Snack sano in Autogrill, missione impossibile? Tutt’altro.
Negli ultimi anni, grazie a una progressiva presa di coscienza del ruolo fondamentale che l’alimentazione svolge nel campo della salute e della prevenzione, sempre più persone hanno cominciato a preoccuparsi della nutrizione non per conquistare la forma perfetta, ma per vivere meglio.
Questo ha comportato un cambiamento significativo nelle abitudini alimentari degli italiani che ora necessitano di alternative salutari anche fuori casa. A volte trovare opzioni adatte a questo tipo di esigenze non è semplice, ma a ben vedere mangiare sano anche in viaggio si può: basterà affidarsi a coloro che hanno fatto del benessere dei propri clienti una vera e propria missione, come Autogrill. A dirlo è lo stesso CEO Europe-Italy dell’azienda, Andrea Cipolloni:
“In tutto il mondo si vanno affermando stili di vita e di consumo riconducibili a criteri etici e l’interesse verso il tema dell’alimentazione sana, sostenibile e di qualità anche in viaggio ne è la prova più tangibile. Il nostro obiettivo è rispondere al meglio alle nuove esigenze di quella crescente fascia di consumatori alla ricerca di un’alimentazione sana e bilanciata”.
Non solo, Autogrill compie un passo ulteriore impegnandosi a sostenere — in qualità di partner tecnico ed esclusivo — il nuovo progetto “La macedonia per la ricerca” di Fondazione Umberto Veronesi. Il colosso della ristorazione italiana quindi non si accontenta di far stare bene gli avventori di passaggio perché vuole anche fare del bene.
Dall’1 al 31 luglio, in tutti i negozi del territorio nazionale, Autogrill donerà alla Fondazione parte del ricavato della vendita di ogni confezione di macedonia da 200 gr. per finanziare la ricerca nutrigenomica, le cui scoperte risultano essere fondamentali per la prevenzione di malattie altrimenti difficilmente curabili, quali tumori e malattie croniche di natura celebro e cardiovascolare.
Questa scienza, ultima frontiera in campo nutrizionale, indagando le interazioni tra patrimonio genetico e alimentazione, prende in esame gli effetti della dieta sul genotipo e quindi sulla salute generale di ogni individuo.
Si sa, alimentazione e buona salute vanno a braccetto, curando l’una si cura l’altra. Questo è il messaggio del progetto che vuole ribadire una volta ancora l’importanza della prevenzione; l’importanza cioè di quelle scelte che compiute quotidianamente possono cambiare la vita e, a volte, salvarla.
È chiara a questo proposito, Monica Ramaioli, Direttore Generale di Fondazione Umberto Veronesi:
“Sin dalla sua nascita Fondazione Umberto Veronesi si è impegnata per finanziare la ricerca scientifica in area oncologica e nel campo della nutrigenomica, ma da sempre ha contribuito alla divulgazione dei corretti stili di vita che comprendono soprattutto l’alimentazione, quale arma di prevenzione da numerose patologie. Negli anni abbiamo altresì creato numerosi progetti – come La macedonia per la ricerca – con un importante valore intrinseco affinché i consumatori possano intraprendere scelte responsabili in materia di salute”.
Quella proposta è quindi una forma di educazione alla salute e passa da qualcosa di semplice come una macedonia che, oltre a sovvenzionare una ricerca d’eccellenza, ricorda “l’importanza dei benefici dati dall’assunzione quotidiana di frutta, soprattutto se di stagione” come dichiarato da Marco Bianchi, divulgatore scientifico per la Fondazione, food mentor e testimonial del progetto.