Certi territori sono un nutrimento per il corpo e per la mente, località tranquille dove trascorrere qualche giorno per ristorarsi e rinfrancarsi bevendo bene e mangiando ancora meglio. Norcia e Amatrice sono due mete perfette per immergersi in un’atmosfera unica assaporando i numerosi prodotti enogastronomici tipici di queste terre.
Cosa fare ad Amatrice, la patria dell’amatriciana
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Amatrice è una piccola meraviglia di storia e natura situata nel Lazio, all’interno del Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga, conta poco più di 2000 abitanti e vanta il fascino dei borghi medievali. Nonostante molte delle sue opere artistico-architettoniche siano state spazzate via dal terremoto del 2016 e siano ora in fase di ricostruzione, Amatrice conserva inalterato il suo charme e la capacità di stupire con panorami mozzafiato, come quelli regalati dal Lago Scandarello e dal Monte Gorzano. Ma la località sa deliziare i suoi visitatori soprattutto a tavola. Il piatto tipico del posto, che ha reso nota Amatrice in tutto il mondo, è l’amatriciana: una pastasciutta saporita condita con un sugo a base di pomodoro, guanciale, pecorino e un pò di pepe. Una variante meno famosa ma altrettanto gustosa è la cosidetta “gricia”, nota anche con il nome di amatriciana bianca, protagonista di numerose ricette gourmet e contraddistinta dalla presenza degli stessi ingredienti dell’amatriciana ad eccezione della salsa di pomodoro. Secondo antichi scritti la gricia sarebbe addirittura stata la prima variante di amatriciana, alla quale il cuoco Francesco Leonardi avrebbero aggiunto il pomodoro solo alla fine del diciassettesimo secolo. A voi l’ardua sentenza della versione più gustosa!
Norcia, dove è nata l’arte della norcineria
A meno di un’ora di macchina da Amatrice, in territorio umbro, si trova Norcia, un altro piccolo paradiso di quiete e di gusto. La località è ricca di chiese antiche, come la Basilica di San Benedetto, e di edifici storici come “il tempietto”, una porzione di casa a pianta quadrata con un affresco Trecentesco perfettamente conservato. Anche qui, purtroppo, sono molte le costruzioni che mostrano ancora le cicatrici del terremoto del 2016. La via storica di Norcia, Corso Sertorio, è perfettamente percorribile e offre una ricca proposta di locali e botteghe norcine. Uno dei motivi principali per visitare il posto sono proprio le sue specialità, in primis i salumi norcini, che qui hanno una tradizione antica. Il prosciutto crudo di Norcia è una vera eccellenza, a cui si aggiungono formaggi tipici, il Nero di Norcia, come viene chiamato il tartufo locale, e le lenticchie di Castelluccio. Non mancano squisitezze dolci, proposte da pasticcerie e cioccolaterie di produzione artigianale. Chi si reca a Norcia resterà ammaliato anche dal contesto paesaggistico in cui sorge, abbracciata dalla Valnerina e dai Monti Sibillini, e sovrastata dall’imponente Monte Vettore alla cui base si estende l’altopiano di Castelluccio, una meraviglia naturalistica che offre numerosi spunti per piacevoli escursioni.