L’isola di Cefalonia non è la prima a cui si pensa per un viaggio in Grecia.
Ad esser sincera, io stessa avevo in programma di andare a Rodi, ma poi vicissitudini varie e un volo diretto dal prezzo allettante hanno fatto il resto. E mai scelta è stata più felice, ho scoperto un’isola bellissima. Non aspettatevi la Grecia delle Cicladi con le case bianche e le imposte blu (niente a che vedere con Mykonos ad esempio!) Cefalonia è meravigliosamente diversa. La prima cosa che ti colpisce è che è un’isola verdissima, dove fitti boschi si alternano a coltivazioni di viti e ulivi. Troverete un mare dagli incredibili colori, calette solitarie e borghi deliziosi. Ovunque gatti sonnacchiosi, caprette ad ogni curva e tartarughe!
È l’isola più grande dell’arcipelago delle Ionie e la sesta per estensione di tutta la Grecia. Non è quindi un’isola da toccata e fuga ma una meta ideale per chi ha disposizione una o più settimane.
La parte nord è caratterizzata da spiagge di ciottoli e acque subito profonde. Al sud invece le spiagge sono di sabbia finissima e dai fondali bassi.
Come muoversi sull’Isola di Cefalonia
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Sia per le sue dimensioni che per il fatto di essere prevalentemente montuosa, sconsiglio il noleggio di motorini o quad se non per brevi spostamenti. La macchina rimane quindi il mezzo ideale per scoprire in autonomia le bellezze dell’isola, visti anche i prezzi convenienti del noleggio. Tra le numerose compagnie che operano sul territorio, ho scelto “Greekstones” e non posso che consigliarla. Li ho contattati via e-mail prima della partenza e senza alcun acconto, ho prenotato una Suzuky Celerio per una settimana con assicurazione casco e zero franchigia per 213 euro. Il pagamento può avvenire anche in contanti e senza alcun deposito sulla carta di credito. Ritiro e consegna direttamente in aeroporto.
Come alternativa alla macchina, ci si può affidare a un efficiente servizio taxi oppure alla compagnia di autolinee KTEA, la quale collega con corse giornaliere la capitale Argostoli con le altre località dell’isola.
Cosa vedere sull’Isola di Cefalonia
Argostoli
La capitale fu fondata dai Veneziani nel XVIII secolo ma purtroppo testimonianze di quel periodo sono andate distrutte in seguito al terremoto del 1953. E’ quindi una città moderna in quanto interamente ricostruita.
Si sviluppa lungo un’insenatura, nella cui baia nuotano indisturbate numerose tartarughe caretta caretta. Si possono facilmente avvistare soprattutto la mattina, quando si avvicinano alle barche dei pescatori per mangiare gli scarti della pesca.
Le estremità della baia sono collegate dal ponte pedonale De Bosset che regala bellissime vedute dell’intera Argostoli.
La vita notturna ruota lungo il porto e all’ enorme piazza Vallianu, dove si concentrano ristoranti, eleganti caffè e cocktail bar. Dalla piazza si dipana poi il lungo asse cittadino del Lithostroto, la via dello shopping, con negozi di souvenirs e boutiques aperti fino a tarda sera.
Molto toccante la visita al Monumento agli italiani della Divisione Acqui, il cui eccidio è stato reso celebre dal film “Il mandolino del capitano Corelli”. Se non lo avete mai visto vi consiglio di farlo.
Argostoli non ha spiagge raggiungibili a piedi, tenetene conto se deciderete di soggiornare qui. Quelle più vicine si trovano nella località di Lassi a soli 2 km dal capoluogo.
Sami e la spiaggia di Antisamos
Sul lato opposto ad Argostoli, sul versante orientale dell’isola, sorge la tranquilla cittadina di Sami dalle origini antichissime, addirittura preistoriche. Le rovine dell’antica Sami sono visitabili nella parte alta del paese, dove una volta sorgeva l’acropoli.
Porto principale dell’isola, da qui partono le navi per Itaca, per Zante e Patrasso. Tuttavia, a Sami non ci si viene solo per imbarcarsi in quanto è soprattutto una zona ricca di attrazioni naturali.
Grotta Melissani
Le varie indicazioni invitano a visitare la grotta Melissani, al cui interno si è formato un profondo lago di acqua salmastra in quanto collegato al mare. Parte del soffitto della grotta, crollato con il terremoto, ha formato una sorta di cenote, dove la luce che penetra dall’alto, regala riflessi turchesi alle acque.
La grotta è visitabile con barche a remi, che vi porteranno fin sotto la cavità. Il biglietto costa 8 euro a persona per un giro che dura pressappoco una decina di minuti scarsi, giusto il tempo di scattare qualche foto. La grotta in sé è difatti molto piccola. Per chi vuole, si può unire la visita ad un’altra grotta, quella di Drogarati dove per l’acustica perfetta, si tengono talvolta dei concerti al suo interno!
Spiaggia di Antisamos
Altra meraviglia naturale, a 4 km di distanza dal centro cittadino, è la spiaggia di Antisamos, dove sono state girate alcune scene del film “Il mandolino del capitano Corelli”. L’ ampia baia di ciottoli bianchi crea un contrasto bellissimo con il blu del mare e il verde dei boschi circostanti. All’orizzonte, vicinissimo, il profilo della mitica Itaca. Vi ritroverete a nuotare in acque cristalline e circondati da pesci.
Solo la parte centrale della spiaggia è occupata dagli stabilimenti, il resto è tutta libera. Vale tuttavia la pena prendere ombrelloni e lettini semplicemente perché sono gratuiti, perlomeno a giugno quando sono andata io. L’unica cosa che si richiede, ovviamente, è la consumazione al bar. Se proprio devo trovare un difetto è che la quiete viene un po’ disturbata dal passaggio delle moto d’acqua che vengono affittate sulla spiaggia.
Agia Efimia
Per chi cercasse più tranquillità, numerose sono le calette, molte delle quali deserte, che si susseguono l’una dietro l’altra nel tragitto da Sami fino ad Agia Efimia. Situato a nord di Sami, è un altro paesino colorato che si sviluppa tutto intorno al porticciolo.
MYRTOS ED ASSOS
La spiaggia di Myrtos è di una bellezza sconvolgente. Non a torto è considerata tra le spiagge più belle d’Europa. Ha un colore turchese surreale e tutte le possibili sfumature di blu.
Anche qui spiaggia di ciottoli, in parte attrezzata con ombrelloni, un bar e servizi igienici.
A pochi chilometri più a nord, dopo parecchi tornanti a strapiombo sul mare, si arriva al delizioso borgo di Assos. Assos è una manciata di case colorate, un piccolo molo sul quale si affaccia qualche ristorantino e una piccolissima spiaggia dall’acqua limpida. È un centro minuscolo, ideale per chi cerca tranquillità e intimità. Un sottile istmo la collega a un promontorio alberato, raggiungibile solo a piedi, dal quale svettano le rovine di un castello da cui si gode una splendida vista su tutta la baia.
FTERI E PETANI
Fteri
Fteri può competere in bellezza con la spiaggia di Myrtos. Non si deve andare via da Cefalonia senza vederla. Il colore dell’acqua ricorda quello dei Caraibi. È una spiaggia libera, selvaggia, dove c’è solo il silenzio della natura. Le alte scogliere bianche che la circondano e la vegetazione alle spalle, offrono un ottimo riparo dal sole pieno.
La si raggiunge via mare con dieci minuti scarsi di navigazione dal piccolo porto di Zola. Qui trovate vari taxi boat che effettuano in continuazione la spola. Io ho navigato con la Poseidon, 20 euro andata e ritorno. Ci si accorda preventivamente sull’orario di ritorno, che comunque deve essere entro le 18:30. Si potrebbe raggiungere la spiaggia anche tramite un sentiero di 40 minuti circa ma sinceramente non lo consiglio. Se non altro perché la spiaggia è priva di qualunque tipo di servizio e bisogna portarsi tutto.
Petani
Per raggiungere la spiaggia di Petani, invece, bisogna attraversare la penisola di Lixuori, dal territorio meno montuoso. La baia a forma di mezzaluna è circondata da alte scogliere e proprio dall’alto del promontorio si apprezzano ancora di più le mille sfumature del mare. In parte è attrezzata con ombrelloni e lettini e un ristorante proprio sulla spiaggia offre una cucina di pesce a prezzi abbordabili. A differenza di altre località, ci sono alberghi negli immediati dintorni che consentono quindi di godersi questa spiaggia andandoci a piedi.
FISKARDO
Con Fiskardo è stato amore a prima vista. Destinazione del jet set internazionale, è un salotto chic, come testimoniano i numerosi yacht attraccati e le eleganti ville affacciate sul mare.
Fiskardo è circondata da alcune delle più belle spiagge di Cefalonia. A dir poco meravigliose sono quelle di Emblisi e Foki. Gli alberi di pini e cipressi che lambiscono le rive e i riflessi verde smeraldo dell’acqua, le fanno assomigliare più a dei laghi alpini che a delle spiagge. Altrettanto meravigliosa e da vedere è la spiaggia di Dafnoudi, la quale, a differenza delle altre due, vi si accede solo tramite una camminata fattibilissima di 10 minuti nel bosco. Ne vale assolutamente la pena, l’acqua del mare ha dei riflessi così verdi come non li ho mai visti.
MOUNTA
L’ultimo giorno di permanenza l’ho dedicato all’estremo sud dell’isola. Ho scelto la baia di Mounta perché avevo letto su una guida che qui vengono a nidificare le tartarughe caretta caretta e non è insolito avvistarle nuotare.
A differenza del nord la spiaggia è di sabbia e i fondali molto bassi per metri. L’acqua è calda e siamo in pochissimi sulla spiaggia nonostante sia un fine settimana. Di fronte c’è l’isola di Zante e vicino al mio ombrellone, una capannina di rami intrecciati, segnala la presenza di un nido di tartaruga.
Queste sono le classiche tappe imperdibili di una vacanza di una settimana a Cefalonia. Naturalmente avendo a disposizione più tempo si può andare alla scoperta delle altre spiagge e calette di cui la costa è disseminata. Inoltre, si potrebbe visitare in giornata la vicina Itaca o ancora bagnarsi nelle incredibili acque della spiaggia del relitto di Zante. Essendo poi un’isola montuosa si possono organizzare anche trekking sulla sua cima più alta, il monte Enos (1628m).
DOVE E COSA MANGIARE sull’Isola di Cefalonia
Oltre ai tipici piatti che si possono assaggiare nel resto della Grecia, Cefalonia ha le proprie specialità.
Le specialità di Cefalonia da non perdere!
Piatto locale è la Kreatopita, una pasta sfoglia ripiena di montone, maiale e manzo a cui si aggiungono cipolle, aglio, patate, riso, pomodori e spezie. Tradizione è poi lo stoccafisso servito con l’agliada, una salsa di patate bollite, pestate insieme ad aglio, olio e limone.
L’isola produce anche un ottimo miele con cui accompagnare i formaggi locali e un pregevole olio extravergine di oliva. Cefalonia ha inoltre un’importante tradizione vinicola. Vanto dell’isola è il Robola, un vino bianco proveniente da un antichissimo vigneto. Ma si produce anche un rosso dal sapore intenso, il Mavrodafne e il Muscat, un moscato liquoroso. Si è poi soliti finire il pasto con il Mastika, un digestivo ricavato dalla resina del lentisco o con il Metaxa un brandy locale.
L’acqua frizzante costa il triplo di quella naturale, così come il caffè espresso costa di media 2,50 euro. A parte ciò i prezzi sono assolutamente onesti, nelle taverne ovviamente si spende di meno, 30 euro per un pasto completo in due, contro il doppio circa dei ristoranti.
Dove mangiare a Cefalonia
Ad Argostoli consiglio la rinomata cucina sia di carne che di pesce del ristorante Ampelaki. Lasciatevi consigliare dal personale che parla anche un ottimo italiano.
Poco fuori dalla capitale, in località Kastro, segnalo due validi indirizzi, il ristorante Il Borgo e Olive lounge a pochi metri di distanza l’uno dall’altro. Entrambi in posizione arroccata sotto le antiche rovine del castello san Giorgio, hanno una terrazza all’aperto da cui si gode una splendida vista. Al Borgo si mangia un’ottima carne, il servizio è informale ed estremamente gentile. Altrettanto bene si mangia all’ Olive lounge, lo consiglio per una cena più romantica, locale elegante e servizio raffinato.
A Myrtos consiglio invece la taverna Giorgos. Porzioni generose di una sincera cucina greca unite all’estrema gentilezza del proprietario.
A Zola invece segnalo la taverna Stou dove ho mangiato il miglior agnello con patate nonché pomodori e peperoni ripieni di riso da leccarsi i baffi.
A Fiskardo da Nicolas’ taverna si mangia pesce freschissimo a prezzi onesti con vista sulla baia.
Sulla spiaggia di Mounda, vicino Skala, il ristorante Anemos dall’alto della sua terrazza offre il meglio della cucina greca sia di mare che di terra.
DOVE DORMIRE sull’Isola di Cefalonia
Avendo a disposizione solo una settimana ho deciso di rimanere ad Argostoli evitando ulteriori spostamenti. La capitale infatti trovandosi esattamente a metà dell’isola fa sì che le distanze nord e sud siano equivalenti. È vero che si tratta di un’isola grande e montuosa ma sono percorsi fattibili da fare in una giornata. In più ad Argostoli si concentrano la maggior parte dei locali. Ora non aspettatevi la movida di Mykonos, di sicuro non si viene a Cefalonia per la sua vita notturna, ma rispetto alle altre località dell’isola offre sicuramente di più. Un’ottima alternativa può essere la cittadina di Lassi, a pochi km dalla capitale, la quale a differenza di quest’ultima è vicina alle spiagge ed è ugualmente ricca di ristoranti e negozi.
Ovviamente avendo a disposizione due settimane si può pensare di alloggiare la prima settimana al nord e poi spostarsi al sud. Al nord la scelta ottimale è Fiskardo in quanto vicina a numerose spiagge, ma è anche la località più cara. Altrimenti Sami o Agia Efimia rappresentano una valida alternativa, decisamente più economiche.
Sconsiglio invece Assos, sia per le dimensioni estremamente ridotte sia per la strada a tornanti a picco sul mare che occorre per arrivarci. Al sud invece le due località più grandi sono Skala e Poros, da anni meta di un turismo inglese.
L’hotel che ho scelto, il Tourist boutique hotel, è in posizione centrale, fronte mare e vicino ai ristoranti e alla via dello shopping, senza per questo risultare rumoroso. È un piccolo hotel, le camere sono state da poco ristrutturate con cura. A giugno il prezzo medio è di 80 euro, compresa una gustosa colazione sia dolce che salata e tutto il calore e la gentilezza del popolo greco.