Diarrea in viaggio, consigli utili per prevenirla e curarla- Quando si è in viaggio, alla scoperta di posti nuovi, magari in luoghi esotici poco conosciuti, è facile farsi prendere dall’entusiasmo, dalla voglia di sperimentare, assaggiare quella pietanza con un nome che non riuscite nemmeno a pronunciare, provare quel cocktail colorato dal nome esotico…
A volte però, può capitare che una nuova esperienza possa trasformare un viaggio tanto sognato in un vero e proprio incubo! Può capitare infatti che il consumo di alcuni cibi o bevande possa portare con sé una brutta sorpresa: la diarrea.
È soprattutto tramite un’alimentazione poco attenta che si corre il rischio di “introdurre” batteri, virus o parassiti nel proprio organismo che sono la principale causa dell’insorgere della diarrea, in particolare la diarrea del viaggiatore.
Sono soprattutto i batteri a causare la diarrea del viaggiatore (70% dei casi), quello più comune è l’enterotossigenico Escherichia Coli o Etec che provoca una diarrea liquida oltre a forti crampi e febbre.
Il pericolo è maggiore per i viaggiatori provenienti da Paesi industrializzati ad alto tenore di igiene, che non sviluppano le difese immunitarie in maniera sufficiente a scongiurare il contagio, ed è proprio in queste persone che avviene una repentina mutazione della flora batterica naturale dell’intestino, causando il disturbo. Colpisce in particolare i giovani adulti senza distinzione di sesso, in media si presenta già nei primi giorni di viaggio e dura all’incirca dai 3 ai 5 giorni.
Rispettando alcune accortezze che rientrano in un’alimentazione per evitare la diarrea è possibile riuscire a prevenirla e a evitarla:
- È fondamentale, per quanto possibile, evitare di consumare cibi e bevande acquistate da venditori ambulanti, e in generale in posti in cui non si è sicuri che le norme igieniche vengano rispettate.
- Evitare di bere acqua del rubinetto, bevande con ghiaccio e latte fresco, quindi bere solo bevande conservate in bottiglie o lattine ermetiche.
- via libera a caffè o tè caldo, perché l’acqua è bollita.
- Evitare di mangiare carne o pesce crudi o poco cotti.
- Evitare di consumare verdura cruda e frutta senza averla sbucciata.
- In generale, mangiare cibi solo previa adeguata cottura, quindi cibi ben cucinati ma anche ben conservati in luoghi sicuri, protetti da eventuali contaminazioni.
Se nonostante tutti gli accorgimenti presi, o se vi siete “distratti”, siete stati comunque colpiti da questa “piaga” che rischia di rovinarvi il viaggio, potete lo stesso porre rimedio o quantomeno arginare i danni.
Ecco alcuni consigli pratici per fermare la diarrea durante il viaggio, cosa mangiare e cosa evitae:
- La cosa più importante da fare è rimanere idratati, a causa di vomito e diarrea si perdono molti liquidi, è fondamentale reintegrarli evitando il rischio di disidratazione che peggiorerebbe le condizioni di salute.
- Se nei primi giorni di fase acuta si è troppo deboli per bere si deve almeno cercare di succhiare un cubetto di ghiaccio, altrimenti via libera ad acqua in bottiglia, meglio se con succo di limone che è un disinfettante naturale con funzione astringente. Se si riesce si possono bere anche tè o tisane e succhi di frutta.
- Evitare assolutamente bevande alcoliche, gassate o troppo zuccherine, le bevande non devono inoltre essere ghiacciate o bollenti poiché affaticano ulteriormente lo stomaco.
- Seguire una dieta leggera che preveda solo cibi cotti, meglio se grigliati o al vapore. Prediligere carni bianche come pollo, tacchino e coniglio, o pesce come il merluzzo. Lo stesso vale per le verdure, meglio un consumo moderato e vanno bene soltanto se ben cotte e poco condite.
- Sì al consumo moderato di pane, pasta, riso e cracker, magari a partire dal secondo o terzo giorno, sono cibi solidi o semisolidi che aiutano a riequilibrare lo stomaco e ad assorbire i liquidi.
- In generale evitare troppi condimenti, niente spezie, bandito pepe e peperoncino che irritano stomaco e intestino, meglio limitarsi ad olio a crudo, sale e limone.
- Sì alla frutta, ma limitarsi a mele e banane, più morbide e sostanziose e soprattutto con meno fibre rispetto ad altri tipi di frutta e verdura. Le fibre possono contribuire alla formazione di gas intestinali e peggiorare i disturbi
- I microrganismi incriminati, causa fondamentale della diarrea che è sia malattia che sintomo, vanno poi combattuti con antibiotici mirati.
Essendo diverse le cause della diarrea (parassiti, batteri, virus) non esiste un vaccino specifico, ma si può prevenire e curare grazie ai consigli che vi abbiamo elencato sopra, e nei casi più gravi anche con farmaci specifici.
Viaggiare all’estero, soprattutto verso Paesi in via di sviluppo come alcuni dell’America Latina, dell’Africa e del Medio Oriente purtroppo espone anche al rischio di disturbi o vere e proprie malattie ben più gravi della diarrea. Nella maggior parte dei casi però, a differenza della diarrea, esiste un vaccino apposito in grado di proteggerci.
È buona prassi quindi, prima di partire per un viaggio internazionale, controllare quali e quante vaccinazioni sono previste dal programma nazionale per la meta scelta e provvedere a vaccinarsi. A seconda della meta e del tipo di viaggio, del periodo di permanenza e delle condizioni di salute personali, è infatti consigliata l’effettuazione di vaccini contro patologie specifiche.