A fine maggio mi è capitato di trascorrere un fine settimana a Camogli, sulla riviera di Levante. Non c’ero mai stata, quindi non la conoscevo, e la domanda che mi sono fatta è stata: “perché ho aspettato tanto?!?”
Da Milano è raggiungibile in treno in poco più di due ore (in molti dei paesi della costa ligure sia di Levante che di Ponente c’è una stazione ferroviaria), o in macchina, se si è disposti a scontare le inevitabili code.
Il borgo di Camogli
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Il piccolo borgo marinaro di Camogli, che si affaccia sulla spiaggia con le sue case alte alte e strette, attaccate le une alle altre, dipinte con colori vivaci, sembra una tavolozza. Si dice che le tinte accese servissero ai pescatori camogliesi per riconoscere le loro abitazioni quando facevano ritorno dal mare, e in effetti sono un bel colpo d’occhio.
Non manca nulla a questo borgo: la passeggiata sul lungomare, costruita all’inizio del Novecento, con la rotonda in stile littorio dove oggi i bambini giocano a pallone, il piccolo porticciolo affollato di barche e reti da pesca, i vicoli stretti, il trompe l’oeil, con cornicioni, persiane, architravi, fiori, gatti, dipinti sulle facciate delle case. E poi la basilica di Santa Maria Assunta, che ha la particolarità di essere affacciata sul mare, e il Castello medievale della Dragonara, dietro la basilica.
Il tempo a Camogli sembra scorrere lento. La spiaggia prospiciente la passeggiata è di piccoli ciottoli neri, ed è sia libera che privata. Gli stabilimenti balneari sono attrezzati con cabine, ombrelloni e lettini coordinati, in alcuni è possibile noleggiare canoa e kajak. Il bagno lido ha un bar e un ristorante con una terrazza sul mare, e prepara piatti di pesce e della cucina locale.
I dintorni di Camogli
Da Camogli a San Rocco
Camogli non è solo mare. Con l’autobus di linea si può raggiungere in meno di venti minuti la frazione di Ruta scendendo in Piazza Gaggini. La fermata è anche in Piazza Schiaffino davanti alla banca, i biglietti si possono acquistare a pochi metri di distanza, al Sali e Tabacchi di Via della Repubblica. Da lì si può proseguire fino a San Rocco con un altro autobus oppure a piedi. A piedi il percorso dura meno di mezz’ora, è panoramico e consente di ammirare il paesaggio, oltre alle molte ville.
San Rocco ha una posizione privilegiata sulle colline, è letteralmente un belvedere sul mare, da cui si può godere di una impareggiabile vista su Camogli e sul Golfo Paradiso, sulla città di Genova e sulla sua costa. All’ingresso del paese vale la pena fermarsi a mangiare da Tucca e leva, che propone una cucina casalinga con ottimi piatti liguri in un ambiente familiare. Come spesso succede, noi l’abbiamo scoperto per caso: ha iniziato a diluviare, non avevamo con noi un ombrello, e ci siamo riparati in questo ristorante per sfuggire alla pioggia!
Da San Rocco a Punta Chiappa
Giunti nel piazzale della chiesa parrocchiale di San Rocco, dove ci si può rilassare sulle panchine o sul muretto, potrete già sentirvi sufficientemente appagati dalla vista, dal silenzio e dal profumo della vegetazione. Ma se avete buone gambe potrete proseguire (e ne vale la pena!) potete scegliere tra due sentieri: quello che conduce a Punta Chiappa o un altro, che vi riporterà a Camogli.
L’itinerario da San Rocco a Punta Chiappa prevede un percorso (di un po’ più di mezz’ora), agevole anche per chi non è allenato, all’interno del Promontorio di Portofino. Una volta lasciato il piazzale, la discesa prosegue tra la fitta vegetazione, con le fronde delle piante a fare da ombra. Oltrepassata la chiesetta medievale di San Nicolò con il piazzale pavimentato con ciottoli di mare, si arriva dopo un po’ al Mulino del Moro e infine a Porto Pidocchio. Qui si trova l’imbarcadero per Camogli o San Fruttuoso, e da pochi mesi ha aperto il chiosco altamente instagrammabile di Capitan mugugno, molto apprezzato dai turisti specialmente stranieri, dove si può anche sorseggiare un aperitivo.
Oltrepassata l’ansa di Porto Pidocchio si risale nella pineta, fino a Punta Chiappa. Punta Chiappa è un piccolo angolo di paradiso, una lingua di roccia la cui punta si protende sul mare. Se la stagione lo consente sarà un privilegio tuffarsi qui e fare una bella nuotata.
Da San Rocco a Camogli
L’altro itinerario che parte da San Rocco, dicevamo, scende fino a Camogli (nei pressi della stazione dei Carabinieri). È una piacevole passeggiata che si snoda tra uliveti e orti coltivati, lungo un sentiero lastricato costituito perlopiù da scalini (una miriade!) che costeggia ville e case rurali. Il dislivello non è indifferente, ve ne accorgerete il giorno dopo dal mal di gambe. Il percorso può forse risultare meno faticoso se prima di intraprenderlo avrete fatto una sosta dal Panificio Maccarini per comprare la tipica focaccia o le gallette del marinaio. Si trova nel carruggio adiacente la piazza della chiesa di San Rocco e stupisce perchè sembra di entrare in una casa: frutta e verdura sono esposte in ceste, le confetture sono riposte in una credenza.
Dormire e mangiare a Camogli
Per dormire a Camogli l’offerta tra alberghi e soprattutto Airnbnb è molto ampia, ma io tornerei sicuramente da Soffio di Mare, un affittacamere che si trova in un “giardino incantato” come giustamente lo descrive Sofia, la ragazza che lo gestisce. Si tratta di quattro camere, molto spaziose, ciascuna delle quali ha una piccola porzione di giardino tutta per sé, delimitata da siepe, dove ci si può rilassare, fare colazione, leggere un libro o prendere il sole seduti sulle sdraio. Pur essendo in centro a Camogli, a pochi passi dall’inizio dell’isola pedonale e a breve distanza (tramite una ripidissima scalinata) dalla stazione, qui regna il silenzio.
Per mangiare: Ostaia da O sigu, che ha anche pochi tavoli all’aperto sulla passeggiata, oppure Vento Ariel, direttamente sul piccolo porticciolo di Camogli. Invece, per un pranzo gustoso, Semmu Fritti, rosticceria con un paio di tavolini all’esterno. Ovviamente non si può lasciare la Liguria prima di aver assaggiato la focaccia, ottima sia al panificio la Macina che alla focacceria pasticceria Revello, dove sono stati inventati i camogliesi al rhum.
Infine, una gita a Camogli non può prescindere da una visita a San Fruttuoso, raggiungibile da Camogli via mare con il battello di linea (la stessa linea che, prima di San Fruttuoso, ferma anche a Punta Chiappa, qui gli orari). Rimarrete incantati alla vista della baia, ma la vera ciliegina sulla torta è l’Abbazia di San Fruttuoso, che consiglio vivamente di entrare a visitare. È un bene del FAI, ed è un vero gioiello che lascia a bocca aperta per la sua bellezza. A questo proposito vi consiglio di leggere l’articolo “San Fruttuoso Camogli” con tutti i dettagli dedicati alla visita.
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