Cosa vedere nei dintorni di Nantes – Se avete programmato un viaggio a Nantes, avete tutta la mia invidia! Nantes è una città divertente, intraprendente, curiosa. Sicuramente non vi deluderà. Non ho certo visto tutto nei miei due giorni a Nantes, ma nel post Cosa vedere a Nantes trovate quello che mi è piaciuto di più, e se poi volete anche qualche consiglio sui ristoranti, lo trovate nel post Mangiare a Nantes, ristoranti da non perdere.
Cosa vedere nei dintorni di Nantes? Ci sono almeno tre posti che mi sento di consigliarvi, davvero molto diversi tra loro: uno è Clisson, antico centro medievale disegnato in forme toscane dove degustare ottimo Muscadet; La Baule, località sul mare dove dedicarvi al relax e dove programmare un bel pranzo in spiaggia; Guérande con le sue saline da visitare e il piccolo borgo pieno di negozietti.
Cosa vedere nei dintorni di Nantes
Quest'articolo parla di:
Se avete una giornata libera e vi domandate cosa si possa vedere nei dintorni di Nantes, Clisson è certamente una delle piacevoli risposte!
Clisson, borgo medievale – cosa vedere nei dintorni di Nantes
Come arrivare a Clisson
Clisson è a soli 35 chilometri da Nantes. Se siete in viaggio in auto arriverete con molta facilità, in caso contrario vi consiglio di prendere il treno, sarete a Clisson in poco meno di mezz’ora.
La storia di Clisson
Oggi è una cittadina di 7000 abitanti della Loira Atlantica, ma a brevissima distanza dalla Vandea. Borgo di origine medievale, stupisce per il suo volto architettonico all’italiana. Tra il 1793 e il 1794, la cittadine viene quasi del tutto distrutta durante la Guerra di Vandea (gli abitanti si ribellarono al governo di Parigi). Agli inizi dell’800 furono i fratelli nantesi François e Pierre Cacault, vissuti a lungo in Italia, a determinare le sorti e le forme della nuova Clisson, che da allora viene soprannominata “Clisson l’italienne”. I fratelli Cacault avevano passato molto tempo in Italia, così una volta tornati a casa, portando peraltro con sé numerose opere d’arte, decisero di ridisegnare il borgo all’italiana e di aprirvi un museo per ospitare le opere acquistate. Di lì a poco anche il castello di forme medievali venne trasformato in un’architettura romantica da Frédéric Lemot.
Cosa fare e vedere a Clisson
Passeggiare per il borgo e visitare il Castello
Passeggiate per il borgo, incontrerete porte, pergolati e chiesette davvero deliziose. Se avete tempo potete visitare liberamente il Castello, io purtroppo non ne ho avuto il tempo ma trovate tutte le informazioni per visitare il Castello di Clisson.
Andare ai mercati
Se passate da qui il venerdì mattina, d’obbligo è una tappa al mercato di rue des Halles e place Saint Jacques, piccolo ma davvero una chicca! Splendide le bancarelle del pesce, una piccola bancarella dedicata al tè, frutta e verdura, pane e formaggi. Io non me ne vado mai a mani vuote, e in questa occasione ho acquistato una fetta di formaggio che ho mangiato mentre passeggiavo J fate un salto anche al vecchio mercato coperto, ancora originale nella sua struttura in legno.
Visitare una cantina di Muscadet
Se siete astemi questo è il giorno giusto per pentirvene. Vi ho già detto quanto sia buono il Muscadet, vero? Sicuramente sì, ma mi preme ricordarvelo: il Muscadet è un vino bianco doc della zona ed è PAZZESCO. Certo, mi rendo conto che il mio commento non è propriamente tecnico, ma non avendo alcuna competenza, se non quella di essere amante del vino – soprattutto bianco – non posso che manifestare il mio entusiasmo. Secco ma profumato, leggero, fruttato. Dicono sia perfetto con le ostriche (che io non mangio) e con i crostacei. A me sembra perfetto per tutto!
Il mio consiglio è quello di visitare una delle cantine sul territorio, come ad esempio quella della Famiglia Perraud: 20 ettari di Muscadet per 7 generazioni (insieme ad altri vini, a dire la verità).
Giappone, Belgio, Germania, Svizzera, Canada, Russia, Brasile, Regno Unito, Irlanda e Hong Kong bussano a questa cantina per i loro acquisti di Muscadet, a oggi uno dei vini francesi più esportati nel mondo.
Per organizzare la vostra visita con degustazione dei vini a 5€ potete contattare l’Ufficio del Turismo o direttamente la cantina. Il giorno preferenziale è il sabato.
Guerande: il borgo e le sue saline – cosa vedere nei dintorni di Nantes
Visitare le saline di Guerande
Premessa: ho visto le saline solo da lontano, ma ho visitato l’area museale e lo shopping, dove ho acquistato alcuni tipi di sale da portare a casa, e cosa se no? Di norma questi sono proprio i miei souvenir: niente oggetti o gingilli, ma vere specialità che posso acquistare solo sul posto (se poi si possano acquistare anche on line non lo so, ma vuoi mettere la soddisfazione?!)
Ho avuto comunque l’opportunità di farmi spiegare come avviene la raccolta del sale e, niente di più semplice: la tecnica è la stessa da sempre, e quando dico sempre intendo proprio dall’epoca di Giulio Cesare! Gli ingredienti fondamentali sono: il sole, il vento, il mare e l’argilla, che qui dà un sapore particolare al sale. Non sono necessarie grandi attrezzature, ma per fare questo lavoro in maniera ottimale, ci vogliono almeno 10 anni di esperienza.
Lo sapete quanto sale c’è nell’acqua di queste saline? 280 grammi in ogni litro, contro i 30 grammi dell’acqua dell’Oceano (no, non provate a berla!).
La raccolta si effettua solo in estate, con le giornate lunghe e calde. Al lavoro ci sono ben 300 persone, più quelle che lavorano per la cooperativa ma con altre mansioni.
Comprare il sale
Non potete andare via senza un piccolo cadeau salato! Trovate sale di diverso tipo e, in diverse confezioni e prezzi. Quello più pregiato è il fior di sale: non ha lo scopo di salare i cibi, ma di esaltarne il sapore!
Se siete più da dolce, sappiate che qui vendono delle caramelle al caramello (ops!) salato davvero eccezionali! Piuttosto costose, ma almeno un pacchettino portatelo a casa!
Passeggiare per il borgo di Guerande
Una toccata e fuga nel borgo medievale, con tanto di mura innalzate per proteggere le ricchezze della città provenienti proprio dall’oro bianco. Il borgo è molto turistico ma autentico, così passeggiare tra le botteghe è comunque un piacere, tra piccole viette, la cattadrale, e adorabili finestre decorate da fiori.
Se avete spazio per una merenda troverete sicuramente quello che fa per voi tra crepes, meringhe, macarons e cioccolato. Ok, cosa vedere nei dintorni di Nantes ma… anche cosa mangiare, as usual! 😛
Io non ho resistito mi sono fermata alla Belle Iloise , dove ho fatto incetta di scatolette di tonno e specialità in scatola come patè a base di pesce e sardine. Trovate confezioni singole e anche confezioni degustazione, peraltro molto belle anche nel packaging e quindi sfiziose da regalare!
La Baule, oceano e pinete – cosa vedere nei dintorni di Nantes
Cosa vedere nei dintorni di Nantes? Del resto siete proprio a due passi dall’Oceano. E perché allora non arrivare proprio lì, coi piedi nella sabbia? La Baule dista 1 ora da Nantes e vi catapulta in uno scenario completamente diverso da quello che avete respirato a Nantes. Una cittadina che si sviluppa tra spiaggia, oceano, eleganti alberghi, pinete e ville borghesi. Siete al mare, prendete a noleggio una bici e scorrazzate alla scoperta delle belle ville nella pineta, passeggiate sulla spiaggia, fermatevi a mangiare del pesce. Se riuscite e farlo in una bella giornata di sole sarete più fortunati di me!
E pensare che qui, dove ora si estende una delle spiagge più lunghe d’Europa (9 km) una volta erano tutte paludi, o poco più. Nel 1879 si decide di piantare pini per deumidificare la zona, poi il passaggio del treno fa da Cupido a un innamoramento che non si è arrestato. Prima per la talassoterapia, poi per il mare, La Baule si è presto trasformata in un centro di villeggiatura amatissimo dai Nantesi, e non solo.
Mangiare a La Baule
Fermatevi a pranzo a La Barbade, proprio sulla spiaggia, e non perdetevi i crostini con la crema di tonno! Non ho molto apprezzato la mia portata principale (a base di gamberi e verdure, ma chissà perché non mi ha convinta) ma questi crostini credetemi valgono la visita, e l’atmosfera del ristorante è davvero piacevole.
Non dimenticatevi di consultare il sito dell’Ente del Turismo Francese > www.france.fr