Si può bere alcol in gravidanza? Potremmo riassumere le risposte in una sola parola: NO.
Non si può bere alcol in gravidanza, di alcun tipo e per nessuna ragione. In nessun momento della gravidanza, che sia l’inizio o la fine. Allo stesso modo non si può bere in allattamento, perché il passaggio dell’alcol mamma-bambino rimane diretto attraverso il latte. E non si deve bere nemmeno nel momento in cui un figlio viene messo in cantiere. Può sembrare un pensiero estremista, soprattutto a fronte di tante indicazioni ben più morbide che invitano a bere “un bicchiere ogni tanto” senza alcun pericolo.
Ma la realtà è ben diversa, e quando parliamo di realtà parliamo di scienza, di numeri e di studi. A dirlo è SIGO, Società Italiano di Ginecologia e Ostetricia, che per rispondere ai dubbi di mamme e future mamme ha ideato il sito www.seaspettiunbambino.it. Uno strumento disponibile on line e consultabile da chiunque per avere tutte le risposte ai quesiti che riguardano l’assunzione dell’alcol in tutte le fasi della maternità, dal concepimento all’allattamento.
Alcol in gravidanza, sì o no?
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La domanda che tantissime donne si fanno a partire dal concepimento è: si può bere alcol in gravidanza? Gli esperti non hanno dubbi, la risposta è no. L’assunzione di alcol in gravidanza è strettamente legata allo sviluppo di anomalie nel bambino. Queste possono essere di natura cardiaca, renali, scheletriche, psicofisiche, oculari, auricolari… Senza contare ritardi nello sviluppo del bambino che talvolta la medicina non è in grado di ricollegare all’uso di alcol in gravidanza.
Ma perché l’alcol è tanto dannoso? Il punto cardine della questione è che il feto prima, e il bambino sino ai 12 anni, non ha l’enzima necessario per metabolizzare l’alcol. Questo significa che l’alcol è un vero veleno per il feto e il bambino fino ai 12 anni.
Bere poco alcol in gravidanza, si può?
Purtroppo la risposta è sempre no. “Cosa farà mai un bicchiere?”. Il problema è che non abbiamo risposte. Non esiste cioè una correlazione tra una quantità prestabilita di alcol e gli effetti di questo sul feto e sul bambino. Anche quel bicchiere, bevuto magari durante una cena con amici, come “premio” durante la gravidanza o l’allattamento, può avere effetti gravi. Per essere sicure che nulla accada, bisogna dimenticare per un po’ l’alcol. Forse non è facile, ma non è impossibile. L’obiettivo è proprio la salute del bambino!
Si può bere birra in gravidanza?
No, perché la birra è comunque una bevanda moderatamente alcolica, e per questo va eliminata. “La birra fa latte” è un detto assolutamente non veritiero e davvero pericoloso perché porta tante donne ad approcciarsi all’assunzione di birra con disinvoltura. La birra in gravidanza va assolutamente evitata.
Lo stesso Michele Cason, presidente di Assobirra, racconta come nel 2012 sano stati la prima associazione in Europa” a promuovere una campagna di informazione sulle conseguenze negative legate all’assunzione di anche una minima quantità di alcol in gravidanza. Vogliamo rafforzare il nostro impegno a favore di un consumo responsabile, rafforzando i messaggi lì dove donne in dolce attesa e consumatori tendono sempre più ad informarsi, nella rete”
Alcol in gravidanza prime settimane
L’assunzione di alcol in gravidanza nelle prime settimane è molto pericolosa, ma il rischio rimane elevato anche nelle settimane successive. Questo significa che non esiste un momento superato il quale è possibile assumere alcol in gravidanza senza rischi. Non si può bere alcol in gravidanza in nessuna fase, né in quelle iniziali né nelle successive, così come in allattamento.
Bere alcol in gravidanza effetti
Perché non si può bere alcol in gravidanza? Perché gli effetti che l’alcol ha sul feto e poi sul bambino non valgono di certo un aperitivo, una bevuta tra amici e, purtroppo, nemmeno un bicchiere di vino a cena.
Il momento del concepimento, della gravidanza e poi dell’allattamento, sono momenti in cui il corpo della donna ha un passaggio diretto con il bambino. In quel legame così profondo e speciale, non ci sono solo grandi emozioni, ma anche grandi responsabilità. In primis quella sulla propria salute e su quella del bambino.
Condurre una vita sana dovrebbe essere una scelta di vita al di là del momento della gravidanza. La medicina è ormai certa ne dire che le scelte alimentari sono fondamentali per la nostra salute, così come lo sport. Certo è che nel momento della gravidanza questo aspetto si fa ancora più necessario per assicurare la salute sia della mamma che del bambino. Ogni scelta deve essere ponderata, non certo come la rinuncia dolorosa a qualcosa, ma come la conquista graduale a una salute ottimale, per sé e per il bambino.
Ecco che dire “basta” a un’alimentazione scorretta, a una vita sedentaria, alle sigarette e all’alcol è il primo passo verso una vita nuova, quella che nascerà ma anche quella che la mamma può regalarsi.
Una maggiore consapevolezza è il primo passo perché queste rinunce possano essere vissute con gioia, e non come privazione di essa.