La val d’Orcia è una meta che non ha certo bisogno di presentazioni. I suoi inconfondibili paesaggi da cartolina sono l’immagine della Toscana nel mondo. È una terra fatta di buon cibo, ottimo vino, borghi deliziosi e sinuose colline. La Val d’Orcia è bella sempre, in qualunque stagione decidiate di andarci, e se non l’avete ancora fatto, beh, dovete rimediare.
Tappe da non perdere in Val d’Orcia
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Nell’itinerario che vi propongo, sono indicate le tappe imprescindibili in una vacanza in val d’Orcia nonché i luoghi più iconici che l’hanno resa celebre in tutto il mondo. È un itinerario per il quale bastano anche pochi giorni, ma che saranno sufficienti per fare il pieno di bellezza.
Avere un mezzo proprio è indispensabile per muoversi in autonomia e con i vostri tempi perché vi assicuro che vi fermerete innumerevoli volte per scattare centinaia di foto.
Borgo di Montepulciano
Prima tappa è il borgo di Montepulciano, adagiato su un colle tra la val d’Orcia e la val di Chiana. La sua fama è legata al vino, il nobile di Montepulciano, i cui filari disegnano come un ricamo i dintorni del borgo stesso. Va da sé che sarebbe un sacrilegio venire qui e non partecipare ad almeno una degustazione nelle tante cantine presenti. Molte di queste, offrono anche l’esperienza di una visita ai vigneti. Il centro cittadino è un saliscendi continuo e il suo cuore pulsante è Piazza Grande. Qui affacciano gli edifici più importanti della città, quali, il Palazzo del Comune, somigliante al Palazzo Vecchio di Firenze per volontà dello stesso Cosimo I dei Medici e il Duomo di Montepulciano, dalla facciata incompiuta. Il centro della piazza invece, è occupato dal pozzo dei Grifi e dei Leoni, dal nome delle sculture che sorreggono lo stemma dei Medici.
Poco fuori dal centro abitato, non perdetevi in posizione panoramica, la chiesa di San Biagio, splendido esempio di arte rinascimentale.
Impostando il navigatore sulla località “La Foce”, avrete un primo assaggio dei tanti filari di cipressi che caratterizzano la val d’Orcia. Fermatevi per le foto di rito e se cercate altre immagini da cartolina, ripartite verso la vicina località di Bagno Vignoni.
Questo tratto di strada infatti, vi costringerà a fermarvi in continuazione per la bellezza del paesaggio che vi scorrerà davanti gli occhi. Ma d’altronde la val d’Orcia si esplora così, lentamente, ammirandone ogni scorcio.
Bagno Vignoni
Il borgo di Bagno Vignoni è famoso per l’enorme vasca termale di acqua fumante che occupa interamente Piazza delle Sorgenti, rendendolo di fatto un posto davvero unico e insolito. Ovviamente non è possibile immergersi qui ma potete farlo negli hotel spa presenti. Nonostante sia un borgo minuscolo, ho trovato delizioso passeggiare ammirando i suoi palazzi in pietra e le sue piccole botteghe.
Da Bagno Vignoni a San Quirico d’Orcia, il passo è breve. Il borgo è un vero incanto. Da non perdere la Pieve dei santi Quirico e Giuditta lungo il corso principale, e gli horti leonini, esempi di giardini all’italiana dall’ingresso gratuito. Se poi a furia di camminare vi viene anche fame, nella trattoria “Osenna”, sul corso principale, potrete assaggiare la cucina locale in una magnifica terrazza all’ombra di profumatissimi glicini.
A pochi chilometri dal paese si trovano i famosissimi cipressi di San Quirico. Cercateli proprio così su Google Maps. Sono disposti in cerchio e col tempo sono diventati l’immagine simbolo della Val d’Orcia. Scattate anche voi la vostra cartolina e poi rimettetevi in viaggio, in direzione Montalcino.
Montalcino
Montalcino è l’altro centro della val d’Orcia rinomato in tutto il mondo per la produzione del vino, il Brunello di Montalcino e il Rosso di Montalcino. Il borgo è ricco di winebar ed enoteche dove degustarli e dove eventualmente comprare degli ottimi souvenirs da riportare a casa. Se poi oltre a bere bene cercate anche dove mangiare bene, vi consiglio il ristorante “Il giardino”.
Il cuore del borgo è dominato dalla Fortezza di origine medievale e dalla quale si ha un impareggiabile veduta su tutta la val d’Orcia e oltre. Fulcro della vita cittadina è Piazza del Popolo, sovrastata dalla caratteristica torre dell’antico palazzo dei Priori, oggi sede del comune.
Nei dintorni, non dimenticate di visitare l’abbazia romanica di Sant’Antimo. Secondo la leggenda, è stata fondata da Carlo Magno come ringraziamento, per aver avuto il suo esercito risparmiato dalla peste.
Cappella della Madonna di Vitaleta
Tappa obbligata per chi viene in Val d’Orcia, è poi la Cappella della Madonna di Vitaleta. L’immagine di questa minuscola chiesetta affiancata dagli immancabili cipressi, l’avrete vista sicuramente innumerevole volte. Per raggiungerla, occorre lasciare la macchina al parcheggio alla fine della strada e da qui camminare per una decina di minuti. Se potete, fate in modo di esserci al tramonto.
Impostando invece il navigatore su “agriturismo Terrapille” vi ritroverete nel paesaggio scelto come location nel film il Gladiatore, nella scena dei campi elisi. Film a parte, è uno degli scorci più belli della Val d’Orcia che vi consiglio di non perdere.
Pienza
L’incantevole borgo di Pienza, è nato dall’amore che Enea Silvio Piccolomini, diventato papa col nome di Pio II, aveva verso il paesino dove era nato. Affidò all’architetto Bernardo Rossellino, l’incarico di trasformare il borgo in una città rinascimentale ideale, oggi tutelata come patrimonio Unesco. Centro nevralgico è la piazza Pio II. Su di essa affaccia l’imponente Duomo, il Palazzo Piccolomini dallo splendido giardino pensile, il Palazzo vescovile, sede del museo diocesano, e di fronte, il palazzo comunale.
Lungo la via del castello che costeggia le mura cittadine, avrete uno degli affacci più belli della val d’Orcia e da cui partono le romantiche via del bacio e via dell’Amore.
Specialità del posto è il rinomato pecorino di Pienza che potrete gustare insieme alle altre prelibatezze toscane presso la bottega Sette di Vino, in piazza di Spagna. Prenotate con largo anticipo perché è sempre pieno ed un motivo ci sarà!
Monticchiello
Infine, nel vostro girovagare per la val d’Orcia non perdetevi il minuscolo ma adorabile paesino di Monticchiello. Di chiara impronta medievale, apprezzerete il fascino di un borgo che sembra essersi fermato nel tempo.
Consigli per dormire in Val d’Orcia
Per quanto riguarda il soggiorno ho sempre scelto come base Pienza. Posso consigliare il b&b Camere Andrei, dalle camere enormi e con un comodissimo parcheggio interno. La posizione è appena poco fuori le mura della città.
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