Itinerario in macchina Germania – Dal Lago di Costanza ad Heidelberg: la meta è una di quelle che, nei discorsi “pre vacanzieri”, spegne il sorriso sul tuo interlocutore.
Quello istintivo e meno empatico ci va giù piatto e non riesce a non chiederti “ma che hdcdcbjd c’è da vedere?”; della stessa tipologia, ma con specifiche mirate più allo stupore, c’è quello che sbarra gli occhi ed esclama “ma quindi niente mare?!”.
Poi c’è quello che politically correct che non vuole essere scortese (ma il sorriso a mezz’asta lo inganna) e finge interesse sentenziando “beh deve essere interessante…” dove “interessante sta per “ma che problemi hai?”. La casistica continua con chi cerca rifugio in altre mete, facendo leva su una (totalmente falsa) similitudine: “Ma dai! Io sono stata a Berlino, bellissima!!”, che è come dire a chi va a fare un giro in Valtellina “Che bello, io sono stata a Ischia e mi è piaciuta molto”.
Ma io, carica a molla, non mi sono fatta spegnere l’entusiasmo, e il 10 di agosto sono partita alla volta del mio itinerario in Germania (e non solo). Qui, brevemente, il mio itinerario giorno per giorno in auto e le mie votazioni, cui seguiranno trentordici post dedicati. Ah, mica da sola eh? Con me c’era il mio fidanzato.
Sul Lago di Costanza sono stata supportata (magnificamente) dall’Ente Turistico che ha selezionato per me il meglio di ogni luogo che ho visitato, con visite guidate e accessi speciali.
Lo stesso vale per Stoccarda, dove l’Ente della Regione Stoccarda mi ha consigliata e agevolata nel mio soggiorno.
Ecco le mie tappe, giorno per giorno, del mio itinerario in macchina in Germania (ma con una tappa in Austria, una in Svizzera e una in Francia)
1.DA MILANO A COSTANZA, itinerario in macchina Germania giorno 1
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Partiamo con il nostro itinerario n macchina Germania e la prima tappa Costanza, dove arriviamo nel tardo pomeriggio, ci siamo subito catapultati in una cittadina assolata (molto più assolata del solito: a dimostrazione di ciò, in stanza abbiamo trovato piumini sul letto, ma avremmo preferito l’aria condizionata!), allegra e colorata.
Mollati i bagagli, la guida ci ha accompagnati in una visita della città per indicarci i luoghi salienti e darci una traccia storica per cominciare col piglio giusto il nostro itinerario in macchina Costanza è il “suo” grande lago (il terzo per dimensioni in Europa), ma è anche il suo tessuto urbano medioevale, il suo confine invisibile con la Svizzera che è proprio lì, al di là della strada e certo, il suo essere stata protagonista di uno dei concili più discussi dalla storia.
QUANTO TEMPO: noi ci siamo fermati solo poche ore, ma vale la pena di dedicare a questa città almeno un’intera giornata.
Leggi il post dedicato a cosa vedere a Costanza per saperne di più!
DOVE DORMIRE: Noi abbiamo alloggiato all’Augustiner Tor, la posizione è ottima, costruzione moderna e funzionale in pieno centro. Il sito > Augustiner Tor.
2.ISOLA DI MAINAU / FRIEDRICHSHAFEN
Il nostro itinerario in macchina Germania prosegue con l’isola di Mainau, che fa parte della città di Costanza, alla quale è collegata da una strada che permette di raggiungerla facilmente in autobus o in auto.
È un vero e proprio paradiso per gli amanti dei fiori e delle piante, bellissimo in ogni stagione. In primavera sbocciano 500mila tulipani! Certo ad agosto non li troviamo più, ma ci sono altrettanti magnifici fiori e piante rigogliose tra cui le sequoie giganti, amatissime dal “padre” dell’Isola, il duca Friedrich I d Baden che nel 1853 trasformò quest’isoletta in un piccolo paradiso. La nostra guida, di origini italiane, ci conduce in una visita intorno all’isola mostrandoci le zone più belle (anche se qui è davvero tutto meraviglioso!) compresa la casa delle farfalle: una serra nella quale ammirare le farfalle che vivono libere in un habitat protetto.
QUANTO TEMPO: noi ci siamo fermati solo mezza giornata, che può essere sufficiente, ma a seconda degli interessi si può anche sostare una giornata intera, soprattutto con i bambini che hanno a disposizione molte aree.
Leggi il post dedicato alla visita all’Isola di Mainau per saperne di più!
Friedrichshafen si raggiunge da Costanza prendendo un traghetto (anche con auto) che porta dall’altro lato del lago, a Meersburg, e poi procedendo in auto per circa 20 chilometri. Il motivo principale della nostra visita in questa cittadine è lo Zeppelin. Proprio lui, il dirigibile. Non lo abbiamo provato, ma il giro in dirigibile sorvolando il lago deve essere davvero suggestivo! In compenso abbiamo visitato con grande interesse lo Zeppelin Museum, che presenta la più grande collezione mondiale dedicata alla navigazione aerea, e che soprattutto vi farà scoprire la vita del generale Ferdinand von Zeppelin, che ideò e negli anni apportò sempre più migliorie al dirigibile. Ma lo sapevate che all’interno i dirigibili turistici erano arredati con tanto di salotti?!
Informazionisul sito del museo : Zeppelin Museum
QUANTO TEMPO: mezza giornata è sufficiente.
DOVE DORMIRE: abbiamo dormito al Comfort Hotel, fuori dal centro ma perfetto per chi viaggia in auto. Struttura moderna di impostazione più business che turismo. Bellissime stanze, indimenticabile la parete con le nuvolette.
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BREGENZ
In 40 minuti siamo in Austria. Il nostro itinerario in macchina Germania svolta in Austria. Bregenz è quell’adorabile cittadina immersa nel verde e affacciata sul lago che ti fa venire voglia di salutare tutti gli amici con una manina e trasferirti lì. Poi ti ricordi che non sai il tedesco e ritrai la manina.
Gi spazi aperti percorribili, il verde, le biciclette, il lago, ma anche i negozietti, le mostre d’arte e un modernissimo, incredibile, teatro sull’acqua. Tutto sembra pensato per stare bene, qui. Visitiamo la Kunsthaus e veniamo accompagnati all’interno della mostra temporanea dedicata a Joan Mitchell, artista americana che non conoscevo e che ho trovato molto interessante, una retrospettiva molto completa e ben allestita. Gli spazi della Kunsthaus sono quelli che mancano a noi. Semplici, funzionali, con un’illuminazione pensata. Con un’architettura che oltre a essere bella si inserisce alla perfezione in un conesto urbano.lacustre non semplicissimo.
Precedendo quella che è stata una delle serate più emozionanti della mia vita, visitiamo il teatro dell’opera sbirciando dietro le quinte. La sera siamo nuovamente lì, ma insieme al pubblico, spettatori della Turandot di Puccini. L’opera viene messa in scena tutta la stagione estiva, e anhe quella dell’anno successivo. Fateci un pensierino per il 2016, è un’emozione rara!
Leggi il post sul Festival di Bregenz per saperne di più!
QUANTO TEMPO: Un giorno e mezzo, ma volendo anche due giorni pieni si riempiono facilmente!
DOVE DORMIRE: noi abbiamo alloggiato al bellissimo Hotel Schwarzler , un 4 stelle che fonde alla perfezione la funzionalità al rapporto con la natura. C’era una fantastica piscina di cui mi sono accorta troppo tardi. Non me lo perdonerò mai!
Guarda il sito: Hotel Schwarzler
4.BREGENZ/SAN GALLO
Saliamo sul Monte Pfander via funicolare. Insieme a noi famiglie con bambini, coppie a passeggio e sportivi. In sei minuti si raggiunge la cima e si abbraccia il bellissimo panorama sulla città: da qui si vedono non solo il lago ma anche 240 cime delle Alpi ( a dire il vero quel giorno il cielo non era così nitido, ma ne è comunque valsa la pena!) Una meta naturalistica adatta davvero a tutti.
Torniamo sui nostri passi, in 40 minuti raggiungiamo San Gallo. Subito arriviamo in centro e “wow”. Il centro della città ha proprio il profumo della storia: le stradine, le abitazioni, e naturalmente il complesso monastico patrimonio dell’UNESCO. La nostra guida ci accompagna all’interno dell’abbazia e qui scopro che esiste un barocco del Lago di Costanza, direi più nordico di quello a cui siamo abituati noi, più evanescente e davvero bellissimo. La piccola biblioteca all’interno del monastero è uno scrigno di legno, e non è difficile credere che qui Umberto Eco passò molto tempo prima di scrivere Il nome della Rosa.
QUANTO TEMPO: almeno una giornata piena.
Leggi il post Cosa vedere a San Gallo per saperne di più!
DOVE DORMIRE: abbiamo soggiornato al Best Western Hotel Whalalla di fronte alla stazione, il miglior compromesso che abbiamo trovato tra posizione/comfort e prezzo. Abbiamo speso 160 euro per una notta (è la Svizzera, bellezza!)
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FRIBURGO
Per il nostro itinerario in macchina Germania, rientriamo in Germania e in due ore siamo a Friburgo. Il cuore di Friburgo è la piazza con la cattedrale e le bancarelle che la mattina la affollano. Dopo quattro giorni di destinazioni a turismo soft, l’arrivo a Friburgo ci catapulta in una folla di turisti inaspettata, di quelle folle che ti sembrano rosicchiarsi via anche un po’ di città. Vediamo poco, beviamo tanto. Ok, a Friburgo dobbiamo tornare.
QUANTO TEMPO: mezza giornata. Forse una giornata intera, in condizioni di maggiore “relax” può essere l’ideale?
DOVE DORMIRE: noi abbiamo dormito all’Alex Hotel. Il centro si raggiunge a piedi in 10 minuti. Un piccolo hotel di design, le stanza sono talmente curate che ci si dimentica che siano così piccole! Davvero delizioso! Prezzo per una notte: 115 euro.
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EUROPAPARK
E’ Ferragosto e noi si va all’Europa Park! Siii!!!! Da Friburgo si impiega solo mezz’ora. Davvero un bel parco divertimenti, a ragione uno dei più amati d‘Europa. Ho trovato molto bella la ricostruzione architettonica dei Pesi d’Europa suddivisa per aree, ben fatta e divertente. Pulizia e organizzazione assoluatmente tedesche! Si fanno file per accedere le attrazioni, esattamente come in qualsiasi parco divertimenti. Se siete sul tragitto, vale una tappa nell’itinerario in macchina Germania.
QUANTO TEMPO: una giornata intera è perfetta.
Leggi il post dedicato a Europa Park per saperne di più!
DOVE DORMIRE: gli alberghi nel parco non sono economici, noi abbiamo optato per una soluzione vicina, a solo 16 chilomentri. E sembrava di essere un po’ in montagna. L’albergo si chiama Hotel Restaurant Riegeler Hof , abbiamo speso 100 euro e la colazione era veramente da urlo!
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COLMAR
Il nostro itinerario in macchina Germania fa una deviazione con un’unica tappa francese. La raggiungiamo in circa tre quarti d’ora. Colmar è una cartolina. Le casette colorate sul canale le hanno dato il nomignolo di “Piccola Venezia”; beh, non è proprio la stessa cosa, ma è davvero deliziosa. Purtroppo però lo sanno tutti, soprattutto ad agosto, e la sensazione è quella di essere un paesino fittizio con negozi di souveir uno dietro l’altro. Ma per noi c’è una bella sorpresa: la fiera del vino dell’Alsazia, che oltre ad occupare un’area fieristica appena fuori città, porta in città una piccola sagra dove un bicchiere tira l’altro. E i vini sono proprio buoni!
Il giro in barca, col senno di poi, ce lo si può risparmiare.
QUANTO TEMPO: una giornata.
Leggi il post Colmar, la piccola Venezia per saperne di più !
DOVE DORMIRE: noi abbiamo dormito in un albergo appena fuori città davvero surreale. Stanza bellissima, moderna, di design. Spazi pubblici che sembrano arrivare da un’altra epoca, colazione quasi vergognosa. Abbiamo speso 115 euro. L’albergo era l’Hotel Europe.
8-9: FORESTA NERA
Benvenuti nella Schwarzwald. Altrimenti che itinerario in macchina Germania sarebbe? Inizierei il mio commento con la vera tragedia di questo mio passaggio: non ho mangiato la torta Foresta Nera. Non so come sia stato possibile, l’ho persa, ero distratta, io non lo so. Non me lo perdonerò mai!
Ecco, il mio rapporto con la Foresta Nera non si è ancora chiarito. Me la aspettavo, come dire, diversa. Più… più “qualcosa” che non riesco bene a definire. Forse proprio più Schwarzwald!! E invece mi è sembrata più un bosco. Ecco, l’ho detto.
Ma ho passato una bellissima mattinata sul fiume Titisee con tanto di barchetta elettrica e Tubingen, beh Tubingen è una cittadina proprio deliziosa. Un saliscendi di stradine e piazze, un lungofiume romantico con tanto di barchette e, soprattutto, birre.
Facciamo una sosta anche al suggestivo Castello di Hoenzoellern nel nostro itinerario in macchina Germania. L’imponenza dell’architettura e la collocazione su un’altura ne fanno un’immagine davvero da cartolina. Gli interni si visitano solo con visita guidata, ma essendo una dimora in parte ancora abitata non si vede moltissimo.
Informazioni:
QUANTO TEMPO: avrei ridotto i due giorni a uno, salvo interessi particolari tipo trekking, bicicletta o altro.
DOVE DORMIRE: Sul lago Titisee abbiamo dormito nella guesthaus del Park Hotel Waldeck. Ovvero, come sentirsi catapultati in una gita delle scuole medie. Camerette spoglie, no wi-fi, il nulla intorno. Forse sul Lago Titisee non ha molto senso fermarsi a dormire! Prezzo camera in Guest House: 130 euro (no comment).
Il sito dell’hotel: Park Hotel Waldeck
A Tubingen il nostro alberghetto è proprio perfetto, in pieno centro. SI chiama Hotel Am Schloss e la nostra stanza è in una dependance a parte, la stanza è molto grande e confortevole, sembra che sia stato tutto appena rinnovato.La colazione è deliziosa seppur piccina. Abbiamo speso 130 euro.
10-11: STOCCARDA
Dalla Foresta Nera il nostro itinerario in macchina Germania prosegue con Stoccarda, che raggiungiamo in 45 minuti. E subito si repsira… Europa! Era molto tempo che pensavo a un week end a Stoccarda, me l’ero un po’ immaginata e un po’ studiata, e non mi ha affatto delusa. La realtà della città e quella che sento più affine a me, e Stoccarda ha quella dimensione che ti fa pensare “perché no?”. Poi, come prima, mi ricordo che non so il tedesco 😉
A parte ciò, grazie anche alle indicazioni e al supporto dell’Ente del Turismo, ci siamo davvero goduti la città, che è bella da girare col maso all’insù ed è bella nelle tante, tantissime proposte storiche, culturali e di intrattenimento. La piazza principale sembra avere una sua anima, un suo ritmo, un suo incalzare durante le ore della giornata. È viva e pulsante, mai ugiale, sempre in divenire. Il mercato con le bancarelle, il mercato coperto con le specialità di tutta Europa, lo street food serale che sa di estate e cose buone. E il mio primo City Tour sul bus rosso! Che ho scoperto essere tutt’altro che stupido (lo ammetto, avevo un pregiudizio). Non siamo riusciti a percorrere tutto il giro, ma mi è piaciuta la sensazione di poter guardare la città dall’altro. Ci samo fermati al Museo del Maiale (ebbene sì, esiste) e all’incredibile Museo Mercedes Benz, che da solo vale il viaggio! E a pochi passi dalla città Ludwisburg con la sua residenza: una delle più belle che io abbia mai visto!
QUANTO TEMPO: due giorni, ma mi sarei fermata sicuramente un terzo, e forse anche un quarto.
Leggi il post cosa vedere a Stoccarda per saperne di più!
DOVE DORMIRE: abbiamo alloggiato allo Studenten International Hotel, appena fuori dal centro ma comodissimo, si raggiunge in 5 minuti di metropolitana. Comodo e funzionale. Le stanze costano dai 28 ai 68 euro, un ottimo rapporto qualità prezzo!
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HEIDELBERG
Arriviamo ad Heidelberg in un’ora e mezza percorrendo la “strada dei castelli”. Non facilissima a dire il vero da percorrere perché qua e là ci sono interruzioni, ma i panorami meritano davvero. Per un itinerario in macchina Germania, sicuramente da non perdere.
Il feeling con la città è subito positivo. Più turistica di Stoccarda, è come se vivesse in una bolla. Ma è indubbiamente da vedere. Il fiume le dà un volto romantico, la quantità di turisti non riersce comunque a intaccarne la bellezza, il castello è un luogo magico, il carcere degli studenti un posto a dir poco originale!
QUANTO TEMPO: una giornata piena, meglio una giornata e mezza
Leggi il post cosa vedere ad Heidelberg per saperne di più!
DOVE DORMIRE: noi abbiamo alloggiato all’Hotel Backmulde, uno die miei preferiti di questo viaggio. In centro storico (ma con possibilità di parcheggio) in una vecchia corte, le stanze semplici ma confortevoli, l’atmosfera di casa. Bravi!
Abbiamo speso 105 euro.
Ecco, diciamo che non ne sono tornata esattamente riposata!
Tags: laghi on the road
4 Comments
E poi ci sono quelli che prendono appunti sul tuo itinerario xché : sarebbe troppo figo rifarlo uguale!
Grazie Francesca, felicissima di poterti essere utile!! L’itinerario è bellissimo, impossibile non innamorarsene!
Favolosa con queste chicche su cosa vedere attorno al lago di Costanza e non solo. Ho preso un sacco di appunti e partiamo a breve.
Mi fa piacere Sabrina! Buon viaggio!