Montisola “Festa dei Fiori”: ogni cinque anni appuntamento sul Lago d’Iseo con un tripudio di bellissimi fiori di carta di tutti i colori.
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Se ti dicono “il paese viene completamente ricoperto di fiori di carta”, non è che tu non ci creda, ma non riesci a immaginarlo. Più che altro, quello che non si riesce a immaginare di Montisola Festa dei Fiori (che è poi la Festa di Santa Croce) è la bellezza di questi fiori. Perché diciamocelo, i fiori finti possono essere qualcosa di abominevole. Ora che ci penso, ma proprio in questo preciso istante, devo avere fatto anche io dei fiori di carta nella mia vita. Un trenta anni fa? I fiori di pesco. Le maestre ti fanno fare sempre i fiori di pesco. Forse perché sono piccoli, e anche se appiccichi dei pezzetti informi rosa al ramo, in qualche modo potranno sembrare dei fiori di pesco. La mia carriera come creatrice di petali di carta si è però fermata lì.
Avevo sentito parlare di Montisola (sul Lago d’Iseo, in provincia di Brescia) e di questa magica festa molti anni fa, da mia madre. Me ne aveva parlato in maniera entusiastica e avevo memorizzato il fatto che si trattasse di un’occasione che si ripete ogni “x” anni. Non me ne sono poi mai più interessata, fino a quando il caso (e la fortuna) hanno voluto che qualche settimana fa mi imbattessi in un articolo on line che parlava proprio di questo: dal 14 al 20 settembre a Montisola Festa dei Fiori. Ho scritto subito a mia madre che saremmo assolutamente dovute andare insieme e così è stato (non prima della verifica da parte di mia madre dell’agenda; non ci sono più i pensionati nullafacenti di una volta!).
La Festa di Santa Croce si festeggia ogni 5 anni il 14 settembre, quando la Croce viene portata in processione, ma Carzano e Novale, le piccole frazioni di Montisola, rimangono addobbate da migliaia di fiori per un’intera settimana, con eventi che si susseguono di giorno in giorno. Quest’anno quindi c’è tempo fino a domenica 20, anche se temo che nel weekend l’isola venga assalita dalla folla.
Le origini della festa pare che risalgano al 1836, quando la zona del Lago ‘Iseo fu colpita dal colera asiatico. Il più alto numero di decessi si registrò proprio nelle piccole frazioni di Carzano e Novale, per questo i suoi abitanti chiesero la grazia e fecero voto alla Santissima Croce. Da quell’anno, con la scomparsa dell’epidemia, ogni cinque anni si rinnova la promessa. In questi cinque anni gli abitanti di Montisola si adoperano per creare migliaia di fiori (siamo intorno ai 150mila!), tutti rigorosamente fatti a mano e autofinanziati dagli. Di generazione in generazione, gli abitanti hanno sempre più perfesionato la tecnica, creando fiori sempre più vari e complessi. Quelle che prima erano “solo” rose, ora sono garofani, calle, fucsie, papaveri, margheritine, petunie, ortensie, glicini… ed ogni fiore che possa venirvi in mente!
Le foto davvero non rendono giustizia, non solo perché sono fatte con un telefono, ma perché l’atmosfera che si respira è davvero unica. I fiori sono legati alle finestre, alle porte, ai balconi, e ai tanti archi in legno ricoperti di rami di abete che disegnano il percorso dell’isola. Da lontano l’effetto è straordinario, in qualche modo simile a quello dei tocchi di colore sulle tele degli impressionisti. Ma se vi avvicinate, vi sorprenderete per la ricchezza di dettagli, l’attenzione, la precisione e l’amore che ci sono dietro a ogni fiore.
Trovo bellissimo questo aspetto corale e partecipativo della festa. Il fatto che per cinque anni gli abitanti si dedichino con tanta accuratezza alla festa e alla realizzazione dei fiori. Chissà, forse alcuni si ritrovano insieme, altri lo faranno da soli tra le mura di casa. Ma anche così, anche se ciascuno è all’opera chino sul proprio tavolo, c’è un filo comune, un filo d’azione che fa sì che l’insieme di tutti si trasformi in un coro. Un coro colorato e lieve, ma così forte e deciso che sembra cantare a festa. Chissà com’è, sentirsi parte di un tutto.
COME ARRIVARE A MONTISOLA
Naturalmente in traghetto! Io sono partita da Sale Marasino e in 5 minuti sono arrivata a Caranzano. Il bliglietto intero A/R costa 4,60 euro, e a 100 metri dall’imbarcadero trovate un parcheggio a 5 euro tutto il giorno. Qui trovate orari e informazioni> guarda il sito.
Avete ancora due giorni: domani sabato 19 e dopodomani domenica 20. Saranno sicuramente giornate pienissime ma… potrebbe valerne comunque la pena. Oppure segnatevi il prossimo appuntamento: settembre 2020.