Verona è una città per me sempre accogliente e amica, una di quelle mete facili, anche per via della vicinanza a Milano, nelle quali torno sempre volentieri. Talvolta mi capita di passarci anche solo una giornata, ma la formula weekend è sicuramente quella migliore!
Dormire a Verona vicino al centro: Hotel Indigo Verona
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Le ultime due volte in cui sono stata un fine settimana a Verona, ho soggiornato all’Hotel Indigo Verona – Grand Hotel des Arts. Si tratta di un delizioso boutique hotel a 15 minuti a piedi dall’Arena. Non a caso è molto frequentato proprio da chi si reca in città per l’opera. La posizione, quindi, è davvero perfetta per visitare la città, sia che siate in auto (c’è un garage proprio di fianco all’albergo) sia che arriviate in treno (sono 10-15 minuti a piedi).
Se avete la possibilità di muovervi in auto, potete fare qualche tappa nei dintorni come ho fatto io: in Valpolicella mi sono fermata in una bellissima cantina per una visita con degustazione.
Gli ambienti e i servizi di Hotel Indigo Verona
Dal nome dell’albergo – Grand Hotel des Arts – è facile intuire come si tratti di una struttura votata all’arte. Si tratta di un edificio liberty dei primi anni Venti, che conserva ancora tutto il fascino e i dettagli dell’epoca, uniti però a una personalità contemporanea e legata alla sua città. Molti sono infatti i riferimenti a Verona, a partire dal bancone della reception che riprende i motivi dell’arena e sullo sfondo ricorda le quinte teatrali, omaggio a Shakespeare.
Ogni angolo custodisce dettagli d’arte e di colore, tra grammofoni, paralumi colorati, libri fotografici e vere opere d’arte. Subito all’ingresso si è accolti da un’opera di Arnaldo Pomodoro! Ma divertitevi a cercare, tra gli ambienti comuni, le opere di Guglielmo Ciardi, Luciano Minguzzi, Giacomo Manzù, Guido Cadorin, e molti altri. Compresa la sala colazioni che sembra una vera galleria d’arte!
Le camere
La stessa cura che si trova negli ambienti, si ritrova anche nelle stanze. Seppur la mia camera fosse una standard, era davvero curata sia nei comfort che nei dettagli di stile. Il materasso è a prova di “non voglio alzarmi mai più da questo letto!”.
La colazione
La colazione è indubbiamente uno dei momenti più belli dei soggiorni in albergo, e questo non è da meno al’Hotel Indigo Verona. Il buffet è ricchissimo di proposte sia dolci che salate, tra torte, frutta, croissant, affettati, formaggi e uova.
Il bistrot e l’Arya Bar & Mixology
Uno dei protagonisti dell’hotel è sicuramente il bancone del bar, che spicca al centro dell’area bar e bistrot. Sicuramente la mia parte preferita, con i divanetti colorati e tanti dettagli tutti diversi. Qui si può scegliere tra i piatti del menu bistrot per cena, oppure fermarsi per un aperitivo o un dopocena e scegliere nella lista dei cocktail. L’Arya bar & Mixology è riservato agli ospiti dell’hotel, per questo è sempre un angolo tranquillo e d’atmosfera. Se siete fortunati con il meteo, potete scegliere di sorseggiare il vostro cocktail nel giardino.
Il pacchetto Discover Verona
Durante il mio ultimo soggiorno all’Hotel Indigo Verona ho usufruito del pacchetto Discover Verona che comprende, tra le altre cose, la colazione a buffet (che qui è davvero ricca!) e un walking tour della città organizzato da Waystours con una guida locale autorizzata.
Walking tour con guida
Devo dire che quest’ultima mi è particolarmente piaciuta perché, nonostante fossi stata in città più volte, non l’avevo mai fatta, e avere dei riferimenti storici più precisi è sempre interessante. Nulla di troppo didascalico, anzi. La guida è stata particolarmente coinvolgente e ci ha dato alcune chicche che altrimenti non avrei visto o conosciuto.
Un esempio è stato il negozio di Benetton che, al piano meno 1, custodisce i resti di una antica domus romana!
Oppure la statua di Berto Barbarani, all’incrocio con Piazza delle Erbe (da via Cappello). A onor del vero non conoscevo Barbarani, si tratta di un poeta dialettale veronese nato a fine 800. Mi ha fatto sorridere il fatto che la statua sia composta anche da un piccione, che è lucido perché viene toccato esattamente come si fa con il seno di Giulietta!
O ancora, all’Arco dei Gavi la guida ci ha fatto notare che l’opera architettonica è stata firmata (cosa unica – o comunque assai rara – nella storia dell’antica Roma).
Insomma, guardare Verona con occhi un po’ più consapevoli, è stato davvero bello!
Cosa fare nei dintorni di Verona: visita e degustazione in una cantina della Valpolicella
Di rientro da Verona, ho deciso di fermarmi a fare una visita con degustazione in una cantina della Valpolicella. Non avendo contatti diretti, ho chiesto all’hotel e sono stata in una cantina loro partner, Farina Wines , che consiglio con grande piacere.
Visitando il loro sito, troverete diversi pacchetti. Io ho scelto quello da due ore che comprende la visita e un Gourmet Light Lunch a 55€ a testa. Il prezzo, per la qualità della proposta, è assolutamente appropriato.
Ilaria, enologa, ci ha accompagnati partendo dai vigneti e portandoci poi a scoprire tutti i passaggi della produzione del vino, tra vini in botti, barrique, tulip di cemento grezzo e clayver in grès ceramico. Questi, devo dire, sono materiali che non mi era mai capitato di vedere utilizzati per l’affinamento del vino!
Nella fase di degustazione, abbiamo provato ben 7 vini rossi: 1 Valpolicella Superiore DOCG, 1 Valpolicella Superiore DOC, un Valpolicella Ripasso DOC Classico Superiore, un Rosso Veronese IGT, un Recioto della Valpolicella DOCG, 2 Amarone della Valpolicella DOCG. Il tutto è stato accompagnato con formaggi e salumi del territorio, davvero di altissima qualità, e una giardiniera buonissima. Per finire, abbiamo testato una grappa e due dolci: una frolla e una sbrisolona.
Il percorso è stato guidato ma molto leggero, divertente, in un buon equilibrio tra l’avere una guida esperta e poter vivere l’esperienza con leggerezza!
Non posso che consigliare questa esperienza!
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