Val d Ega, montagna in estate sulle Dolomiti– Ho scoperto le Dolomiti solo di recente, negli ultimi anni. La “mia” montagna nell’infanzia e nell’adolescenza è sempre stata la Valle d’Aosta, un luogo che ha un posto speciale nel mio cuore.
Ho scoperto l’Alto Adige e le Dolomiti piano piano. Ci sono entrata in punta di piedi chiedendo permesso, gustandomi delle piccole porzioni, tutte eccellenti, di una montagna davvero diversa da quella che conoscevo io. L’ultima mia incursione sulle Dolomiti riguarda la Val d Ega, una valle a dire il vero non molto conosciuta che si apre a nord di Bolzano e si estende verso sud-est sino al passo di Costalunga (per andare verso la Val di Fassa per intenderci).
Ho passato qui un bellissimo week end a metà luglio, in quella che è per me forse la più bella stagione per vivere la montagna: l’estate.
Certo, gli appassionai degli sci non potranno che dissentire 🙂 sarà che io non scio, dunque per quanto bella la neve non ha per me una grande attrattiva, mentre al contrario trovo che l’estate in montagna sia una stagione magica. Il sole scalda ma l’aria è frizzantina (insomma, è dura vivere a Milano 🙂 ), i prati sono fioriti e passeggiare tra i colori ha un incredibile potere rigenerante.
Vi racconto come ho trascorso il mio week end in Val d Ega, sperando possa essere di ispirazione per voi, per l’estate ma anche per questi primi giorni d’autunno!
Val d Ega, cosa fare
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Escursioni sul Latemar
Non potete soggiornare in Val d Ega senza dedicare almeno una mezza giornata al Latemar, il massiccio montano che è uno dei motivi d’orgoglio di questa meravigliosa terra. E proprio dal desiderio di scoprire questa terra e di vivere la natura, nasce Latemarium, un vero e proprio paradiso escursionistico pensato per fare in modo che chiunque (e sottolineo chiunque!) possa godere di questa immensa bellezza naturale.
Non essendo io un’escursionista provetta ho scelto il percorso più semplice, con pochi e facili dislivelli ma non per questo meno suggestivo: è il percorso lateMar.natura. L’ho fatto insieme a una guida locale che mi ha portata alla scoperta dei bellissimi fiori che in estate ricoprono il massiccio, alcuni in bella vista altri nascosti tra le rocce. Ha anche provato a istruirmi sui loro nomi, inutile dire che non me ne ricordi neanche uno 🙂
Ma il bello della natura è proprio questo: puoi amarla e viverla appieno anche se non ne conosci i nomi e le definizioni!
Visitare il Lago di Carezza
Non so quante foto ho fatto al Lago di Carezza, e solo con lo smartphone peraltro. Credo un centinaio. Ad ogni passo, ad ogni angolo, mi fermavo a scattare, perché ogni nuova vista su questo lago di montagna mi sembrava imperdibile. Prima di trascorrere questo week end in Val d Ega avevo visto molte foto del Lago di Carezza, motivo per cui mi ero ripromessa che sarebbe stata una delle tappe imprescindibili! Le aspettative erano alte ma… la realtà le ha superate!
Si chiama anche “lago dell’arcobaleno” e ne capirete la ragione durante la visita: infinite sono le sfumature di blu, verde e azzurro che ne colorano le acque! Ecco, questo è sicuramente un ottimo motivo per visitare la Val d Ega in estate o comunque senza neve: i colori del Lago di Carezza sono ineguagliabili. L’atmosfera è quella di una fiaba, e più di una leggenda accompagna questo luogo d’incanto.
Visitare il santuario di Pietralba
Arrivando dalla strada, in auto o in bici, la vista del Santuario sarà una bellissima sorpresa. Lo vedrete stagliarsi nell’azzurro del cielo (o almeno così è successo e me, e spero sia lo stesso per voi!), una struttura di grande semplicità architettonica che contrasta con l’interno. La chiesa, infatti, venne completata nel 1654 e oggi mantiene intatte le forme ricche e sinuose del gusto barocco. Tutto cominciò nel 1553 quando Maria apparve a Leonardo Weißensteiner per guarirlo dalla sua malattia e gli chiese poi di costruire una cappella in cui i pellegrini potessero portarle le loro preghiere. Ma la cappella inizialmente costruita era così tanto frequentata che ben presto si ebbe l’esigenza di costruire una vera e propria chiesa.
Provare i piatti della cucina altoatesina
Alzi la mano chi non ama la cucina altoatesina. Ok, non vedo mani alzate! 🙂 La cucina dell’Alto Adige è fatta di gusti sinceri, di ingredienti che raccolgono i profumi della terra, e come ogni cucina locale non è particolarmente leggera 😉 Vero in parte, perché in Val d Ega e in Alto Adige non si mangiano solo canederli e strudel, ma anche tante altre specialità a base di carne e verdure. Ecco perché in questo mio week end in Val dEga ho voluto provare piatti nuovi, rinunciando ai più famosi canederli. Ottimi i carpacci di carne cruda, la bresaola e anche i pesci di lago, leggeri e gustosi. Beh, non è che posso però rinunciare al burro aromatizzato e ai 5478 tipi di pane e croccante che mi servono in tavola, no?! E comunque uno strudel a merenda non ha mai fatto male a nessuno 😉
Rilassarsi in un centro benessere
Si sa, la montagna stanca! 🙂 Sarà tutto questo ossigeno, saranno le passeggiate, saranno gli strudel… Se avete la possibilità, soggiornate in uno dei tanti alberghi che mettono a disposizione dei loro ospiti un’area wellness. Al rientro da una bella giornata in mezzo alla natura, potervi rilassare tra un bagno turco e una sauna sarà davvero la ciliegina sulla torta. Io son stata particolarmente fortunata perché quando sono andata io non c’era nessun altro, non avrei potuto desiderare di meglio! Piscina, sauna, area relax con una bella tisana, bagno turco e una bella mela come merenda. Ho soggiornato allo splendido Hotel Marica a Ega , perfetto punto di partenza per tutte le escursioni a piedi o in bici!
Per programmare al meglio il vostro week end in Val d’Ega vi consiglio di consultare il sito dell’Ente del Turismo, ricchissimi di informazioni utili.
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