Il Magico Paese di Natale è un appuntamento imperdibile per chi ama i mercatini di Natale e le atmosfere natalizie!
Meno noti di quelli delle destinazioni di montagna, i mercatini di Natale di Asti sono una bella occasione per scoprire il territorio delle Langhe Monferrato Roero, così come le iniziative di Govone.
State pensando di visitare il Magico Paese del Natale? Ecco le date! Dal 22 novembre al 19 Dicembre tutti i sabati, le domeniche e il 6-7-8 dicembre.
L’esperienza continua con una gita al presepe vivente di San Damiano e con i Mercatini di Natale ad Asti, in cui si può partecipare a un tour della città con una guida esperta e un elfo di Babbo Natale.
L’atmosfera natalizia non può non essere accompagnata dalle bontà che offre il territorio in termini enogastronomici. Ecco perché sono previsti a Govone dei cooking show in compagnia dello chef Diego Bongiovanni e una Bottega del Natale in cui scoprire tutti i prodotti locali.
Come potete vedere, gli appuntamenti sono innumerevoli e permettono di scoprire passo dopo passo una zona piemontese avvolta dalla magia natalizia.
In questo articolo vi darò tutte le informazioni per fare visita al Magico Paese del Natale di Asti e Govone!
Magico Paese di Natale, cosa non perdere a Govone
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Durante l’Avvento Govone si trasforma nel Magico Paese di Natale. Qui si può visitare la casa di Babbo Natale e partecipare a molti eventi per adulti e bambini all’interno del castello. Bellissimi da visitare anche i presepi e Bambin Santi esposti nella cappella Reale del Re Carlo Felice di Savoia, splendida con i suoi affreschi. Di seguito trovate tutti gli appuntamenti e le location da non perdere!
La casa di Babbo Natale a Govone
Il castello di Govone è il fulcro di tutti gli appuntamenti natalizi.
Qui infatti c’è la Casa di Babbo Natale, dove i suoi elfi fidati raccontano i veri valori del Natale attraverso un musical live itinerante della durata di 25 minuti. Nel percorso i bambini possono imbucare le loro letterine e alla fine dello spettacolo incontrare Babbo Natale in carne e ossa! Quello che sorprende di più è la frequenza con cui questi spettacoli vengono riprodotti: in una giornata sono ben 32 le rappresentazioni che hanno luogo all’interno della Casa di Babbo Natale! Un lavoro gigantesco reso possibile dalla compagnia di artisti “Il teatro delle dieci” di Torino, guidata dal regista Vincenzo Santagata.
A spettacolo terminato, i bambini possono continuare a divertirsi insieme alla propria famiglia partecipando alla scuola per elfi professionisti guidata da Antea, la regina degli elfi. Sarà lei ad accompagnarli nei giardini del Castello di Govone e ad intrattenerli con giochi a tappe in cui imparare qualche trucco per diventare dei perfetti aiutanti di Babbo Natale.
Rievocazione storica nel castello di Govone
Il viaggio nel Magico Paese di Natale non è ancora terminato! La magia continua, il Castello di Govone ci riporta indietro nel tempo di 200 anni!
Ora ci ritroviamo sempre a Govone, ma nel 1821, anno in cui Carlo Felice di Savoia e sua moglie Maria Cristina di Borbone, diventano re e regina di Sardegna. In questo periodo acquistano il Castello di Govone come dimora di svago. È quasi Natale e Maria Cristina inizia i preparativi per addobbare la sua dimora. Ordina porcellane da Capodimonte e vetro rosso soffiato da Burano da utilizzare per addobbare l’albero di Natale o come corredi. Avete letto bene, si pensa che già nel 1821 Maria Cristina fosse a conoscenza della tradizione dell’albero di Natale, diventando così la pioniera in Italia di questa usanza.
Inoltre, Maria Cristina organizza cene, feste e fa realizzare la Focaccia del Re per gli abitanti di Govone. Una specie di pane dolce a forma di galletto, simbolo di buon auspicio, o di nodo, in rappresentanza della casata dei Savoia.
Tutto questo traspare ben 200 anni dopo all’interno del castello di Govone, grazie a un’ attenta rievocazione storica, in cui non emerge solo l’atmosfera natalizia di quegli anni ma anche la gastronomia locale, le tradizioni sacre, i valori cavallereschi, gli sfarzi dell’epoca, le curiosità della corte nobile savoiarda e gli abiti originari o cuciti con cura su tessuti dell’ ‘800.
Mostra del Bambin Santo e dei presepi napoletani
La mostra contiene più di duecento reperti originari riconducibili tra il ‘600 e l’‘800, tra cui presepi della tradizione napoletana e bambinelli provenienti da collezioni private, vestiti con abiti ottocenteschi originali o ricamati su tessuti di quell’epoca in occasione dell’esposizione.
Maria Cristina era infatti molto legata alla tradizione del presepe, radicata a Napoli, sua terra di origine. Così, durante il periodo di Natale fece allestire un presepe con statue ad altezza naturale e unì la sua tradizione a quella locale. Era usanza durante il periodo natalizio esporre in casa il proprio Bambin Santo e vestirlo con corredi da bambini.
Nonostante buona parte del presepe di Maria Cristina sia andato disperso, si è voluto ricreare quell’atmosfera grazie alla mostra del Bambin Santo e dei presepi napoletani all’interno della Cappella Reale di Casa Savoia a Govone e al presepe vivente di San Damiano.
Festival del cibo
Non c’è festa senza cibo! Non poteva quindi mancare ai mercatini di Natale di Govone un vero e proprio Festival del Cibo con incontri gastronomici. Protagonista di questi incontri è Diego Bongiovanni, che al Cooking Christmas Show coinvolgerà adulti e bambini in un gioco a punti, in cui imparare divertendosi ricette natalizie e concetti sul cibo e sull’alimentazione.
Sempre in occasione del Festival del cibo è stata allestita la Bottega di Natale, che racchiude una Vineria, dove assaggiare i migliori vini locali abbinati a proposte dolci e salate e altre eccellenze del territorio.
Il presepe vivente di San Damiano
A soli 10 minuti di macchina da Govone e a 18 da Asti si trova San Damiano. Nel cuore della parte antica del paese ha luogo la rievocazione della natività di Gesù Bambino. Sono un centinaio i figuranti che, travestiti con i caratteristici costumi d’epoca, mettono in piedi questa gigantesca macchina. Le strade, le locande, i bar e i ristoranti si riempiono di falegnami, fabbri, pescatori, lavandaie, filatrici, pastori, fornai, sacerdoti e altre figure tradizionali.
Inoltre, in occasione di questo evento, San Damiano apre le porte ai mercatini di Natale nel centro storico e ai sotterranei della chiesa dei padri Dottrinari, in cui esplorare l’antico pozzo, la ghiacciaia e l’allestimento di tableaux vivants, tratti dalla tradizione ebraica.
A rendere ancora più suggestivo il tutto, il sabato e la domenica viene allestito un piccolo mercatino di Natale.
Il mercatino di Natale di Asti
Lo sapete che quelli di Asti sono tra i più grandi mercatini d’Italia? Sono ben 110 casette in cui acquistare bigiotteria, miele, formaggi piemontesi, cioccolato, nocciole IGP piemontesi e tanti altri prodotti natalizi artigianali! Le casette si snodano lungo viale Alfieri e nelle piazze Roma, Cairoli e San Secondo. Un bellissimo modo per entrare in contatto con delle piccole realtà che producono prodotti di alta qualità. E ovviamente fare shopping in vista del Natale!
Al di fuori dei mercatini è proprio un piacere camminare per Asti! Le luminarie tra i prestigiosi palazzi d’epoca, i negozi decorati in vista di Natale creano una bellissima atmosfera.
Per scoprire la città mantenendo l’atmosfera natalizia, consiglio alle famiglie di prenotare la visita guidata di un’ora con due collaboratori di Babbo Natale: una guida specializzata e un elfo. Posso assicurare che entrambi sanno intrattenere e divertire adulti e bambini, raccontando con passione curiosità sulla città di Asti e riuscendo a mantenere alta la concentrazione dei più piccoli, grazie a brevi giochi e al loro umorismo.
La visita è a pagamento, ed è possibile prenotarla online su ciaotickets oppure inviando una mail a info@magicopaesedinatale.com per qualsiasi altra informazione su visite guidate della città dedicate agli adulti.
Cosa vedere ad Asti durante i mercatini di Natale
Ciò che stupisce di viale Alfieri, ma in generale di tutta Asti, sono gli innumerevoli palazzi e torri di origine medioevale. Questa massiccia presenza è dovuta al fatto che nel Medioevo Asti divenne un importante centro di scambi commerciali e bancari. Iniziò, col tempo, ad attirare sempre più commercianti che una volta arricchiti, costruirono numerosi e prestigiosi palazzi nella città.
Ma tornando a noi, che cosa si può fare ad Asti oltre alla visita dei mercatini? Ecco qualche consiglio.
Palazzo Mazzetti
Lungo la via dei mercatini, in corso Vittorio Alfieri, troverete Palazzo Mazzetti. Di stile barocco, prende il nome da una delle famiglie più ricche di Asti del 1600. Ancora arredato e affrescato, ospita fino al 1 Maggio 2022 la mostra sui Macchiaioli. Al suo interno è possibile visitare anche le sezioni dedicate alla pinacoteca civica, ai manufatti orientali, ai tessuti antichi della raccolta del Gerbo e alle collezioni di pittura e scultura del ‘800 e ‘900.
Cattedrale di Santa Maria Assunta
La Cattedrale di Santa Maria Assunta è un vero e proprio capolavoro in quanto ogni parte è interamente affrescata da decorazioni a fresco e da scene religiose dipinte nel 1700. Lo stampo originario è degli anni mille, ma in seguito a incendi e crolli, dalla fine del 1200 fino a metà del 1350 è stata ricostruita in stile gotico.
Una piccola curiosità sulla chiesa! Se guardate all’esterno, precisamente in alto a sinistra dell’entrata principale, troverete un rilievo di una sirena a due code, che rappresenta il perfetto equilibrio tra scienza e religione.
Museo Paleontologico
Il museo paleontologico, ospitato all’interno del Palazzo del Michelario, sempre lungo il corso Vittorio Alfieri, ripercorre i principali eventi avvenuti tra il Miocene (iniziato circa 23 milioni di anni fa) e il Pliocene (concluso circa 5 milioni di anni fa) , attraverso una collezione completa di fossili di cetacei ritrovati nel territorio dell’astigiano.
Palazzo Alfieri
Palazzo Alfieri è la casa natale del poeta e drammaturgo Vittorio Alfieri, nato ad Asti nel 1749. L’interno del palazzo, ancora con gli arredi originali, accoglie un percorso che racconta la vita del poeta insieme alle sue attività letterarie e ai suoi viaggi. Il palazzo, dalle origini medioevali, prende il nome anche dall’architetto Alfieri, che verso la metà del ‘700 ha riprogettato alcune aree in stile Neoclassico.
Mercato coperto di Asti
Per gli amanti del buon vino e dei sapori locali astigiani, consiglio di fare un salto al Mercato Coperto di Asti in corso Alessandria, 271 a circa 20 minuti a piedi o 3 minuti di macchina dal centro. Qui, si trova la Fondazione Campagna Amica della Coldiretti che ingloba una varietà di realtà strettamente legate al territorio Langhe Monferrato e Roero. Posso confermare che si entra in un vero paradiso per gli amanti del vino, in quanto è prevista un’enoteca (almeno con 5 pareti piene di bottiglie di vino) in cui acquistare e provare vini delle cantine locali. Barbera d’Asti DOCG o il Barbera del Monferrato DOC, il Grignolino d’Asti DOC, il Bracchetto d’Acqui e il Moscato d’Asti DOCG giusto per citarne alcuni.
In più, oltre al vino, si possono trovare formaggi piemontesi, tartufo, funghi, ravioli freschi, tra cui i ravioli del Plin, conserve, carni e salumi (salsiccia di Bra), miele, frutta e ortaggi; il tutto a chilometro zero.
Rimane aperto anche il sabato dalle 9.00 alle 20.00.
Date, orari e prenotazioni del Magico Paese del Natale
Tutte le informazioni su orari, biglietti, date e prenotazioni inerenti a “Il Magico Paese di Natale” le trovate scritte in modo dettagliato sul loro sito ufficiale. È consigliabile acquistare i biglietti agli eventi direttamente online.
Invece, per quanto riguarda gli orari e le date di apertura di musei e palazzi vi consiglio di consultare il sito ufficiale dei Musei di Asti.
Come arrivare al Magico Paese di Natale
Se volete godervi al meglio Il Magico Paese di Natale il mio consiglio è quello di pernottare ad Asti, raggiungibile sia in treno che in macchina.
Arrivare ad Asti in macchina
Per raggiungere Asti in macchina, prendete l’uscita Asti Est se partiti da Milano o Genova, altrimenti per chi si sposta da Torino o Aosta è consigliabile prendere l’uscita Asti Ovest.
Dove parcheggiare ad Asti
Vi consiglio di parcheggiare la macchina nel parcheggio gigantesco di Piazza Campo del Palio; è gratuito e possono sostare anche i camper. Se il sabato doveste trovare tanta affluenza nel parcheggio è normale, perché ospita il classico mercato di Asti (non i mercatini). Una volta trovato parcheggio potrete trovare i mercatini di Natale di Asti a 10 minuti a piedi.
Arrivare a Govone in auto e parcheggiare
La distanza Asti-Govone in macchina è di circa 20 minuti. A Govone si trova un parcheggio spazioso nelle vicinanze del castello, precisamente in via Boetti di fianco alla farmacia. Segnalo che durante le festività i camper non potranno sostare.
Arrivare a San Damiano in auto e parcheggiare
La distanza Asti-San Damiano d’Asti è di circa 20 minuti, mentre San Damiano d’Asti-Govone è di 15 minuti circa. Nel centro di San Damiano D’Asti è presente un parcheggio gratuito in Piazza Camisola a meno di 5 minuti a piedi dal centro storico.
Arrivare al Magico Paese di Natale in treno e in pullman
Ad Asti c’è anche una stazione che si trova a circa 10 minuti a piedi dal centro, e si trova nella zona in cui sono presenti gli hotel. Per questo arrivare in treno ad Asti è una buona soluzione!
Come vedrete Asti è una città in cui potrete muovervi a piedi. Non avrete bisogno della macchina, a meno che voleste andare a Govone oppure a San Damiano, ma anche in questo caso ci sono delle alternative.
Nel weekend e nei giorni 6/7/8 dicembre, è previsto un collegamento speciale tramite pullman da Asti a Govone e viceversa.
Ad Asti i pullman vi attenderanno proprio vicino alla stazione al Movicentro di Asti. Il costo del biglietto è di 3,10 euro per persona ed è possibile acquistarlo direttamente sul pullman. Per Asti le navette sono attive dalle 9.20 fino alle 17.20 e con ripartenza da Govone dalle 10.10 fino alle 18.10.
Lo spostamento Asti a San Damiano, è possibile in pullman (linea 2027) con partenza alla stazione Asti Movicentro. La durata dello spostamento è di circa 40 minuti.