Festa della donna – È possibile che la festa della donna vi faccia pensare a party dall’improbabile divertimento, slip maculati (per lui, ahinoi), trenini e altri giochi di dubbio gusto. Perché, non possiamo negarlo, tutte noi prima o poi siamo passate da almeno una di queste feste, trascinate dall’amica entusiasta che tanto avrebbe voluto tirarci su di morale in un periodo “no”.
Personalmente i ricordi più belli che ho della festa della donna sono legati a tranquillissime cene nella pizzeria sotto casa insieme alle amiche, per la serie che la festa della donna è stata talvolta una “buona scusa” per riunirsi e passare del tempo insieme. Non so ancora se quest’anno avrò modo, testa e tempo di fare qualcosa, ma mi sono divertita a scovare qualche proposta divertente di cose da fare insieme alle amiche!
Quest'articolo parla di:
1. Bere del buon vino e darsi ai pettegolezzi. Non ho ben capito se il vino faccia bene o male, ma allo spirito fa benissimo, e alle chiacchiere tra amiche ancora di più! Al Bicerìn Milano, ad esempio, la sera dell’8 marzo per la festa della donna saranno in mescita 8 vini prodotti da altrettante donne. Un’ottima occasione per scoprire vini buoni e autentici, otto come otto donne diverse. Il Custoza 2014, ideale per donne di carattere, il Moscato SP68 2014 per le donne più sensibili, JERA 2014 Fraueler, indicato per le amanti della tradizione, Il Ceppo 2011 Montepulciano d’Abruzzo e Sangiovese per tutte quelle che sono pronte a dare una svolta alla loro vita, proprio come ha fatto Esther Hauser che da pubblicitaria svizzera ha deciso di trascorrere un anno sabbatico nelle Marche in Italia, se n’è innamorata e ha acquistato un terreno di 1 solo ettaro dove produce il suo vino. E ancora per le donne più solari e creative Essenza 2012, Valtellina Superiore DOCG 2011, per chi crede nelle favole c’è il Soave Classico 2014, il Nero di Troia 2014 è adatto a quante hanno le idee chiare, e per chi ha la fortuna di non passare inosservata, non può che scegliere le bollicine di Origin’Elle, Pinot Meunier, Chardonnay, Pinot noir, Champagne.
2.Preparare (e mangiare) dolci insieme alle amiche. Magari non proprio il giorno delle festa della donna che cade di martedì, e insomma chi sarà mai a casa il martedì?! Meglio spostare tutto a domenica, naturalmente a casa dell’amica single, meglio se con un forno! 🙂 Ci sono tantissimi dolci per la festa della donna, o per meglio dire dolci “in tinta”. Parliamo ovviamente del giallo, a me ispira moltissimo la cheesecake festa della donna a base di mango, ma ci si può davvero sbizzarrire. Mi è tornato alla mente che diversi anni fa avevo organizzato un pranzo a casa con un gruppetto di amiche, ciascuna aveva preparato un piatto giallo, quindi perché no il dolce può essere solo la conclusione di un menù!
Festa della donna in viaggio: avventura, arte o benessere?
3.Dormire su una casa sull’albero insieme alla vostra migliore amica. Non dite che non lo avete mai sognato! Succede in Alta Pusteria, all’interno del Caravan Park Sexten a Sesto, in una vera e propria casa sull‘albero, ma in versione chic. Le strutture, che si trovano a 3,5 metri d’altezza, sono infatti dotate di un lussuoso soggiorno con letto di 35 mq, tv di ultima generazione e, per chi desidera rilassarsi, non manca la stanza da bagno con doccia sensoriale, idromassaggio e sauna. Per una festa della donna all’insegna dell’amicizia e del relax. Tra le varie proposte il “pacchetto relax” a 279 € la coppia, prevede la prima colazione nel ristorante Patzenfeld, l’entrata in piscina coperta e sauna, una bottiglia di Champagne e un cesto di frutta. Mariti e fidanzati, naturalmente, a casa!
4. Fare il pieno di massaggi, schiuma e gossip con le amiche. In pratica un anticipo di paradiso per la festa della donna. Gli indirizzi sono tantissimi e in tutta Italia tra terme e centri benessere. Mi piace molto la proposta delle Terme della Salvarola, sulle colline di Modena, dove per tutto il mese è attivo il pacchetto “amiche per la pelle”. A 176€ a persona oltre alla prima colazione a buffet in camera matrimoniale Classic, avrete 1 idromassaggio in coppia nella grande vasca con acqua termale ed essenze profumate e drenanti (30 minuti), 1 massaggio olistico con olio di rosa mosqueta (30 minuti) che dona elasticità e compattezza alla pelle, 1 seduta di acqua-gym in piscina termale a 32° e 2 giornate di benessere alla Spa Termale Balnea, con 5 tra vasche e piscine di acqua termale a diverse temperature con idromassaggi e giochi d’acqua, camminamenti vascolari, sauna, bagno di vapore con aromi, luci colorate, zona relax, utilizzo della grande palestra cardiofitness e assistenza medica.
5. Andar su e giù per i colli bolognesi… in Vespa! Prendete un gruppetto di amiche, non più di cinque, una giornata libera da passare insieme, abbigliamento comodo e un sacco di risate in tasca. La festa della donna festeggiatela così, in sella a una vespa su e giù dalla colline, alla scoperta dei panorami, dei tesori e dei sapori bolognesi. Il tour “colli bolognesi” dura 8 ore per un totale di 80 km, e la quota di 120 € include il noleggio della vespa 50 con casco, catena e lucchetto, pranzo in osteria tipica, degustazione presso azienda vinicola, assicurazione RC, itinerario e materiale informativo.
6.Immergersi in un parco tra piante, fiori e tesori. Meglio in una giornata di sole! Qualche idea? La Liguria è piena di luoghi incredibili, giardini a picco sul mare, ricchi di vegetazione e di tesori da scoprire. Ideali per passare la festa della donna immerse nella natura, con le amiche o perché no con la mamma! Bellissima a Imperia Oneglia Villa Grock, un meraviglioso esempio di architettura Liberty, con elementi persiani, barocchi e rococò che riflettono l’identità del suo vecchio proprietario, il clown svizzero Adrien Wettach, conosciuto in tutto il mondo come “Grock”. Ogni elemento del parco richiama elementi legati alla simbologia circense come le palle dei clown, il tempietto, la cornucopia, la fontana della giovinezza e la balaustra con le maschere del clown, oltre agli scenografici giochi d’acqua.
7.Dedicarsi all’arte e al pensiero femminile. La festa della donna può essere anche questo: concedersi del tempo per visitare una mostra, come “Lo strappo di Penelope (8 infinito)” che inaugurerà venerdì 5 marzo e rimarrà aperta sino al 30 aprile all’Hotel Mercure-Astoria di Reggio Emilia. La collettiva vede la partecipazione di diciassette artisti, ognuno dei quali, con stili e tecniche differenti, ha scelto come soggetto della propria opera altrettante donne, che si sono distinte per aver dato un contributo al progresso dell’emancipazione umana in qualunque ambito. Sono scienziate, esploratrici, artiste, matematiche, letterate o semplici donne – da Matilde di Canossa a Jeanne Baret, dalle sorelle Mirabal ad Artemisia Gentileschi, da Helen Thayer a Caroline Lucretia Herschel solo per fare alcuni esempi, le protagoniste delle opere in mostra hanno lottato con le armi a loro disposizione per assicurare riscatto e giustizia a popolazioni o ambiti sociali emarginati. E se volete approfittarne per una sosta a reggio Emilia, per tutto il mese di marzo l’Hotel Mercure-Astoria offre tariffe promozionali per pernottamenti nel fine settimana (venerdì-domenica), colazione compresa: 64 € la camera singola e 79€ euro la camera matrimoniale.