre.
Alla fine del sentiero si raggiunge Villa Eilenroc, progettata dall’architetto Garnier (lo stesso delll’Opera di Parigi) nel 1867 e circondata da uno splendido parco e da un roseto. L’ingresso è gratuito ma è aperta solo il mercoledì e il sabato.
Dove dormire ad Antibes
Ad Antibes ho dormito all’Hotels La villa Port d’Antibes davvero splendido con camere super confortevoli e la SPA. In pochi minuti si raggiunge a piedi il porto e la grande area pedonale con i negozi.
Mangiare ad Antibes
.Se volete concedervi una serata davvero speciale, c’è lo stellato Le Figuier de Saint Esprit con lo chef Christian Morisset. Oltre alla cucina, rimarrete incantati anche dall’atmosfera, con il grande fico che dà il nome al ristorante.
.Un pranzo veloce seguito da un buon dolce, ma anche solo una bella merenda, alla pasticceria Lilian Bonnefoi.
.Ottima cucina francese, con piatti tradizionali e contemporanei, a La Petite Escale.
.Per mangiare sul porto c’è Bistrot Margaux, bistrot francese per provare la cucina casalinga.
.Curiosi di provare l’assenzio? Tappa obbligatoria all’ Absinthe Bar, proprio vicino al mercato provenzale. È aperto tutti i giorni e, assenzio a parte, è davvero un bel tuffo nella storia!
Tempo consigliato per la visita: a seconda di quanto volete vedere, una giornata o un giorno e mezzo se volete fare anche il Sentiero a Cap d’Antibes.
Mougins
Anche qui c’è lo zampino di Picasso. Perché prima che l’artista “scoprisse” il borgo nel 1935, Mougins non era meta poi cosa ambita. Picasso visse qui insieme all’amante Dora Marr e poi con la sua ultima compagna Jaqueline Roque, dal 1961 fino alla sua morte.
Oggi Mougins è tra le tappe imperdibili in un tour in Costa Azzurra, una vera chicca con i suoi vicoli e le case decorate da fiori. È il classico posto in cui vi ritroverete a scattare decine e decine di foto!
Dove mangiare a Mougins
Vale davvero la pena fermarsi per un aperitivo (ma meglio ancora per cena) a Le Cave Mougins. Taglieri di salumi e formaggi francesi davvero da sogno, accompagnati ovviamente da vini stupendi!
Tempo consigliato per la visita: un paio d’ore
Cannes
Cannes è il sogno della Costa Azzurra che non si è mai risvegliato. È la Croisette e il Festival del Cinema, ma è anche il mercato, il porto, la baia e le splendide isole. Lasciatevi “ingannare” dalla sua versione più mondana ma, mi raccomando, non trascurate tutta la sua parte più vera.
A questo proposito vi consiglio di leggere anche i seguenti articoli:
Da aggiungere a questi consigli, se avete tempo, anche la visita all’Isola di Santa Margherita con le prigioni e il bellissimo Museo del Mare.
Dove dormire a Cannes
–Indirizzo 5 stelle davvero indimenticabile è l’Hotel Barriere Le Majestic
– In ottima posizione il 4 stelle Cavendish con stanze spaziose e aperitivo per i clienti tutti i giorni!
In quanto tempo visitare Cannes?
La risposta è più che mai soggettiva perché molto dipende se volete visitare anche una o più isole. Potete programmare una sola giornata intera, ma consiglio almeno un giorno e mezzo o due.
La Corniche de l’Esterel (o Corniche d’Or)
Non può considerarsi una vera e propria tappa, perché si tratta di una strada costiera. Ma nel vostro tour in Costa Azzurra assicuratevi di percorrere la splendida Corniche d’Esterel. Il percorso venne realizzato nel 1903 dal Touring Club di Francia e si snoda lungo 30 chilometri sulla costa a sud del Golfo de la Napoule in direzione Frejus.
Qui il rosso del porfido entra in contrasto con il blu intenso del mare creando cartoline meravigliose. Il tratto più suggestivo è quello tra Anthéor e Théoule sur Mer.
Frèjus
Frèjus è stato un importante centro della Gallia romana, e anche se ad oggi è una tranquilla cittadina, molti sono i luoghi che ricordano questa epoca.
Prima fra tutti da non perdere è la cattedrale, costruita tra XI e XII secolo. Quello che non si dimentica è il chiostro, realizzato con pietre di arenaria policroma del Massiccio de l’Esterel (ma le colonnine sono state fatte con il marmo bianco di Carrara). Godetevi anche qualche momento nella piazza antistante, magari bevendo qualcosa in uno dei bar che si affacciano.
L’anfiteatro (Les Arènes) è stato uno dei più grandi della Gallia, ma ha subìto gravi danneggiamenti e la ristrutturazione non è riuscita a restituirne la giusta atmosfera. In tutta onestà non mi sento di consigliarvi la visita.
Piccolo ma con pezzi interessanti è il Museo Archeologico. Splendide le ceramiche, a testimonianza che la città ne fu un importante centro di produzione.
Piacevole soprattutto per una passeggiata serale è il porto.
Dove mangiare a Frejus
.Buona cucina di pesce e mediterranea sul porto da Sepia
Tempo per la visita: mezza giornata
Grimaud
Una breve tappa la merita anche Grimaud, sebbene sia più una “cartolina” da guardare che un luogo in cui andare alla scoperta di arte e storia. Ma, lo ammetto, è una cartolina indimenticabile!
Si tratta di un borgo medievale arroccato in cima a una collina, mentre nella parte litoranea si trova Port Grimaud. Qualcuno la chiama “piccola Venezia”, ma si tratta di un villaggio progettato negli anni Sessanta con villette e barche attraccate.
Dove mangiare a Grimaud
.Tra i vicoli del borgo c’è L’Ecurie de La Marquise, molto caratteristico e con una buona cucina.
.Sempre nel borgo, e con una deliziosa area all’aperto, piatti un po’ più contemporanei da Fleur de Sel (chiuso il mercoledì).
.A dieci minuti di auto, a Cogolin, vale la sosta il ristorante La Petite Maison à Cogolin
Tempo per la visita: 1-2 ore
Gassin
Più che per una visita vera e propria, Gassin vale una sosta per lo splendido panorama. Il mio consiglio è di arrivare all’ora del tramonto per una passeggiata e poi fermarsi in uno dei ristoranti con vista.
Da provare anche il passaggio nella via più stretta del mondo!
Dove mangiare a Gassin
Buona cucina e splendida vista al Ristorante Au Vieux Gassin
Tempo di visita consigliato: 1 ora più la cena
Saint Tropez
Da antico villaggio di pescatori a centro del jet set internazionale, Saint Tropez è una tappa che non può mancare in un tour in Costa Azzurra. Come molte altre tappe, sarà certamente più godibile se avrete la fortuna di andarci fuori stagione.
Fosse anche solo per la tarte tropezienne, irresistibile dessert a base di pan brioche con crema chiboust, una crema pasticciera mista a meringa all’italiana.
La trovate in moltissimi locali di Saint Tropez, e non solo, ma io vi consiglio di andare “dritti alla fonte”, lì dove venne inventata, ovvero proprio nell’omonimo “Tarte Tropezienne” che si affaccia su Places des Lices. Qui, se potete, venite di martedì o di sabato, così da fare un giro la mattina nel bellissimo mercato.
Dopo un doveroso giro al porto, consiglio la passeggiata alla Cittadella da cui si gode di un bellissimo panorama sulla baia.
Segnalo anche la cantina Chateau des Marres, fuori dal centro abitato, dove ho fatto una bella degustazione di vini locali.
Tempo per la visita: mezza giornata
Domaine du Rayol (Le Jardin des Méditerranées)
Se apprezzate parchi e giardini, una visita al Domaine du Rayol è un’ottima opportunità per fare una sosta in mezzo al verde. Si tratta di un giardino mediterraneo (creato nel 1910) con piante che vengono da tutto il mondo. La visita regala panorami splendidi. Verificate orari di visita e tariffe.
Isola di Porquerolles
Dal molo di La Tour Fondue ogni giorno partono i traghetti per l’Isola di Porquerolles. Ci sono stata una sola volta in giornata in agosto. Come potete immaginare non è il mese migliore, ma sono stata comunque molto contenta. Il mare è splendido e la natura davvero da cartolina. Tenete conto che vi andrà via un’intera giornata. Io sono stata tutto il giorno a Plage d’Argent.
Vi auguro di godervi ogni istante del vostro tour in Costa Azzurra, una terra davvero generosa di bellezza!
Per ogni ulteriore informazione vi consiglio di fare riferimento ai sito ufficiali: quello dell’Ente del Turismo della Francia (anche in italiano) e quello della Costa Azzurra (solo inglese e francese).