Badrutt’s Palace Hotel, vi racconto la mia esperienza – Ci sono luoghi che sono confinati nell’immaginario collettivo come luoghi da sogno, archiviati nella cartella “irraggiungibili”.
Chi è passato per Saint Moritz non può non aver visto la torretta verde che spunta dal Badrutt’s Palace Hotel, un dettaglio che è diventato simbolo della stessa Saint Moritz.
Lì, in quel luogo senza tempo, ho avuto la fortuna di soggiornare lo scorso inverno per due giorni e di scoprire che c’è un lusso che nulla ha a che fare con l’ostentazione, ma che al contrario appartiene a un mondo fatto di attenzione, discrezione e dettagli.
Non è solo uno slogan, al Badrutt’s Palace Hotel di St. Moritz ci si sente davvero a casa. Che detta così fa sorridere, che sembra che casa mia possa essere simile al Badrutt’s 🙂 Non proprio, ecco. Però c’è qualcosa che, in effetti, trasforma questo lusso in una grande coccola. Come se all’ingresso ci fosse qualcuno preposto alla raccolta dei pensieri e dello stress che ti dicesse “lascia qui le zavorre, entra e al resto ci pensiamo noi”. A me è successo proprio così.
Le spegne proprio quest’anno le 120 candeline il Badrutt’s Palace Hotel, e come si direbbe in questi casi “li porta proprio bene”! Ora, senza far nomi, ci sono eccellenti alberghi di lusso che sono veri e propri pezzi di storia ma che… nella storia ci sono rimasti un po’ incastrati. Sono belli, eleganti, fastosi, ma l’aria che si respira è quella del “come deve essere stato bello qui 50 anni fa”. Quello che succede al Badrutt’s Palace Hotel è davvero diverso. Ogni angolo racconta una storia, e non potrebbe essere altrimenti perché qui sono passati personaggi come Marlene Dietrich, Alfred Hitchcok (gli appassionati possono dormire nella sua suite!), Gunter Sach e Audrey Hepburn; ma la storia, tra i corridoi del Badrutt’s Palace, è andata avanti, scongiurando l’effetto “vecchio albergo impolverato”!
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5 motivi per cui un soggiorno al Badrutt’s Palace Hotel è davvero unico
Potete dormire in una delle 157 stanze da sogno
Ho chiuso gli occhi, mi sono concentrata e ho cercato di pensare se la mia stanza al Badrutt’s Palace Hotel fosse la più bella nella quale avessi mai soggiornato. Al netto di tutto, io credo di sì. Ho avuto la fortuna di alloggiare in stanza davvero meravigliose, grandi spaziose, lussuose, originali… Ma quella del Badrutt’s (non vorrei sembrare ripetitiva) mi ha dato quella bella sensazione coccolosa di comfort e di casa che per me è impagabile. Perché il lusso non è tutto.
Ve la faccio vedere in foto, perché le foto parlano sicuramente meglio delle mie descrizioni. Luminosa, spaziosa, con affaccio sullo splendido panorama innevato. Il bagno di marmi luminosi, con tutti i prodotti possibili e immaginabili (chi mi segue sa che io adoro i prodotti beauty, e questi sono davvero eccellenti!), la scrivania per chi fosse proprio costretto a lavorare, le orchidee e il benvenuto con la torta di noci (eccellente, più buona di quella che poi ho assaggiato in pasticceria a St. Moritz), lo scaldamani (che ho poi usato in carrozza) e il braccialetto Badrutt’s Palace di Cruciani.
Se non fosse che tutto l’albergo è meraviglioso, non sarei mai uscita dalla stanza! 🙂
Ma ho visto anche le altre di stanze, dalla suite di Hitchcock, dove il regista passò la sua luna di miele e poi tutti i suoi numerosi soggiorni qui al Palace, alle splendide suite. La grandezza è quella di veri e propri appartamenti (attenzione, casa mia è ben più piccola naturalmente), e c’è sempre quella bellissima atmosfera di “casa”.
In tutto le stanze sono 157, di cui 37 tra suite e junior suite. I prezzi vanno dai 225€ per notte della camera standard in bassa stagione ai quasi 13mila della Suite Engadina nel periodo natalizio.
Mangiare in uno dei numerosi ristoranti
Una delle chicche del mio soggiorno al “Palace” (viene chiamato così, affettuosamente, da chi lo frequenta) è stato il Food Safari, vale a dire una cena “nomade”, passando da un ristorante all’altro dell’albergo. Un modo originale per conoscere più spazi dell’hotel, e anche tipi diversi di cucina.
L’aperitivo lo abbiamo preso nella Grand Hall, bella a qualsiasi ora del giorno e della notte. Io rimango un’amante senza speranza del Prosecco, ma qui si serve anche il St. Moritzino, cocktail ideato proprio dietro al bancone del Badrutt’s Palace da Mario: vdka, cointreau, orzata e un po’ di limone. I colleghi che erano con me mi hanno assicurato che fosse davvero buono (hanno fatto il bis, mi sembra giusto credergli!). Nella bellissima enoteca, oltre a perderci tra centinaia di etichette, abbiamo mangiato un ottimo risotto. L’atmosfera tra botti e bottiglie impolverate è impagabile (guai a spolverare le bottiglie, non si devono spostare né spolverare!).
Il secondo piatto ci è stato servito guardando lo chef Michel Jost e la sua brigata al lavoro. Proprio così! Il tavolo è stato allestito proprio di fronte alla cucina, una formula per gli appassionati di cucina, che può essere acquistata anche fuori dal Food Safari.
Dulcis in fundo, il dolce lo abbiamo preso a Le Restaurant, il cuore pulsante di tutto l’albergo, che si trasforma in sala da ballo e sala da colazione per la mattina.
A proposito di colazione: qui c’è tutto quello di cui si ha voglia, dalla frutta allo yogurt, dai dolci alle uova, e il sorriso del personale mette davvero di buonumore!
I luoghi in cui mangiare al Badrutt’s sono davvero tanti, e per provarli tutti non basta un week end! Certo è che se volete provare la cucina tipica, l’indirizzo è quello della Chesa Veglia. Non potete sbagliare perché l’edificio è proprio retrostante rispetto al Palace, di cui fa parte, ed è una tra le più antiche costruzioni del paese.
A pranzo ho provato anche Le Relais, dove si gusta una cucina (anche) leggera, con insalate, zuppe e piatti di pesce. Tra le cose che più ho apprezzato, l’idea che ogni piatto venga completato al tavolo, in modo da rendere partecipe l’ospite.
Godersi la SPA con la sua incantevole piscina
Esagerare è semplice, penserete voi, ma io come faccio a farvi davvero credere che questa è la SPA più bella che io abbia mai visto?! Basta solo anche la grande piscina coperta per vincere su tutto. E quando dico “piscina coperta”, intendo una piscina che sembra un frammento di mare, circondata da altissime vetrate che affacciano sul panorama e collegata con la piscina esterna. E che panorama! Questo è “solo” il cuore della Palace SPA, poi c’è tutto quello che vi potete immaginare, ma sotto forma di perfezione.
Per chi non alloggia al Palace, l’accesso ha un costo di 100 euro circa, che scende a 55€ se viene abbinato a un trattamento.
Passeggiare per St. Moritz e fare shopping
Ora, io voglio essere sincera. Il problema del Badrutt’s Palace Hotel è che è talmente bello, e accogliente, e grande, che le motivazioni per uscire bisogna davvero andarsele a cercare! Perché uscire da un luogo così meraviglioso?!
Tra le stradine del centro se siete shopping addicted, e avete un buon portafogli, avete sicuramente di che divertirvi. Le vetrine sono quelle dei brand più noti di abbigliamento, accessori e gioielli. Ma potete anche tornare a casa con dell’ottimo cioccolato o con la Torta di Noci se, come a me, vi piace ritornare che non bisognerebbe tenere in casa per non cadere in tentazione 🙂
Ma la parte più bella di St. Moritz è sicuramente la sua natura, e il Badrutt’s Palace Hotel è in un contesto davvero meraviglioso. Dunque più di tutto vi consiglio di fare un giro dalle parti del lago, che io ho visto in inverno completamente ghiacciato, bianco e candido, ma che immagino possa essere davvero bello anche in estate.
Una foto pubblicata da Chiara Carolei (@conunviaggionellatesta) in data:
Ecco, io non ho fatto in tempo, ma credo sia doverosa una visita al Museo Segantini, artista che visse gli ultimi anni della sua vita proprio in Engadina.
Fare un giro in carrozza
Proprio come nelle fiabe, si esce dall’albergo e ad aspettarvi c’è una carrozza trainata dai cavalli. Presto si esce dal paese e si entra in una natura splendida, completamente bianca in inverno, e immagino altrettanto verde in estate. Se come me soggiornate a St. Moritz in inverno, non dimenticate che fa DAVVERO freddo, e che nonostante le coperte in carrozza sentirete DAVVERO freddo, soprattutto alle mani (utilissimi gli scaldamani che trovate in stanza ma ahimè non sufficienti a tutto il giro in carrozza).
Il costo del giro in carrozza, che dura 1 ora circa, è di 110€.
Non so se mi capiterà mai di tornare al Badrutt’s ma quel che è certo è che non posso che consigliarvi, almeno una volta nella vita, di passare da qui.
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