State organizzando il vostro week end a Dusseldorf? Ottima scelta, non ve ne pentirete!
Per farvi un’idea, leggete il post che ho scritto con le 7 cose da non perdere a Dusseldorf !
Come arrivare a Dusseldorf?
Quest'articolo parla di:
Se la capitale della Renania Westfalia è la vostra unica destinazione, dall’Italia il mezzo certamente più comodo è l’aereo, come arrivare a Dusseldorf è quindi molto semplice. All’aeroporto di DUS, il terzo hub tedesco dopo Francoforte e Monaco, passano ogni giorno 60mila passeggeri. Da Milano, ad esempio, potete arrivare con Alitalia, con Airberlin oppure (come ho fatto io) con Germanwings/Eurowings. Era la prima volta che viaggiavo con la compagnia (del gruppo Lufthansa) e non posso che dirmi soddisfatta. Il servizio a bordo è nettamente superiore rispetto a quello di altre low cost, anche se il prezzo stesso è un po’ più alto, ad esempio, di un volo Ryanair sulla stessa città.
Attenzione però perché Ryanair atterra all’aeroporto di Weeze, a 80 chilometri da Dusseldorf. Come sempre, è bene calcolare se il gioco vale la candela, sia in termini di tempo perso che in termini effettivamente di costi. Il volo che ho preso io di Germanwings nell’orario week end (partenza venerdì mattina da Malpensa e rientro domenica sera da Dusseldorf) ha un prezzo che si aggira intorno ai 49 euro a tratta. Non pochissimo per una low cost, ma si atterra a DUS che è a pochi minuti dal centro della città; 12 per la precisione se scegliete di andare in treno, 15 in taxi.
Sul sito di Germanwings potete farvi un’idea delle diverse opzioni offerte (Basic-Smart-Best) su come arrivare a Dusseldorf, con peso dei bagagli, servizi a bordo e molto altro. Io sono partita da Milano Malpensa, ma lo stesso aereo decolla da Roma Fiumicino, Venezia, Napoli e Catania. Io ho adorato il lunch pack con panino, caramelle e mini acqua. Ovviamente il packaging è venuto a casa con me! J
Dove dormire a Dusseldorf
Ora che avete deciso come arrivare a Dusseldorf, pensate a dove alloggiare. La città offre tantissime opzioni di soggiorno, e spesso l’Ente del Turismo propone pacchetti molto convenienti. Trovate una selezione con opzioni di ricerca proprio sul sito.
Io non posso che consigliarvi l’albergo nel quale ho alloggiato, ospite dell’Ente, Il Melia Dusseldorf, un 4 stelle eccellente che affaccia sull’Hofgarten, il parco pubblico più antico della città e dell’Europa. In sistemazione standard le tariffe partono da 99 euro a notte e comprendono una splendida prima colazione. Un equilibrio davvero piacevole tra l’identità Melià e il carattere della città, con i quadri nelle camere che rielaborano frammenti fotografici proprio del parco sottostante. A proposito di parco, la posizione è davvero comoda perché attraversandolo vi troverete proprio al centro della città, oppure, nell’altra direzione, nell’area dei musei (il centro NRW e il Museum Kunstplast),
Non l’ho provata, ma la spa sembra davvero meritare, almeno quanto il materasso del letto e il bar nel quale sorseggiare il tè alla menta (ma in realtà si tratta di acqua bollente con foglie di menta fresca, una bevande che si beve in tutta la città. Io l’ho detto che i tedeschi sono imprevedibili).
Come muoversi a Dusseldorf
Se il vostro albergo è in zona centrale potrete fare gran parte delle cose a piedi, soprattutto se amate scarpinare come la sottoscritta. Non mancano, comunque, i collegamenti con i trasporti pubblici. A questo proposito prendete in considerazione la possibilità di comprare la Dusseldorf Card, che oltre alla totale libertà di movimento sui mezzi pubblici dà accesso gratuito per molte attrazioni, tra cui la Kunsthalle e il Museo Goethe (il terzo in Germania), o scontato come per il Museum Kunstpalast. Con la stessa card avete sconti anche su spettacoli teatrali, visite guidate e attrazioni, e anche sul Sightseeing HopOn HopOff.
I prezzi: 24 ore 9€, 48 ore 14€, 72 ore 19€.
Potete acquistarla all’ufficio informazioni nella città vecchia in Markstrasse angolo Rheinstrasse (aperto tutti i giorni 10-18) o in quello alla stazione centrale in Immermannstrasse, aperto tutti i giorni tranne la domenica dalle 9.30 alle 19 (sabato chiusura anticipata alle 17).
Shopping a Dusseldorf, cosa comprare
Lo sapete che siete nella capitale della moda? Beh, capitale tedesca naturalmente! Se avete voglia di fare qualche acquisto, l’indirizzo dello shopping è certamente quello della Konigsalle, uno die viali più lunghi al mondo dedicati agli acquisti, che nasconde nel suo nome una storia di imbarazzi e scuse al re. In pieno Ottocento, Guglielmo IV fa visita a Dusseldorf, ma il clima non è quello che si aspetta. Ad accoglierlo un cittadino che gli tira dello sterco, in quella che all’epoca era la via dei castagni. Scandalizzato e adirato, il re battezza Dusseldorf il centro dell’anarchia, ma la città per scusarsi gli dedica la strada (Konig significa “re”).
Qui non avrete scusa per non fare acquisti: se da una parte è un’infilata di negozi, dall’altra è un’infilata di banche, tutte pronte con cassa di prelievo!
Se quello che cercate è più originale e meno brandizzato, aprite gli occhi in città vecchia, dove troverete boutique dal sapore vintage (segnatevi Carlstadt e Schadowstrasse). Ma anche se non siete interessati allo shopping, non mancate una visita (almeno dall’esterno) al Ko Bogen, avveniristico complesso architettonico realizzato dallo studio di Daniel Libeskind destinato a negozi e uffici. Una presenza architettonica importante in città, sia per il forte richiamo economico, sia per la sua valenza urbanistica: il complesso mette infatti in comunicazione l’area dell’Hofgarten (il parco più grande della città) con la Konigsalle. Non da ultimo, il complesso architettonico colpisce per l’impatto estetico, sia di giorno che soprattutto di sera.
Cosa ho comprato io a Dusseldorf? La ABB, la tipica senape della città J A ciascuno il proprio shopping!
Cosa e dove mangiare a Dusseldorf
Carni, soprattutto maiale, e patate, la fanno da padrona, ma anche ottime zuppe, alcune delle quali davvero originali per noi (ottima quella di castagne che non avevo mai visto altrove!).
Insomma, a Dusseldorf non potrete certo soffrire la fame, né tantomeno la sete: a ogni angolo potrete bere una Altbier! Se vi siete affidati alla cucina locale, è probabile che a fine pasto abbiate bisogno di un digestivo: provate con il Killepitsch, il liquore d’erbe tipico proprio di Dusseldorf. Attenzione a non buttarlo giù di un solo colpo: sono ben 42 gradi!
Non dimenticate, inoltre, che questa è la città fuori dal Giappone nella quale mangiare la migliore cucina del Sol Levante, grazie alla comunità più grande d’Europa che vive proprio qui. I migliori ristoranti per i golosi di sushi (ma non solo!) sono in Immermannstrasse. I locali consigliano Nani Wa, in cui provare, tra le altre cose, ben 22 tipi diversi di ramen.
Senza fronzoli né merletti, la cucina casalinga marocchina si mangia in Ellerstrasse, quartiere dove vivono molti cittadini marocchini.
Voglia di dolci? Vicino alla Carlsplatz c’è Heinemann, dove si mangiano ottime torte (non le ho provate – ma perché??? – ma il consiglio è local, dunque ci fidiamo!).
Quando andare a Dusseldorf
Naturalmente potete andare a Dusseldorf in qualsiasi momento dell’anno. Io sono molto contenta di esserci andata durante i mercatini di Natale perché senza dubbio “scaldano” la città. Sono tra i primi ad aprire in Europa, quest’anno il primo giorno di apertura è stato il 19 novembre e continueranno fino al 23 dicembre.
Il Carnevale è una ricorrenza molto sentita in città. Apre ufficialmente a novembre (proprio così) e va avanti sino a febbraio, ma le giornata clou sono quelle di febbraio, con gli appuntamenti con la tradizione.
Musica, tradizioni, cibo e colori della Cina sono protagonisti del China festival a settembre, ma se dovessi scegliere quando tornare, direi a luglio per la grande fiera lungo il Reno, un appuntamento in città da ben 700 anni.