Wicky’s milano ristorante, la cucina giapponese incontra il Mediterraneo – Avete mai notato che quando una cosa è di vero valore non riuscite a darle un nome, un’etichetta, una definizione?
A me è successo uscendo da Wicky’s, il ristorante che porta il nome del suo stesso ideatore e chef, Wicky Priyan. E forse già questo è un indizio. Come a dire “non mi interessa dare un nome a questa cucina, questa è la mia cucina”.
Chi è lo chef di wicky’s corso Italia Milano
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Forse perché ancora non so cosa farò da grande, ho un’innata passione per coloro i quali attraversano la vita con curiosità, senza una destinazione prestabilita. Così ha fatto (e lo starà facendo ancora?) Wicky Priyan. Nato nello Sri Lanka, è passato dalla criminologia alle strade di Madras, in India, dove ha vissuto alla stregua di un homeless per sette mesi in preparazione della tesi. Da qui approda in Giappone, dove si ferma per 30 anni e diventa l’unico allievo non giapponese di Kaneki, Maestro di cucina “Kaiseki”, espressione più raffinata della cucina nipponica, nonché uno dei discepoli del grande Sushi Kan, Maestro di “Edomae” ovvero “il sushi alla sua massima espressione”. Da allora lo studio della cucina e delle materie prime non si sono mai interrotti, e portano con sé tutto il bagaglio acquisito durante i viaggi dall’Asia alla Papua Nuova Guinea, da Bali alla Thailandia fino all’Europa. Il rispetto, la disciplina, la tenacia, la curiosità, l’apertura, nonché una capacità di concentrazione e di analisi fuori dal comune.
Ho provato molti ristoranti di cucina giapponese, fusion e asiatica. Ma mai, mai prima, mi sono trovata di fronte a un’esperienza come quella vissuta da Wicky’s Milano.
Tanto che mi sembra fuori luogo parlare della cucina di Wicky Priyan come di una “cucina fusion”. Non a caso lui stesso ha dato un nome a questa cucina e l’ha chiamata Wicuisine. Nei suoi piatti c’è tutta la sua vita e una grande, instancabile cultura. La si vede con gli occhi, in quei pezzi di ceramica che non servono solo a portare in tavola le pietanze, ma a raccontare storie e dare suggerimenti. La si sente, soprattutto, con il palato. Una cultura, una conoscenza, una profondità di vita che danno l’opportunità di mettere insieme i dettami della cucina nipponica con i sapori e i profumi della cucina mediterranea. La ricciola giapponese incontra gli agrumi, i gamberi siciliani incontrano il pomodoro, l’angus si abbina al tartufo. A conferma che le regole esistono per essere infrante, ma solo da chi le conosce molto bene.
Wicky’s Milano, l’ambiente e l’atmosfera
Ho pranzato da Wicky’s al banco (chef table) e consiglio quest’esperienza proprio per il contatto diretto con lo chef e con il dietro le quinte. L’atmosfera del ristorante è curata e di semplice eleganza, non artificiosa né pretenziosa. Dal banco è impossibile non far cadere lo sguardo su alcuni dettagli, come le ceramiche tutte diverse lungo il bancone, ciascuna con una sua storia, la coppia di katana (le tipiche spade usate un tempo dai samurai), emblema dello stile di vita nipponico e la pergamena recante la scritta “tenzo” (in “kanji”), ossia colui che tra i monaci assolveva alla funzione di cuoco, a simboleggiare il rispetto nei confronti di chi custodisce ed esercita l’arte del cucinare.
Wicky’s Milano prezzi
Prezzi medi
Antipasti: 22 € circa
Sushi: 25 € circa
Secondi (carne e pesce): 30 € circa
Dolci: 10 € circa
Calice di vino: da 8 € in su (15 € per lo champagne)
Menù degustazione
Al tavolo:
normale (carne e pesce): 98 €
solo pesce: 108 €
omakase (secondo il gusto dello chef): 150 €
Chef Table (al bancone, lo chef propone un menù libero): 180 €
Wicky’s milano orari e indirizzo
Orari di apertura
Pranzo: dal martedì al venerdì dalle ore 12.30 alle 14.30
Cena: dal lunedì al sabato dalle ore 19.30 alle 23.00
Corso Italia 6, Milano
Tel. +39 02 89093781
E-mail reservation@wicuisine.it
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