Viaggio a Fuerteventura in programma?
Fuerteventura è quella che considero l’isola del “buen retiro“, il mio rifugio, quel posticino del cuore dove si torna periodicamente per fare scorta di ricordi felici da poter poi riesumare all’occorrenza nelle grigie giornate di lavoro milanesi.
È la seconda isola per estensione dell’arcipelago delle Canarie, isole spagnole che si trovano nell’oceano Atlantico, di poco distanti dalle coste dell’Africa occidentale.
Le altre isole, piuttosto conosciute, sono Tenerife, Gran Canaria, Lanzarote e poi le “piccole” e più distanti dalla costa africana, El Hierro, La Gomera e La Palma.
Le isole Canarie hanno un clima mite meraviglioso che dura tutto l’anno, la temperatura media si aggira sempre intorno ai 20-22 gradi anche in inverno. L’estate non è mai troppo calda né umida e ovviamente c’è il vento, una componente importante e caratterizzante di tutte le isole.
Non esiste quindi un solo periodo ideale per programmare un viaggio a Fuerteventura! L’isola è bella in ogni mese dell’anno, se riuscite il consiglio è di evitare di andare nei mesi centrali estivi perché sono quelli particolarmente affollati di turisti.
Il volo per raggiungere Fuerte da Milano è di circa quattro ore, non fatevi spaventare perché ci sono diverse compagnie lowcost (Ryanair ed Easyjet ad esempio) che fanno voli diretti molto comodi e il pensiero di arrivare in un piccolo paradiso vi renderà il volo più leggero.
Il primo consiglio per programmare un viaggio a Fuerteventura, che vale poi per tutte le Canarie visto che sono isole abbastanza estese, è quello di affittare un’auto, magari direttamente in aeroporto al vostro arrivo, e di girare il più possibile per esplorare l’isola.
Ci sono diverse compagnie di noleggio autovetture, alcune con prezzi molto convenienti.
Oltre a quelle più conosciute come Avis, Europcar o Hertz, l’ultima volta ci siamo affidati a TopCar ma c’è anche Cicar, sono entrambe agenzie spagnole molto utilizzate sull’isola.
Visto che ci siamo stati da poco, vi do un’informazione di servizio: attualmente alle Canarie la benzina ha un costo di 1,2€ al litro!
Il paesaggio di Fuerteventura
Quest'articolo parla di:
Ho girato più volte le isole Canarie ma Fuerteventura è l’isola dove siamo tornati più spesso.
È un’isola dallo spirito selvaggio, decisamente affascinante, i panorami naturali che offre, che siano in cima alle dune sabbiose o sulle colline nell’interno che guardano l’Oceano, sono davvero mozzafiato.
Tutte le isole Canarie sono di origine vulcanica, quindi anche nelle zone interne di Fuerteventura ritroverete una vegetazione man mano più rarefatta, con distese di rocce nere, grandi formazioni di roccia lavica e alte colline che ospitano crateri ormai spenti.
In altri punti troverete invece vere e proprie dune di sabbia che sfiorano l’Oceano e paesaggi desertici che vi ricorderanno il vicino Sahara occidentale.
Fuerteventura, come dice il nome stesso, è l’isola più ventosa dell’arcipelago. Per questo è una vera e propria mecca per i surfer, professionisti e non, e per gli amanti degli sport acquatici in generale, con le onde dell’Oceano Atlantico che si infrangono sulle sue coste frastagliate a occidente o sulle chilometriche distese di spiagge sabbiose nella parte orientale dell’isola. In totale l’isola ha oltre 350km di costa.
Cosa vedere in un viaggio a Fuerteventura
Con pochi giorni a disposizione per un viaggio a Fuerteventura vi consiglierei intanto di scegliere se soggiornare al nord o al sud.
L’isola si sviluppa molto sulla lunghezza, ci vogliono circa due ore di macchina tra la punta più a nord e quella sud, quindi avendo solo tre o quattro giorni sarebbe meglio concentrarsi su una zona specifica.
La prima volta abbiamo soggiornato al sud, nella penisola di Jandia, che è un po’ più “wild” e forse un pochino isolata.
Siamo invece tornati più volte nella parte nord, sempre selvaggia come paesaggi ma decisamente più vivace, perfetta come base per esplorare l’isola.
Già con 4-5 giorni a disposizione riuscirete a vedere le principali attrazioni che Fuerteventura offre, diciamo che con una settimana piena potreste apprezzare il tutto al meglio lasciando il tempo anche per un po’ di mare e relax.
Se siete fortunati e avete più di una settimana, da Fuerteventura potete anche prendere il traghetto e spostarvi in poche ore a Lanzarote, in questo modo potrete visitare entrambe le isole.
Itinerario nord, le cose da non perdere
Corralejo e dintorni
Come base per il vostro tour nella parte nord dell’isola potete soggiornare a Corralejo.
È un paesino molto vivo, più turistico rispetto ad altre zone dell’isola, con il centro storico con le tipiche casette bianche che affacciano sul porticciolo di pescatori; c’è poi una parte più moderna con i grandi resort e i centri commerciali e tantissimi ristoranti e locali per l’intrattenimento della sera.
Essendo una delle cittadine più abitate di Fuerteventura, è qui che si concentra maggiormente il turismo europeo, prevalentemente quello inglese e dal nord Europa, presente tutto l’anno visto che il clima lo permette.
Le spiagge di sabbia bianca sono ampie e attrezzate, comode sia per coppie che per famiglie.
Ogni sera avrete qualcosa da fare, c’è spesso musica dal vivo, sia al locale sulla spiaggia Sunset Lounge, sia sul palco nella piazzetta del centro storico, sia al Rock Cafè, il pub che strizza l’occhio alla famosa catena internazionale di locali dove sul suo palco si alterna ogni sera una band di cover diversa.
Se siete giovani e amanti del surf, qui trovate anche la scuola di surf della Billabong, il campo estivo per surfisti in erba a cui ci si può iscrivere per imparare lo sport e nel frattempo godersi le spiagge di Fuerte.
Los Lobos
Potete poi pianificare un giorno per la visita a Los Lobos, una piccola isola vulcanica che dista 20 minuti circa in traghetto da Corralejo; i biglietti si prendono direttamente sul molo di Corralejo prima dell’imbarco. Il biglietto costa circa 20€ a persona per andata e ritorno.
Qui il sito per verificare tariffe e orari: https://www.directferries.es
Una volta arrivati sull’isola potrete girarla sia a piedi che in bici, ci sono diversi percorsi naturali da seguire; ci sono molte calette e piscine naturali dal mare cristallino, mentre l’interno è molto brullo con tante rocce e stazioni per il “bird watching”.
Parque de las Dunas de Corralejo
Il Parque de las Dunas de Corralejo, è un grande parco naturale che dista pochi km da Corralejo. È un lembo di terra con un deserto di dune sabbiose che lambiscono l’oceano, che offrono uno spettacolo davvero suggestivo. Vi sembrerà di camminare nel deserto del Sahara ma in cima alle dune potrete godervi la vista sull’acqua cristallina dell’oceano Atlantico. Immergetevi in questo paesaggio suggestivo e osservate la fauna del parco naturale.
La Oliva
Attraversando l’entroterra in direzione costa ovest, passerete da La Oliva, un piccolissimo paesino come i tanti tipici delle Canarie. Casette bianche, qualche vecchio mulino a vento e la chiesa de la Candelaria, della fine del XVI secolo, che rappresenta ottimamente l’architettura locale.
Il governo militare insediato sull’isola dal 1709, ha scelto La Oliva come sede principale.
Ben presto la cittadina, insieme a quella di Betancuria, è diventata la capitale militare dell’isola e il centro della vita politica di Fuerteventura.
Qui trovate un luogo storicamente interessante, La Casa de Los Coroneles.
Costruita nel XVIII secolo e dichiarata dal governo spagnolo monumento storico nazionale nel 1979, questa caserma dalla struttura imponente e austera, ora utilizzata come centro ricreativo che ospita mostre ed altri eventi culturali, è una prova del ruolo fondamentale che hanno avuto i colonnelli della milizia sull’isola nel periodo in cui Fuerteventura era sotto il controllo diretto della Corona di Castiglia.
El Cotillo
Mentre prendete la direzione per El Cotillo, un tipico villaggio tipico, vi consiglio di fermarvi al Faro del Tostòn, circa 5km prima.
Ci troviamo nella Punta Ballena, che guarda lo stretto di Bocaina, che divide le isole di Fuerteventura e Lanzarote.
Si tratta in realtà di un complesso di tre fari, di cui il più antico, inaugurato nel 1897, è anche il più basso dei tre (solo 6 metri).
Alla base del faro di costruzione più recente, trovate una piccola mostra sulla pesca tradizionale e potete salire sulla sua cima per allungare lo sguardo fino all’isola di Lanzarote di fronte.
Questo è il faro che vedete anche da lontano mentre arrivate, che spicca tra gli altri perché dipinto a righe rosse e bianche ed è il più alto dei tre, circa 30 metri.
La strada per arrivare al faro regala bellissimi panorami, tra rocce nere vulcaniche e calette con acqua cristallina.
Lasciato il faro raggiungete il centro di El Cotillo, che ha conservato il fascino tradizionale del paesino di pescatori canariense.
È un borgo caratteristico ma poco frequentato, piccolo e tranquillo, decisamente lontano dalla movida e dalla zona turistica e un po’ caotica di Corralejo.
El Cotillo è conosciuto soprattutto per le sue bellezze naturali, calette naturali e lunghe spiagge di sabbia, ma anche per il Castillo de El Tostón, un antico insediamento militare, una piccola torre a forma circolare del 1790, costruita a difesa di questo tratto di costa. Grazie al lavoro di restauro, la struttura è ancora ben conservata e visitabile, al suo interno troverete anche un punto d’Informazione turistica.
Le spiagge più belle di Fuerteventura – NORD
Playas de Las Dunas de Corralejo
A valle delle dune di sabbia ci sono diverse spiagge che si susseguono, Dormidero, Moro, Rosadero. Qui l’acqua dell’Oceano è cristallina e anche se gelida praticamente tutto l’anno, ma non per questo rinuncerete a fare un tuffo!
Grandes Playa de Corralejo
Grandi distese di sabbia dorata che si estendono a perdita d’occhio su diversi km di costa; purtroppo, ci sono due grandi hotel che si affacciano su questa lunghissima spiaggia e che a mio avviso “snaturano” il paesaggio. Resta la meta preferita a nord dagli amanti degli sport acquatici, ma troverete anche spiagge attrezzate e alcuni bar.
Popcorn Beach
È il soprannome della spiaggia di Majanicho, che si trova a circa mezz’ora di strada da Corralejo, dovrete percorrere un breve tratto di sterrata per arrivarci.
La particolarità di questa spiaggia è che ad un primo sguardo sembra composta da tanti sassolini bianchi, salvo poi rendersi conto che sono talmente leggeri da non potersi trattare di pietre; sono infatti piccoli coralli bianchi, erosi da vento e dall’acqua dell’oceano Atlantico, che hanno preso la forma che ricorda tanti piccoli popocorn. Mi raccomando, la natura va sempre rispettata quindi non raccoglieteli per ricordo, la spiaggia è già a rischio purtroppo a causa della maleducazione di qualche “turista” sconsiderato.
Caleta del Marrajo
Proprio accanto al Faro del Tòston, una serie di spiaggette di sabbia bianca e roccia nera, che creano una serie di piscine naturali dall’acqua cristallina, che potrete apprezzare al meglio se capitate con la bassa marea.
Playa de la Concha
Sabbia bianca e acque cristalline sono le principali caratteristiche di questa spiaggia vicino di El Cotillo; trovate anche docce, servizi e qualche bar.
Playa del Águila
(detta anche Playa de la Escalera): raggiungibile tramite una lunga scala in cemento, consigliata solo per chi ha lo spirito più avventuroso! La spiaggia è piccola ma bellissima, qui l’oceano è sempre mosso e le correnti sono forti quindi attenzione se fate il bagno.
Itinerario centro, le cose da non perdere
Betancuria, la capitale storica delle Canarie
Betancuria è chiamata la “villa historica”, la cittadina che al meglio rappresenta dal punto di vista culturale e architettonico la storia delle isole Canarie.
Fondata nel 1405 dai colonizzatori spagnoli, è stato il primo nucleo abitato dell’isola, ed è stata la prima capitale di tutte le isole Canarie fino al 1860 quando è rimasta la capitale di Furteventura.
Prende il nome dal suo fondatore, Jean de Béthencourt, che si occupò di edificare la chiesa, edifici militari e un convento.
È un paesino tranquillo, poco affollato, molto ben conservato e mantiene il fascino dell’epoca coloniale, circondato dal verde e dai fiori.
Il cuore del paesino è sicuramente la chiesa di Santa Maria, un’opera in pietra e legno che domina la piazzetta antistante, la chiesa è aperta ai visitatori ogni giorno dalle 10 alle 16.
Accanto trovate anche il Museo di arte sacra di Betancuria.
Appena fuori da Betancuria, fermatevi ad uno dei mirador che offrono una vista incredibile sulla vallata, come il Mirador de Las Peñitas. Merita uno stop anche il Mirador de Guise y Ayose, un altro punto panoramico dove troverete due statue alte 4 metri e mezzo che rappresentano appunto Guise e Ayose, i due re che governarono fino al 1402 sull’isola, ognuno governando una zona di Fuerteventura, divisa proprio dalla vallata che si apre sotto la vostra vista.
Ajuy
Da Betancuria raggiungete la costa occidentale per la visita ad Ajuy.
Un tranquillo paesino di pescatori con una bellissima spiaggia di sabbia nera vulcanica, grotte sottomarine e banchi di pesci che lo rendono un paradiso per le esplorazioni subacquee.
Il periodo della pesca va da maggio ad ottobre, in questo periodo i locali alla mano sulla spiaggia servono il pescato del giorno. Dalla spiaggia potete fare un bellissimo percorso naturale che vi porterà alle grotte naturali, come l’Arco de Jurao, che si possono visitare partendo dalle rocce e scendendo al livello del mare.
Antigua
Antigua si trova al centro di Fuerte e ai piedi delle montagne, nella vasta pianura che corre lungo tutta l’isola. È uno degli insediamenti più antichi dell’isola. In questa zona ci sono diversi mulini a vento, casolari di campagna e le case in tipico stile canario.
La tranquillità di una cittadina di soli 3.000 abitanti, fanno di Antigua un’oasi di calma vita isolana. La caratteristica principale e più affascinante del paesaggio di Antigua sono appunto i mulini a vento, alcuni usati ancora oggi per produrre il gofio, il mais tostato protagonista della cucina di tutte le isole Canarie.
Puerto del Rosario
Se vi spostate invece sulla costa orientale trovate la capitale di Fuerteventura, Puerto del Rosario, l’unica vera e propria “città” per popolosità e urbanistica.
Qui si concentrano la maggior parte delle istituzioni e una ricchissima vita culturale e commerciale.
La cittadina ha un bel lungomare e una spiaggia, Parque de Playa Chica, piccola ma molto gradevole.
Qui troverete anche qualche via per lo shopping, tra cui anche le grandi marche spagnole di abbigliamento.
La parte più interessante della città è però quella del Porto Vecchio, dove ci sono alcuni edifici in stile tradizionale delle Canarie.
Appena fuori da Puerto del Rosario si trova l’aeroporto internazionale di Fuerteventura, l’unico dell’isola.
Salinas del Carmen
Molto interessante e merita decisamente una visita, il Museo delle saline Salinas del Carmen nella provincia di Antigua a mezz’ora di distanza da Puerto del Rosario.
La bella e interessante esposizione permanente aiuta a conoscere e capire la storia della produzione di sale nelle Isole Canarie e spiega anche l’intero processo di raccolta ed estrazione del sale.
All’esterno si può fare un percorso guidato passeggiando tra le saline e vedere da vicino le trincee e il magazzino. Se siete particolarmente affascinati, potete anche organizzare un tour personale nel magazzino con spiegazione (e degustazione) più dettagliata dei diversi tipi di sale prodotti.
Le spiagge più belle di Fuerteventura – CENTRO
Caleta de Fustes
Sulla costa orientale, a sud di puerto del Rosario, una grandissima distesa di sabbia chiara con campi da beach volley in un golfo circondato da grandi resort.
Playa Blanca e Playa Chica
Sono le due spiagge della capitale Puerto del Rosario, la prima a pochi chilometri prima di entrare in città arrivando da sud, l’altra è proprio in città. Sono entrambe di sabbia e comode anche per le famiglie con bambini.
Ajuy
La distesa di sabbia nera vulcanica sulla costa occidentale, una spiaggia dal fascino particolare circondata da formazioni rocciose.
Itinerario sud, le cose da non perdere
Gran Tarajal
È una cittadina di dimensioni maggiori rispetto alle altre sull’isola, infatti è la seconda più popolosa di Fuerteventura dopo la capitale.
Gran Tarajal è un paese più tranquillo e meno “mondano”, privo dello sfavillio dato dai resorts moderni e dai grandi hotel turistici, presenti invece in altre zone di Fuerte.
Grazie alla sua posizione strategica, ha giocato un ruolo importante della resistenza all’epoca dell’invasione di Jean de Bethencourt, qui venne infatti costruito un imponente forte a difesa del territorio.
Ad inizio del 20esimo secolo il porto locale è diventato più importante di quello della capitale Puerto del Rosario e anche adesso è punto di smistamento per le merci dalla Penisola di Jandia, come pomodori, pesce e bestiame.
Penisola di Jandia
La parte sud dell’isola è forse quella più ventosa e selvaggia, il paradiso per gli amanti degli sport acquatici.
La penisola di Jandia raccoglie le spiagge più famose per i surfisti, come la Playa di Sotavento.
Le distese di sabbia bianca e acqua cristallina della Costa Calma sono lunghe chilometri e vi lasceranno senza fiato.
Se volete passare una giornata diversa e magari avete dei bambini, potete organizzarvi per visitare il parco divertimenti di Oasis Park che si trova nei pressi di La Lajita. Comprende un grande zoo safari dove potrete osservare più di 250 specie animali che rappresentano la fauna dei cinque continenti. Inoltre troverete un giardino botanico e quattro aree di intrattenimento dove vengono organizzati spettacoli con leoni marini, rapaci, coccodrilli.
C’è anche la possibilità di cavalcare un dromedario per una breve passeggiata come se foste nel deserto.
Morro Jable
Il paesino di Morro Jable si trova sulla punta più a sud di Fuerteventura ad un paio di ore di distanza da Corralejo. È una cittadina molto tranquilla e caratteristica, con tanti locali, hotel e negozi nelle sue viuzze che si estendono fino alla collina.
Costeggia una lunghissima spiaggia di sabbia bianca che lambisce acqua limpida e cristallina e potete fare una passeggiata sul lungomare.
Le spiagge più belle di Fuerteventura – SUD
Sotavento
Una spiaggia lunghissima di sabbia bianca, particolarmente esposta al vento, una delle preferite dai surfisti, con l’acqua cristallina colorata dalle vele dei tanti kite surf che popolano le acque antistanti
Cofete
Vi sembrerà di arrivare in un paesaggio lunare, considerata una delle spiagge più belle dell’isola per il panorama mozzafiato che regala. C’è da percorrere una lunga strada sterrata, considerate una visita solo se avete un’auto a disposizione o con escursioni organizzate.
La zona è molto selvaggia, ci sono solo due paesini prima con pochi abitanti e qualche cabrito al pascolo.
Playa del Matorral
Spiaggia di sabbia bianca e fine lunga ben 4km, con moltissimi servizi e adatto a tutte le età; il colore cristallino dell’acqua antistante non ha nulla da invidiare al mare caraibico. Da qui con pochi passi si raggiunge il paesino di Morro Jable.
Mangiare e dormire a Fuerteventura
Consigli per mangiare
In generale per mangiare e bere spenderete meno che in Italia, molto meno rispetto a Milano.
Ovviamente riconoscerete l’impronta della cucina che è quella spagnola, ma con qualche specialità prettamente canariense, come ad esempio le “papas arrugadas” servite con le tipiche salse, il mojo verde o il mojo picon.
Potrete mangiare anche tanto pesce fresco, soprattutto cucinato fritto o ad accompagnare le zuppe di verdure.
Di seguito trovate alcuni piccoli consigli sui posti provati nei vari viaggi a Fuerte, sono tips soprattutto su Corralejo perchè è la zona che conosciamo meglio.
Corralejo
Il centro storico è molto vivo e non avrete difficoltà a trovare un posticino per la vostra cena. Qui i locali da provare a nostro personalissimo parere:
- Tapas Oscar: tipico ristorante spagnolo, con tanti posti a sedere anche nel dehor esterno. È sempre affollato ma vale una visita per il anche se a volte il servizio risulta un po’ disattento.
- La Cofradia de Pescadores: posto spartano fronte mare dove mangiare ottimo pescato del giorno alla griglia ma anche tapas miste.
- La Marquesina: ristorante elegante alla base dell’omonimo boutique hotel, si rivolge ad un target di turisti più esigenti, tavolini vista mare sulla passeggiata.
Per un dopo cena o un cocktail per l’aperitivo ci sono i locali in stile “tiki” come Swami e Los Sabios.
Per l’aperitivo al tramonto in spiaggia c’è il Sunset Lounge dove c’è sempre musica dal vivo.
Per i più giovani c’è il Waikiki, una discoteca direttamente sulla spiaggia la sera ma anche un bar sulla spiaggia di giorno, dove è possibile mangiare con i piedi nella sabbia.
Los Lobos
C’è un solo ristorante sull’isola, il Chiringuito Lobos Antoñito El Farero. Aperto tutti i giorni solo a pranzo, offre piatti tipici canariensi e vi stupirà la sua vista mozzafiato sull’oceano. Va prenotato appena scendete dal traghetto perché ci sono pochi posti a sedere.
Morro Jable
Appena nelle retrovie della passeggiata sul lungomare, il ristorante la Puntilla Casa Menso, offre specialità di pesce in porzioni generose in un ambiente semplice e familiare.
Puerto del Rosario
La Despensa de Maria, un posticino semplice ma con piatti creativi e saporiti.
Betancuria
Il più famoso è sicuramente il Casa Santa Maria, sempre citato dalla guida Michelin, già a partire dalla location capirete il livello alto di questo ristorante; se cercate invece un posto green con piatti vegani e vegetariani c’è la La Sombra, un bellissimo locale immerso in un giardino tropicale rigoglioso per un veloce pranzo al fresco.
Dove soggiornare a Fuerteventura
Sull’isola, soprattutto nei centri più grandi, ci sono grandi resort, per tutti i prezzi e per tutti i tipi di viaggiatori.
Ci sono molte strutture per famiglie, con tanto di piscine, baby club e animazione anche per i più piccoli, ma anche hotel “adults only” più ricercati e con molti servizi (come la vasca idromassaggio in camera!).
Vi consiglio vivamente la catena di Hotel e Resort spagnola di Barcelò, abbiamo soggiornato più volte in diverse loro strutture sparse sull’isola e ci siamo trovati sempre bene.
In alternativa su Airnbnb ci sono diverse soluzioni di appartamenti o piccole villette. Sono disponibili per affitti brevi a prezzi concorrenziali rispetto ad altri luoghi turisticamente più famosi.
Tags: luoghi di mare
2 Comments
Grazie Giorgia per questo articolo! Sono proprio ora a Fuerteventura e seguirò i tuoi consigli!
buon viaggio 🙂