Trekking Lago di Garda, 4 escursioni da non perdere in Trentino – Da qualche parte nella memoria avrete sicuramente inciso il fatto che il Lago di Garda sia il lago più grande d’Italia. Quello che però forse studiando sui libri di geografia (ma esistono ancora?!) vi è sfuggito, è che a questa grandezza si accompagna una incredibile varietà. Perché il Lago di Garda bagna ben tre regioni: la Lombardia, il Veneto e il Trentino Alto Adige, e trasforma i suoi paesaggi adattandosi alla perfezione come lo sfondo di una cartolina.
Per questioni di distanza – abitando a Milano – l’area del Garda Trentino è quella che ho frequentato di meno, “preferendo” appunto la parte più bassa, più vicina a casa, fatta di borghi splendidi che vi consiglio di visitare.
Qui però parliamo d’altro, perché quando parliamo di Garda Trentino parliamo di montagna. Ma la montagna, ho imparato col tempo, ha mille volti. La montagna del Garda Trentino è una montagna che accoglie tutti, perché si disegna intorno a un lago. E in quel lago si può nuotare, si può prendere il sole, si può camminare e andare in bicicletta, anche senza andare “in montagna”.
In questo senso mi sento davvero di dire che questa zona è davvero per tutti! Magari anche per quelle famiglie o quei gruppi “misti” che uniscono appassionati di montagna e persone che cercano una vacanza di maggiore relax.
Di seguito trovate quindi alcune indicazioni per fare trekking sul Lago di Garda in Trentino, fondamentalmente partendo da Riva del Garda. Con qualche consiglio su dove mangiare, dove dormire e altre attività che potete fare extra trekking.
Il mio percorso di quattro giorni è stato organizzato dall’azienda di promozione turistica del Garda Trentino insieme a due splendide colleghe e amiche: Simona di Fringe in Travel e Marika di My Life in Trek.
Trekking sul Lago di Garda: cosa sapere prima di partire
Quest'articolo parla di:
- Trekking sul Lago di Garda: cosa sapere prima di partire
- Sentiero della Ponale Riva del Garda, escursione sul Lago di Garda adatta a tutti – mezza giornata
- Trekking al Rifugio Pernici e Cima Parì, giornata intera
- Escursione a Canale di Tenno- Lago di Tenno e Rifugio San Pietro
- Come raggiungere Riva del Garda per fare trekking
Prima di darvi qualsiasi informazione o consiglio sui trekking (bellissimi) sul Lago di Garda, mi sento di specificare alcuni aspetti. Uno in particolare a dire il vero da cui poi derivano tutti gli altri. Non esistono percorsi universalmente facili o difficili, perché la difficoltà sarà ovviamente legata al nostro grado di preparazione, a quanto siamo in confidenza con la montagna, a quanto siamo allenati, eccetera. Quindi parlare di “facile” o “difficile” è complesso, e può essere pericoloso mettersi completamente nelle mani di qualcun altro quando si parla di montagna. Perché un conto è parlarne, altro è poi trovarsi in difficoltà una volta che si è in loco, e tornare indietro non è sempre possibile.
Informatevi quindi prima di partire e soprattutto abbiate piena consapevolezza del vostro stato di salute e preparazione.
In ultimo, ma non certo per importanza, l’abbigliamento. Qualsiasi percorso, anche il più semplice, che voi facciate in montagna, è per l’appunto in montagna! Non è l’asfalto della città, non è la promenade al mare. Montagna significa salite (e discese), sassi, dislivelli, letti di foglie, fango se ha piovuto… e molto altro! In particolare quello che davvero fa la differenza sono le scarpe. Non si va a camminare in montagna con delle scarpe qualsiasi. Quelle che vi sembrano comode e sportive in città, non sono fatte per la montagna! Io ho utilizzato le Pedule Mountain Mud Kiev di Sport Specialist e mi sono trovata benissimo. Mi sono sempre sentita sicura, e di questo ne si ha conferma non tanto in negozio quando si prova la scarpa, quanto in montagna nei sentieri sconnessi!
Sentiero della Ponale Riva del Garda, escursione sul Lago di Garda adatta a tutti – mezza giornata
Il Sentiero della Ponale è un percorso ciclopedonale adatto a tutti, che collega Riva del Garda alla Valle di Ledro o a Pregasina. Non presenta difficoltà e il motivo per cui mi sento di consigliarvelo è che da qui si gode di uno splendido panorama. Io e le mie compagne di avventura o abbiamo percorso solo in parte per questioni di tempo.
Percorso della Ponale
Si parte proprio dal centro di Riva del Garda (e trovo che questo sia un valore aggiunto), si passa dalla centrale idrolettrica fino a trovare l’inizio del sentiero. Non potete sbagliare perché è davvero ben segnalato!
Fate attenzione perché si tratta di un percorso ciclopedonale. Ciò significa che vi troverete e condividere gli spazi con le mountain bikes che, a dirla tutta, spesso sfrecciano a grande velocità!
Dove dormire a Riva del Garda
Se avete necessità di fermarvi una notte a dormire a Riva del Garda avete soluzioni di alloggio di ogni tipo. Io e le mie compagne di trekking abbiamo alloggiato all’Hotel MyLago, che è proprio a due passi dal lago e si presta benissimo per chi stia pianificando una vacanza attiva, ma anche per essere vicini al centro storico di Riva del Garda che è davvero delizioso (10 minuti a piedi).
Dove mangiare a Riva del Garda
Mangiare a Riva del Garda non è certo un problema, se non quello di decidervi tra un ristorante e l’altro! Se come me amate provare le pietanze tipiche dei luoghi vi consiglio di dare un occhio al circuito di ristoranti che aderisce al progetto “Vacanze con gusto” . In questo modo avrete garanzia che i prodotti siano davvero di provenienza locale, così come la trasformazione e le ricette.
Io ho pranzato al Kapuziner in pieno centro a Riva del Garda, dove ho mangiato in assoluto la miglior carne salada della mia vita! Si tratta di fesa di manzo che viene marinata per giorni con sale grosso, alloro, pepe nero in grani, bacche di ginepro, aglio a spicchi schiacciato e poco rosmarino, e poi affettata come un carpaccio.
Per la sera una buona opzione è il Ristorante l’Ora (che non si legge con l’accento dell’ora intesa come orario, ma come Ora intesa come nome del vento locale!). Anche qui trovate ricette tipiche, ma anche piatti più internazionali e gelati. Io ho scelto il petto di pollo ruspante scaloppato allo Chardonnay su letto di radicchio rosso, consigliatissimo!
Trekking al Rifugio Pernici e Cima Parì, giornata intera
Se state organizzando un trekking sul Lago di Garda, questo percorso è davvero irrinunciabile. Si tratta di una delle escursioni a piedi sul Lago di Garda Trentino più panoramiche in assoluto! Non a caso questa area (siamo nelle Prealpi della Valle di Ledro) è stata recentemente inserita tra i patrimoni UNESCO come biosfera. Un’immersione nella natura davvero unica!
Il programma di trekking di Garda Trentino e Mmove
Insieme alle mie compagne di trekking ho seguito l’escursione che l’azienda del turismo Garda Trentino organizza insieme alla scuola di alpinismo Mmove. Si tratta di un programma davvero interessante perché consente a tutti di poter partecipare a escursioni di trekking sul Lago di Garda, anche se si è da soli. Queste escursioni prevedono infatti il transfer in navetta e l’itera escursione insieme a una guida alpina o di media montagna. I trekking di una giornata acquistati tramite Garda Trentino costano 30€ anziché 46€ come da listino ufficiale della scuola.
Il percorso da Malga Tratt a Bocca di Caret
Da Riva del Garda si arriva in navetta ai 1502 metri di Malga Tratt e qui il percorso inizia subito in salita. Non ci sono particolari difficoltà… per chi in montagna va con una certa frequenza! Non nascondo che per me, che ho intrapreso questo trekking da principiante, questa prima salita di 300 metri è stata tutt’altro che una passeggiata! Questo è quello che intendo quando dico che non esiste un valore universale quando si parla di difficoltà in montagna, molto dipende dal personale grado di preparazione.
Si arriva ai 1807 metri di Bocca di Caret ed è u punto ideale per chi vuole fare una sosta. C’è una malga per riposarsi, una vasta area piana e anche i resti di un ospedale militare da visitare, molto interessante.
Il percorso da Bocca Caret a Cima Parì
Personalmente ho preferito non fare questo tratto di trekking e ho atteso il resto del gruppo. SI tratta senza dubbio della parte più panoramica di questo trekking, con un tratto di cresta che conduce fino ai 1980 metri di Cima Parì, con una bellissima vista dei laghi dall’alto. Da qui si scende poi verso discesa Cima Sclapa (1875 metri) e poi Bocca Dromaé (1685 metri).
Trekking al Rifugio Nino Pernici
Recuperato il mio gruppo, abbiamo proseguito al Rifugio Pernici su un sentiero molto semplice, senza dislivelli, sino ad arrivare all’effetto wow del rifugio, letteralmente incorniciato dalle montagne.
Mangiare e dormire al Rifugio Nino Pernici
Mangiare e dormire al Rifugio Nino Pernici insieme alle mie compagne di viaggio è stata tra le cose più belle di questo trekking sul Lago di Garda Trentino. Che detta così, mi rendo conto, può sembrare stonata dato che si tratta della parte di riposo! Ma se farete tappa qui anche voi (e davvero ve lo consiglio!) non potrete che capirne il motivo.
Questo è davvero un “rifugio”, inteso come luogo nel quale rifugiarsi, sentirsi a casa, al sicuro, coccolati.
Stanze pulite, servizi perfetti e soprattutto una meravigliosa accoglienza. Ma arriviamo al sodo: la polenta di patate! Qualcosa di semplicemente incredibile nella sua bontà, da accompagnare al formaggio fuso (che tanto avete camminato e potete permettervelo!).
Escursione a Canale di Tenno- Lago di Tenno e Rifugio San Pietro
La mattina in cui ci siamo svegliate al Rifugio Nino Pernici abbiamo trovato ad accoglierci la pioggia, motivo per cui per arrivare a Malga Grassi abbiamo scelto la via più semplice, quella per le mountain bikes. Da Malga Grassi abbiamo avuto un passaggio auto fino a Canale di Tenno (per ragioni di tempo).
Canale di Tenno
Canale di Tenno fa parte de circuito dei Borghi più belli d’Italia e vi basterà uno sguardo per capire il perché. Si tratta di un borgo medievale che ha mantenuto tutto il fascino di piccoli vicoli, porticine e botteghe artigiane. Senza contare lo splendido paesaggio nel quale è immerso!
Dove mangiare a Canale di Tenno: Agritur Calvola
Da non perdere, con una vista pazzesca su Riva e sul lago, e con una proposta gastronomica davvero eccellente. Fatevi consigliare per provare le pietanze tipiche. Anche qui non ho resistito alla carne salada, ma assaggiate assolutamente la pasta fatta di molche, ne avete mai sentito parlare? Si tratta degli scarti delle olive dopo che vengono trattate per la spremitura dell’olio. Un bellissimo esempio di recupero degli scarti e, vi assicuro, una vera golosità! Il sapore è molto simile a quello del patè di olive per intenderci.
Il Lago di Tenno
Cosa posso dire di questo lago se non che è incredibile? Giuro, nella mia vita non avevo mai visto un lago di questo colore e in tutta sincerità mi dispiace molto non essermi fermata a fare il bagno. Un azzurro che pensavo fosse possibile solo con i filtri, e invece è solo natura!
Il Lago di tenno si è formato per sbarramento di frana che in epoca storica chiuse la valle. La profondità massima è di 47 metri e si estende per 195mila metri quadrati.
Sul fondo si conservano alcuni alberi di quella che probabilmente nel XV secolo fu una fortesta.
Salita al Rifugio San Pietro
Dal Lago di Tenno la salita al Rifugio San Pietro non presenta particolari difficoltà, se non nella prima parte che rimane un po’ dissestata e con una salita che, come dire, si sente! Si alternano aree boschive a sentieri più aperti, sino ad arrivare al Rifugio San Pietro che si apre in un grande prato affacciato su Riva e sul Lago, una vera meraviglia per il cuore e per gli occhi!
Mangiare e dormire al Rifugio San Pietro
Tenete conto che al Rifugio San Pietro volendo si arriva anche con soli 10 minuti di camminata nel bosco, lasciando quindi l’auto nelle vicinanze. Per questo è un rifugio diverso da quelli di alta montagna, ma non per questo meno bello.
Qui il menu è piuttosto ricco, le camere davvero confortevoli e la possibilità di mangiare e passare del tempo all’aperto è davvero impagabile!
Dal Rifugio San Pietro a Riva del Garda
Ultimo giorno, quello del rientro a casa, con il treno già prenotato nel pomeriggio. L’intenzione è quella di non prendere bus per tornare a Riva del Garda, ma farla tutta a piedi, e così abbiamo fatto.
La discesa dal Rifugio San Pietro è semplice, e una volta usciti dal sentiero si attraversa un’area coltivata a vigne davvero splendida (io amo i vigneti!). Bellissima, nel comune di Tenno, la Chiesa di San Lorenzo, una perla dell’architettura romanica in Trentino. Purtroppo quando siamo passate noi era chiusa ma anche solo la vista esterna e il panorama valgono il passaggio da qui.
Parco Grotta Cascata Varone
Per fare una tappa lungo la discesa ci siamo fermate al Parco Grotta Cascata Varone che fa già parte del comune di Riva del Garda ma che dista una mezz’ora abbondante dal centro del paese. La cascata del Varone è una vera e proprio rarità geologica. Si tratta di una forra naturale erosa in 20mila anni dall’acqua proveniente dal lago di Tenno che precipita da un’altezza di quasi 100 metri! Il tutto in u contesto botanico davvero piacevole, con anche una zona attrezzata a pic nic all’aperto.
Il Parco si può raggiungere da Riva del Garda con l’autobus linea 1.
Come raggiungere Riva del Garda per fare trekking
Se non volete viaggiare in auto potete raggiungere Riva del Garda anche con i mezzi. Si arriva in treno a Rovereto e dalla stazione partono i bus per le aree circostanti, puntuali e comodissimi.
A Riva del Garda vi muovete a piedi senza problemi, e appoggiandovi alle escursioni organizzate dall’azienda di promozione turistica Garda Trentino non avrete problemi a pianificare i vostri trekking.