Festival dei Giardini in Costa Azzurra, itinerario di Primavera in Costa Azzurra – Ha inaugurato da pochi giorni la prima edizione del Festival dei Giardini in Costa Azzurra. 80 giardini permanenti che per un mese si animano per vivere la bellezza di un territorio ricco di natura e cultura. Insieme a questi, dieci giardini “effimeri”, vere e proprie installazioni di design verde ospitati nei giardini di Mentone, Nizza, Cannes, Antibes e Grasse. Per tutti, il tema è “il risveglio dei sensi”.
Ho avuto l’opportunità di essere presente proprio all’inaugurazione, avvenuta sabato 1 aprile a Nizza, e di visitare tutti i giardini effimeri e alcune chicche di questa bellissima zona della Francia. Purtroppo non sono stata fortunata con il tempo, ma sono sicura che voi lo sarete!
Ecco qui passo passo i consigli per un itinerario tra i giardini effimeri, i Jardins Remarquables, (ovvero quei giardini “degni di nota” da un punto di vista storico, estetico e botanico), aperture speciali, ville private e chicche per gli amanti del verde e dei fiori. Naturalmente l’itinerario è valido anche dopo il festival dei Giardini, solo che non troverete più le installazioni effimere.
Troverete anche i riferimenti degli hotel nel quali ho soggiornato, i ristorantini nei quali ho mangiato e altre informazioni utili!
Cosa vedere a Mentone, i giardini effimeri e non solo
Quest'articolo parla di:
- Cosa vedere a Mentone, i giardini effimeri e non solo
- Cosa vedere a Nizza, tra giardini effimeri, Ville e mercati
- Cosa vedere a Cannes, tra giardini e altri tesori
- Antibes, i giardini sul mare
- Grasse, tra giardini e profumi
- Eze, il guardino esotico e il villaggio
- Villa Ephrussi de Rothschild a Saint Jean Cap Ferrat
- Come arrivare
Due giardini effimeri per il concorso, accostati l’uno all’altro: L’Ilot Gourmand (progettato dallo studio Les Potageurs) e il Jardin Secret (dello studio Collectif Les Olivetts). Il primo è quello che si è anche aggiudicato il premio della giuria. L’idea vincente è stata quella di creare un giardino con prodotti commestibili, dando al giardino un ruolo politico e sociale.
Da non perdere
Il giardino di Villa Maria Serena con la sua straordinaria collezione di alberi, uno dei quali supera i 12 metri di altezza! Costruita nel 1886 su progetto di Charles Garnier, architetto dell’Opéra di Parigi, per la famiglia Foucher de Careil, imparentata con Ferdinand de Lesseps. Edificata ai confini della città, in un quartiere chiamato “la piccola Africa”, il giardino di un ettaro e mezzo è considerato come il più mite di Francia. Propone un’importante raccolta di palme, cycas e piante tropicali, una vera e propria serra a cielo aperto.
Aperture speciali
In occasione del festival, aprono alcuni giardini privati: Le Clos du Peyronnet, Les Colombiéres, La Citronneraie e L’Esquinade.
Jardins Remarquables
La Limonaia del Mas Flofaro, il Giardino del Palazzo di Carnloes, il Giardino di Val Rahmeh, La Serre de la Madone e il Giardino Botanico.
Altre informazioni su www.tourisme-menton.fr
Cosa vedere a Nizza, tra giardini effimeri, Ville e mercati
Mounta Cala di Scape Design e Palace Paradis di Atelier Takt sono i due giardini effimeri della città di Nizza, che ha ospitato l’inaugurazione. Il progetto Mounta Cala si è aggiudicato il premio della giuria, con un’ambientazione che è riuscita a coinvolgere le suggestioni del mare e del porto della città.
Da non perdere
Il Mercato di Cour Saleya se volete comprare i fiori, o semplicemente se volete rifarci gli occhi di bellissimi colori! Tutti i giorni tranne il lunedì, la domenica solo la mattina.
Jardins Remarquables
Il Giardino botanico, il Parc Phoenix e l’Arboretum Marcel Kroenlein.
Il giardino della Villa
Nizza ha una moltitudine di ville e giardini, tra questi la Villa Masséna, oggi Museo. Fu fatto costruire da André Massena, un palazzo nascosto all’interno di un parco di 8mila metri quadrati tra sempreverdi, palme, cycas e aranci.
Altre informazioni su it.nicetourisme.com
Dove dormire
Io ho dormito all’Hotel Villa Victoria, un 4 stelle confortevole e con un’atmosfera di casa molto piacevole. Da qui si raggiunge il centro città con una piacevole passeggiata a piedi, passando per Place Massena.
Dove mangiare
A Le Fran Calin nella città vecchia se avete voglia di scoprire la vera cucina nizzarda. Lasciatevi consigliare dal personale, molto gentile, sui piatti più tipici. A base soprattutto di carne e verdure, con ottimi piatti antipasti da condividere! Fa parte del circuito di ristoranti che attesta la genuinità delle ricette nizzarde.
A la Terrasse du Plaza (ultimo piano del Boscolo Hotel) per un pranzo con magnifica vista sulla città. Qui la cucina è internazionale, ma la vista è davvero mozzafiato.
Cosa vedere a Cannes, tra giardini e altri tesori
In concorso Le Jardin de la Sixieme Extincion e le Banquet, che ha vinto il premio della stampa. Sarà un caso che sia anche il mio preferito? Una lunga tavola nel giardino della bella Villa Rothschild allestito con tanto di piatti, forchette e menù. Niente piatti di portata, però, ma un manto verde con piante aromatiche, agrumi e bottiglie.
Da non perdere
La foresta di mimose. Nel parco naturale della Croix des Gardes, a meno di 1km dalla Croisette, una riserva unica per la fauna e la flora. Sentieri botanici, un arboretum con oltre 40 varietà di mimosa, itinerari di scoperta e percorsi-benessere.
Il giardino della villa
Villa Domergue, nel cuore di una pineta in pendenza sulla baia di Cannes, è un vero tesoro dentro e fuori. Qui scopro che Jean Gabriel Domergue fu un pittore dotatissimo (mi sarei portata a casa tutti i quadri della villa, oltre agli arredi anni Trenta), ma anche scultore e cartellonista, autore del primo manifesto del Festival di Cannes. Battezzò la villa ”Fiesole”, con il giardino di ispirazione fiorentina il cui punto centrale è una scala bordata da cipressi e da colonne che propone una spettacolare vista prospettica del guardino, disegnato dallo stesso Domergue, le cui spoglie riposano qui insieme a quelle della moglie Odette.
Sull’isola
Un posto per me davvero speciale è l’isola di Saint Honorat, a 20-30 minuti di barca da Cannes. Sull’isola anche piante rare e protette. Leggete il post dedicato all’Isola di Saint Honorat con le foto scattate a fine autunno.
Altre informazioni su www.palaisdesfestivals.com
Dove dormire
Sarò di parte, ma non posso che consigliarvi l’Hotel Barriere le Majestic, 5 stelle da favola proprio davanti al Palais del Festival. Per innamorarvene, potete leggere il post dedicato all’Hotel Barriere le Majestic con tanto di foto.
Dove mangiare
All’interno dell’Hotel Barriere le Majestic trovate due ristoranti con ottima cucina. A La Petit Maison di Nicole l’atmosfera à sempre in festa con i musicisti che accompagnano live la serata, mentre più formale è il Fouquet’s Cannes. Se il tempo lo permette, il pranzo è d’obbligo a la Plage. Trovate le informazioni e le foto nel post dedicato all’albergo che vi ho linkato sopra.
Antibes, i giardini sul mare
Antibes è un luogo che ho segnato nella mappa mentale dei posti un cui devo assolutamente tornare! Quelle casette arroccate che si affacciano sul mare sono qualcosa di davvero indescrivibile, anche in una giornata uggiosa!
I giardini effimeri mi sono piaciuti molto: Les Ondées e soprattutto le Bulles Encensées, 5 semisfere affacciate sul mare che creano un percorso nei 5 sensi, tutti in una chiave mediterranea che è quella propria della Costa Azzurra.
Da non perdere
I giardini di Villa Eilenroc, 11 ettari a dominare il Cap d’Antibes, 800 varietà di roseti, il bosco della Garoupe, 9 ettari, e il Jardin Thuret, dal 1857, un parco fantastico, uno dei primi giardini d’acclimatazione della Costa Azzurra, con una splendida collezione di alberi e arbusti esotici.
Jardins Remarquables
Il Giardino Botanico di Villa Thuret, che prende il nome dall’algologo e botanico del XIX secolo che decise di stabilirsi qui. Importò semi da tutto il mondo, tra cui la mimosa che ancora oggi è uno dei simboli della zona, ma anche eucalipti, per un totale di 2600 specie e varietà diverse. Qui sono racchiusi tutti i climi del mondo.
Altre informazioni: www.antibesjuanlespins.com
Il brunch della domenica
Se capitate da queste parti di domenica, sostituite il pranzo con un brunch all’Hotel Juana. Pietanze di pesce, verdure, primi piatti, dolci e… un sacco di cose buonissime!
Grasse, tra giardini e profumi
È la patria incontrastata del profumo, per questo i giardini effimeri non potevano che essere dedicati proprio alle essenze. Un percorso olfattivo interattivo ma “scientifico”, per scoprire tutti i passaggi che portano alla creazione dei profumi.
Da non perdere
Se siete appassionati di profumi non potete perdere il museo Fragonard, partner del Festival dei Giardini. Grazie alla visite guidate potrete scoprire la tradizione della profumeria, la sua evoluzione nella storia ma anche tutto ciò che con il tempo non è cambiato. A fine visita naturalmente c’è il grande shop, dove io avrei acquistato tutto 🙂
Aperture speciali
Tra i giardini privati aperti in via eccezionale, da segnalare Villa Noailles, Domanine de la Royrie, Domanine Saint Jacques de Coloubrier, La Mouissone e La Mas des Pivoines.
Jardins Remarquables
Il Giardino di Villa Fort France. Un giardino a terrazzamenti rifugio di mille piante diverse e rare tra cui la famosa sequoia della Cina, unod egli alberi più antichi del pianeta.
Altre informazioni www.grasse.fr
Eze, il guardino esotico e il villaggio
Niente giardini effimeri per Eze, ma un giardino esotico che si inerpica sulle alture in mezzo a sculture e con affaccio sul mare. Sì, un vero e proprio sogno! Fu allestito tra il 1949 e il 2005con lo sforzo di uomini e asini per portare materiali e piante ai 430 metri di altezza. Bellissime le piante succulente, tra le mie preferite, che danno proprio la sensazione di trovarsi in un’altra dimensione.
Da non perdere
Il sentiero di Nietzche che serpeggia su un pendio sino ad arrivare al villaggio arroccato. Stradine labirintiche con scorci suggestivi ospitano botteghe, piccoli bar e hotel prestigiosi.
Il giardino dell’hotel
Che ci dormiate o no, andate a fare visita al giardino de Le Chevre d’Or. Un vero e proprio terrazzamento che si snoda in vialetti, tra ulivi, statue, fontane e panorami a 180 gradi.
Dove dormire e dove mangiare
Vi segnalo l’Hotel Eze Hermitage dove ho alloggiato io. Stanza piccola ma davvero accogliente e ben curata, atmosfera charmant in tutti gli ambienti comuni. Ottima cena al ristorante Le V, con piatti leggeri e curati, dettagli di grande gusto nell’allestimento della sala e ottimo servizio.
Villa Ephrussi de Rothschild a Saint Jean Cap Ferrat
Sulla strada, una menzione a parte la merita Villa Ephrussi de Rothschild a Saint Jean Cap Ferrat. Senza ombra di dubbio una delle ville più belle che io abbia mai visitato, e meglio conservate. I giardini sono un percorso non solo nella botanica, ma anche nella storia e nella cultura, tra passeggiate di meditazione, affacci sul mare, colonne e statue. La Villa, tra le altre cose, fa parte del circuito Coeur Riviera, che unisce alcune realtà eccellenti sul territorio della Costa Azzurra.
Come arrivare
Il treno è sicuramente un’opzione molto comoda per arrivare in Costa Azzurra dall’Italia. Thello propone collegamenti diretti tra l’Italia e la Francia a prezzi accessibili. Dal 2011, gestisce e commercializza la linea di treni notturni Venezia – Parigi e a fine 2014 ha lanciato la linea di treni giorno Milano – Nizza, via Genova: 3 collegamenti al giorno, niente più cambi al confine e proseguimenti anche per Marsiglia. A prezzi contenuti: tariffa massima in seconda classe di 45€ a persona da Milano a Nizza.
Considerate, però, che se una volta arrivati a Nizza volete proseguire il tour, vi servirà un mezzo privato.
Tags: parchi e giardini