Freedom Trail, alla scoperta di Boston lungo la via della Libertà – Fate quello che dico, non fate quello che faccio: non lo so neanche io perché durante il mio viaggio a Boston ho fatto il Freedom Trail l’ultimo giorno! Per questo, a maggior ragione, vi dico: fate il Freedom Trail il primo giorno a Boston! Perché? Perché è un modo tutto sommato facile per iniziare a prendere le misure con la città, per individuarne i principali quartieri e mettere a fuoco i luoghi dove pensate di voler tornare con più calma.
Ma cominciamo dall’inizio.
Che cos’è il Freedom Trail?
Quest'articolo parla di:
- Che cos’è il Freedom Trail?
- Come percorrere il Freedom Trail e in quanto tempo
- Le tappe del Freedom Trail di Boston
- Boston Common
- State House
- Park Street Church
- Granary Burying Ground
- King’s Chapel e Burying Ground
- Sito della prima scuola pubblica
- Old Corner Bookstore
- Old South Meeting House
- Old State House
- Sito del Massacro di Boston
- Fanehuil Hall
- Paul Revere House
- Old North Church
- Copp’s Hill Burying Ground
- USS Constitution
- Bunker Hill Monument
- Articoli Correlati
Si tratta di un percorso libero che si sviluppa per 4 chilometri circa, partendo dal Boston Common andando via via sempre più a nord, passando il fiume fino ad arrivare al Bunker Hill Monument.
Impossibile non pensare a Dorothy e al suo sentiero dorato nel Mago di Oz! Io ricordo ancora la versione originale con Judy Garland, per me una delle più belle fiabe di sempre. Il Freedom Trail è anch’esso un sentiero, non dorato ma di mattoncini rossi, che vi accompagna lungo la città alla scoperta della storia rivoluzionaria fino alla conquista della libertà.
Come percorrere il Freedom Trail e in quanto tempo
Trattandosi di un percorso urbano, non esistono né biglietti né accessi. È un percorso del tutto libero, il consiglio naturalmente è quello di preferire una bella giornata per godervi appieno la città.
Se idealmente percorreste il sentiero senza mai fermarvi, impieghereste un’ora e mezza, ma capite bene che non avrebbe alcun senso! Come vi accennavo, credo che la cosa migliore sia farlo prendendovi tutto il tempo che volete, magari rimandando a un altro momento delle soste più lunghe. Se volete ad esempio passare un po’ più di tempo al Quincy market, entrare in qualche museo, eccetera. Il mio consiglio è di prevedere comunque una mezza giornata.
Le tappe del Freedom Trail di Boston
Le tappe del Freedom Trail di Boston sono in tutto 16. Ovviamente potete cominciare da quella che volete, ma il mio consiglio è quello di percorrerla tutta il primo giorno. Tra queste troverete molte delle cose che vi ho consigliato nel post Cosa vedere a Boston
Boston Common
Benvenuti nel parco pubblico più antico degli USA! Eh sì, Boston è piena di primati! 🙂 Venti ettari di verde, un vero polmone in città. Qui fu eretto il monumento alla vittime del Massacro di Boston, del 1770. Evento che ha simbolicamente dato inizio alla Rivoluzione Americana.
State House
Vale la pena visitarla anche all’interno, decidete se durante il Freedom Trail o se preferite tornare, vi ci vorrà circa mezz’ora. Samuel Adams e Paul Revere posero la prima pietra il 4 luglio del 1795, su quella che oggi è l’ultima collina rimasta in città. Qui avevano sede il potere legislativo e quello esecutivo del Massachusetts.
Orari di apertura: 9-17
Park Street Church
Non fatevi spaventare dal suo soprannome: questa chiesetta congregazionale venne battezzata “angolo d’inferno” solo perché nella guerra del 1812 venne usata come magazzino per la polvere da sparo!
Nel 1829 William Lloyd Garrison tuonò dal suo pulpito contro la schiavitù, e due anni dopo venne cantato per la prima volta l’inno “America” in occasione dell’Indipendence Day.
Granary Burying Ground
Si sorpassa il cancello e si entra in un’altra dimensione. Qui riposano ben tre firmatari della Dichiarazione d’Indipendenza: John Hancock, Robert Treat Paine e Samuel Adams.
Orari: tutti i giorni 8-18
King’s Chapel e Burying Ground
Nonostante le sembianze di una fortezza, questa chiesa è considerata una delle più belle chiese georgiane negli Stati Uniti. Quartier generale di tutte le chiese coloniali anglicane prima della Rivoluzione, nel 1785 divenne la prima chiesa Unitariana in America.
Il Burying Ground è il primo luogo di sepoltura della città: qui giacciono governatori, personalità religiose e molti fondatori delle colonie.
Sito della prima scuola pubblica
Costruita nel 1635, diede inizio alla vocazione educativa della città. La statua bronzea è quella di Benjamin Franklin, primo studente della scuola.
Old Corner Bookstore
Dove oggi si mangia cucina messicana, in passato si riunivano intellettuali e letterati nella sede di un negozio di libri, la Carter & Hendee, cui ne seguirono altri otto. In un secondo momento fu la sede dell’abitazione privata di Anne Hutchinson, la dissidente religiosa che fu espulsa dalla Massachusetts Bay Colony e divenne tra i fondatori della Rhode Island Colony.
Old South Meeting House
Se non ne avevate mai sentito parlare prima, qui lo sentirete nominare molto spesso. Il Boston Tea Party fu un avvenimento storico di grande importanza: era il 16 dicembre 1773 quando 5000 coloni americani si ribellarono alla tassazione imposta dal governo britannico. I fermenti di questa rivolta si svilupparono proprio qui: se avete tempo, potete entrare per scoprire la mostra dedicata alla storia dell’edificio.
Orari: da aprile a ottobre 9.30-17; da novembre a marzo 10-16. Biglietto a pagamento (adulti 6 $)
Old State House
Prima dell’Indipendenza questa era la sede del governo del Massachusetts, un edificio in mattoni rosso oggi circondato da grattacieli: uno degli angoli di contrasto architettonico per me più belli della città! Lo vedete il balconcino? Da lì, nel 1776, fu letta per la prima volta ai bostoniani la Dichiarazione d’Indipendenza.
Sito del Massacro di Boston
Proprio di fronte alla Old State House c’è un grande cerchio di ciottoli a indicare dove avvenne il Massacro di Boston, il primo scontro violento della Rivoluzione, nel 1770, quando morirono 5 civili.
Fanehuil Hall
Fu costruita nel 1740 come mercato e luogo di ritrovo. Di fronte alla Fanehuil Hall c’è la statua bronzea di Samuel Adams, tra le figure chiave della Rivoluzione. Lui stesso si riuniva al primo piano dell’edificio, dove è ancora possibile salire.
Paul Revere House
Vi troverete ora ad attraversare la Rose Kennedy Greenway: appuntate di tornare con più calma per godervi il verde e proseguite verso il North End. La casa di Paul Revere è il più antico edificio in legno di Boston. È probabile che Revere iniziò proprio qui la cavalcata notturna per avvisare i capi dei rivoltosi dell’imminente arrivo dei soldati inglesi appena sbarcati.
Old North Church
Oltre a essere il più antico luogo di culto della città, la chiesa possiede tuttora le campane più antiche funzionanti di tutto il Paese, che di solito vengono suonate il sabato mattina. E fu proprio in questa chiesa che il 18 aprile 1775 il sagrestano appese due lanterne per segnalare che gli inglesi stavano avanzando su Lexington e Concorde via mare.
Copp’s Hill Burying Ground
È il secondo cimitero più antico della città, un luogo di grande tranquillità e suggestione. Qui sono sepolte molte autorità religiose della comunità coloniale, oltre a Daniel Malcolm, la cui lapide venne utilizzata da alcuni soldati inglesi come bersaglio per le esercitazioni di tiro.
USS Constitution
Al Charlestown Navy Yard si trova la nave da guerra galleggiante più vecchia al mondo e io… io me la sono persa! Non chiedetemi come sia possibile 🙂
Bunker Hill Monument
Ultima tappa del Freedom Trail di Boston è l’obelisco di granito alto 67 metri che ricorda l’omonima battaglia, ufficialmente vinta dalle truppe britanniche ma che ebbe grande importanza per i coloniali.
Non dimenticate di perdervi tra le casette colorate di questa zona, davvero caratteristica!
Per il vostro soggiorno a Boston vi rimando anche ai seguenti post:
Boston, ecco perché me ne sono innamorata
Come arrivare in centro a Boston dall’aeroporto e viceversa
Non dimenticate di consultare il sito dell’Ente del Turismo http://www.massvacation.it/
4 Comments
Ma che idea fantastica! Per me, poi, che mi perdo anche seguendo le indicazioni del navigatore, avere un tracciato in terra da seguire sarebbe una soluzione geniale per visitare le città 😀
hahaha! ti capisco! anche io mi perdo ovunque 😀 Sai che una cosa simile, anche se senza questo taglio storico, c’è a Nantes? Una lunga linea verde che tocca le principali attrazioni della città! 🙂
Sono molto sincera e ammetto che non conoscevo il Freedom Trail. La rilevanza storica è indubbia e poi mi attira il fatto di seguire un percorso ben marcato che tocchi un numero così alto di siti interessanti. Di sicuro non sarebbe difficile trovarle e seguirlo! 😉
Ed è un ottimo modo per muovere i primi passi in città 😉